La salva di frecce scagliate dai Soldati di Dalaran decima il gruppo di Zombie, mandato avanti come scudo di carne.
Gli alleati fatati attaccano il quadretto ad ovest rispetto alla loro posizione.
I maghi attaccano il quadrato di fronte a loro
I Guaritori di Erastil guariscono gli alleati fatali
I maghi spazzano via anche la rimanente unità di zombie rianimati con una raffica magica.
Le unità di Drelev caricano le mura della città. SI lasciano tuttavia indietro i Troll, che sembrano imbambolati da frecce magiche.
I barbari entrano in una furia omicida, attaccando e distruggendo tutto ciò che incontrano.
Il manipolo di Troll segue a ruota i barbari, attaccando.
Gli arcieri di Drelev attaccano, ma mancano
Le sorelle di Gyronna attaccano, ma mancano
I troll distruggono le protezioni offerte dalle mura, e infliggono altri 3 danni da assegnare.
I barbari entrano in una furia omicida, attaccando e distruggendo tutto ciò che incontrano.
Gli arcieri di Drelev attaccano, ma mancano
Le sorelle di Gyronna attaccano, ma mancano
I barbari e le sorelle infliggono rispettivamente 7 e 3 danni.
Sebastian indica agli alleati fatati il manipolo di barbari a Nord, indicando quindi di provare ad assopite i loro animi con le Sleep Arrow.
Vikor ordina ai maghi di evocare i fatati.... i guaritori ritornano nei loro ranghi e curano chi è stato ferito
" CARICAAAAAA !!!!!!!!!! "
Roy grida la carica hai suoi reggimenti che lesti e destri come il loro generale si lanciano nel vivo della battaglia letteralmente all'arma bianca
kreyos alla testa delle sue truppe non si lascia certo intimidire da un colpo fortunato.
"Schiacciamoli. Che il nome di Dalaran sia temuto in ogni dove come simbolo di Forza e determinazione.
Alla carica miei soldati".
La Milizia di Dalaran attacca.
kreyos decide di scatenare anche la forza dei seguaci di Erastil in battaglia.
"Erastil, mio Signore, dona forza alla mia mano e spazza via i nemici della Pace".
Kreyos decide di indirizzare il colpo contro le Sorelle di Gyronna.
I barbari entrano in una furia omicida, attaccando e distruggendo tutto ciò che incontrano.
Il manipolo di Troll segue a ruota i barbari, attaccando.
Gli arcieri di Drelev attaccano il quadretto a sud, ma mancano
Le sorelle di Gyronna attaccano il quadretto a sud, ma mancano
I barbari entrano in una furia omicida, attaccando e distruggendo tutto ciò che incontrano.
Gli arcieri di Drelev attaccano il quadretto a Nord, ma mancano
4 danni nel quadretto a nord
7 danni nel quadretto a sud
Roy inizia a sparare col fucile
Compagni, ogni nemico che abbattete e un nemico che non ucciderà un vostro fratello! UCCIDETELI TUTTI!!
Le truppe Evocate attaccano, mentre gli Alleati Fatati provano ad addormentare le Sorelle di Gyronna a Nord.
I colpi dei centauri, e gli attacchi delle creature evocati spezzano i ranghi dei barbari e degli arcieri di Drelev.
La battaglia sembra girare in favore delle truppe in difesa di Tatzlford, poichè l'assalto sembra rallentare. Alcune delle truppe attaccanti iniziano a domandarsi se l'esercito non dovesse ritirarsi.
kreyos ordina alla sua Milizia di Continuare a combattere, nella speranza di distruggere una volta per tutte le unità di quel pazzo di Drelev.
"Non Mollate.
Siamo il glorioso esercito di Dalaran.
Spetta a noi costruire un mondo in cui ci possa essere la Pace per i nostri figli.
Combattiamo Uniti".
Poi decide di concentrare la forza dei suoi Chierici di Erastil contro il nemico per cercare di finire al più presto questa orrenda battaglia che comincia a fare troppo male alle sue armate.
"Che la forza di Erastil guidi le nostre armi sulle via della Pace e del Bene, cosicchè simili oscenità non si debbano più verificare".
Vikor visto la situazione comanda alle proprie truppe di attaccare
;
e ai guaritori di curare
L'esercito nemico si spezza, e va in rotta. Il loro generale, dai pochi barbari rimasti, da l'ordine di ritirata, e le poche truppe rimaste iniziano a ritirarsi.
"Soldati, centauri, alleati accorsi! Qua e ora noi li abbatteremo tutti, e domostreremo che il regno di Darlan , come è misercicorsioso con tutti,alleati in primis, è ugualmente spietara con i vili e i traditori! Drelev ha attaccato questo posto, ma avrebbe potuto attaccare le terre ove vivono i centauri o la palude dei grippi, noi tutti combatteremo come se stessero attaccando casa nostra xkè è propruo così;qua siamo tutti fratelli e difendiamo ogni singolo acro di terra di darlan!!!
ALLA PUGNAAAAS!!
Poi Roy si lancia all'inseguimento in testa alle milizie,mostrando alle sue truppe che egli stesso x primo, è disposto a rischiare la pelle in questa battaglia
Le truppe rimaste di Drelev sono in ritirata, dopo l'ordine dato dal generale, che si trova all'interno dei barbari.
Roy da l'ordine di inseguire i nemici, per bloccarne, ucciderne e catturarne il più possibile.
Molte dei nemici vengono uccisi, alcuni si arrendono e vengono catturati, e altri riescono a fuggire. La battaglia di Tatzlford termina con una vittoria del Ducato, con poche perdite fortunatamente. Non fosse stato per l'avvertimento giunto in tempo di Kisandra, Tatzlford sarebbe stata perduta certamente, e molte più vite sarebbero state infrante.
Le vostre truppe riescono a catturare vivo il generale dell'armata nemica, un certo umano di nome Ameon Trask. È colui di cui vi aveva parlato Kisandra.
VITTORIAAAAA!!!
Roy si congratula con le truppe per l'ottimo lavoro, elogiando ogni singola creatura di ogni unità per il coraggio e l'impegno dimostrato.Fa onore anche a Kisandra grazie alla quale questa battaglia ha avuto modo di essere combattuta in maniera sensata, anzichè essere una carneficina.
Ordina che i prigionieri vengano incarcerati con le dovute maniere; che vengano ben nutriti, ne picchiati ne violentati, insomma,abbiamo il trattamento che tutti vorrebbero a parti invertite, facendo molta attenzione alle Sorelle, le quali essendo dotate di magia vanno rese incapaci di lanciare incantesimi. I nostri morti vengano recuperati dai propri simili e vengano onorati nella maniera più consona; i feriti invece presi in carico dai chierici e curati a dovere.
La sera grandi festeggiamenti per la città ove tutti parteciperanno, a spese del ducato, per ringraziare tutti i presenti di aver difeso casa nostra! bardi e menestrelli canteranno le gesta e il coraggio messe in campo oggi.
Inseguito, Roy prende in carico il generale catturato e si allontana promettendo che lui con il Duca e gli altri "graduati" avrebbero partecipato hai festeggiamenti. Col prigioniero entra nella tenda del duca ove ad attenderlo vi sono anche Seby vikor e la stessa Kisandra.
Molto bene sig.Ameon, ora si trova al cospetto del Duca Kreyos, capisco che voi non lo riconosciate come carica politica in quanto ci avete mosso guerra sotto un'altra bandiera, ma vi prego di comportarsi in maniera civile, senza gesti inconsulti o parole offensive; noi faremo lo stesso e fin che questi termini saranno osservati potrò garantire la sua sicurezza e quella dei suoi subordinati catturati!
Poi rivolgendosi a kreyos con i dovuti accorgimenti d'obbligo ad un regnante dinnanzi ad altri per non intaccarne lo status, gli cede il prigioniero per l'interrogatorio.
Kreyos è visibilmente soddisfatto per l'esito della battaglia e si complimenta personalmente con tutti i suoi generali e comandanti con cui condivide un profondo legame di amicizia e rispetto oltre che di affetto.
"Amici miei, complimenti a tutti voi, avete condotto la battaglia in modo esemplare.
Questo ci ha permesso di prevalere pur limitando al massimo il numero delle vittime.
Avrei voluto parlare anche alle truppe ma ritengo che l'approccio di Roy sia stato perfetto e le mie parole nulla aggiungerebbero alle sue quindi penso che i suoi ringraziamenti bastino.
A tutti voi, invece, Roy Vikor Sebastian, Thalia, Rogato ed Elsa va il mio ringraziamento più sincero per quello che avete compiuto e per come lo avete compiuto.
Un ringraziamento caloroso e personale è d'obbligo anche per la giovane Kisandra che ha reso possibile tutto ciò, col suo grande coraggio e il suo forte senso del dovere.
Mi rincuora che anche nelle traversie ci siano persone che sappiano mettere in gioco la propria vita per un bene più grande, e tu giovane donna ne sei un esempio vero e pulsante.
Sono certo che Erastil lassù sia oltremodo compiaciuto del tuo nobile gesto e che ti abbia sostenuto con la sua forza per renderlo possibile mi rende felice e orgoglioso del fatto che adoriamo lo stesso Dio che è buono e giusto.
La vittoria, tuttavia, non deve distoglierci dai nostri obiettivi.
Non abbiamo combattuto per noi stessi né per sete di potere.
Abbiamo combattuto per difenderci e prestare il nostri aiuto alla gente di Tatzlford.
Ne siamo usciti vincitori certo, ma questo non deve farci rilassare né convincerci che siamo i migliori.
Abbiamo ancora molto su cui lavorare, e la prima cosa da fare è fermare Drelev, che non è degno di amministrare e dirigere un Baronato, dato che sceglie di mettere in pericolo la sua stessa gente con simili azioni codarde e spregevoli.
La battaglia si combatte con onore, rendendolo ai nemici affrontandoli con rispetto, tributando ai vivi così come ai morti l'onore delle armi e della guerra, non usando strategie meschine per guadagnare il favore della battaglia.
Abbiamo dimostrato che la nostra Unione è salda e i nostri ideali sono forti e coesi così come forte e coeso è il nostro Esercito e questo ci ha permesso di vincere.
Non dimentichiamoci però, amici, che la guerra è è deve essere sempre l'ultima risorsa.
Il nostro generale Roy si è oggi coperto di gloria, portandoci alla vittoria, così come Rogato è Thalia e tutti voi, ma non facciamoci prendere dalla smania della lotta.
Ho lasciato che fosse Roy a gestire la battaglia perché ho fiducia nel suo giudizio e nella scelta dei suoi metodi, e questa fiducia è stata oltremodo ripagata, ma non dimentichiamoci mai del valore della vita e della Misericordia.
Alle volte salvare una vita può costarci uno sforzo, ma da questo sforzo può nascere qualcosa di meraviglioso e duraturo.
Alle volte gli uomini non hanno scelta se non combattere, spetta a coloro che hanno il potere di decidere, farlo avendo a cuore il loro interesse prima dei propri.
Non è una critica, ma spero sia un illuminante fonte di riflessione.
Non mi piace uccidere persone che stanno scappando, non è etico, né degno di noi è dei nostri ideali.
Ma capisco anche che simili atti debbano essere fatti per un bene superiore, per proteggere coloro che da soli non possono farlo.
Ma non rendiamoci schiavi della bramosia della battaglia, perché da essa può nascere solo un pericolo è violento estremo che porta con se solo caos, morte e distruzione.
Troviamo invece la forza di perdonare anche coloro che ci offendono e credo che questo mondo possa incamminarsi sulla via, se non del bene almeno dell'Equilibrio.
Ma prima di tutto dobbiamo essere noi a trovarlo dentro i cuori di ognuno di noi.
Questa è la grande battaglia che ognuno di noi deve combattere e vincere".
Poi rivolgendosi a Roy, dice serenamente.:
"Dalaran e tutti noi ti dobbiamo molto, fratello.
Sei stato grande sul campo di battaglia e mi riempie di orgoglio saperti al mio fianco in questa e in future battaglie.
Per lo status che ricopro toccherebbe a me interrogare il prigioniero ma le tue azioni onorevoli mi hanno toccato il cuore.
Vorrei che fossi tu a condurre questo interrogatorio, come segno della mia stima nei tuoi confronti.
Io mi limiterò ad osservarti.
Sarà una cosa inusuale ma certamente interessante.
Se vuoi fatti pure aiutare dagli altri comandanti.
Signor Ameon, non si preoccupi, perché io Kreyos Duca di Dalaran, garantisco personalmente per la sua vita, finché come ha ricordato anzitempo il mio compagno Roy lei ci mostrerà la stessa benevolenza.
E ora che comincino le danze".
Poi Kreyos prende posto sul suo scranno e osserva attento lo svolgersi dell'interrogatorio meditando dentro si se ogni parola che verrà detta.
molto bene,allora direi di iniziare! Andrò subito al sodo x non offendere la sua intelligenza! Sappiamo che in campo ci sono 3 fazioni:pitax,drelev e i barbari, cosa testimoniata anche dai ranghi misti da lei guidari!
Ci interessa che ci dica tutto ciò che sa riguardo l'alleanza che tiene in piedi questa triplice intesa, riguardo ul MAGNIFICO Irovetti, il capo dei barbari ed il motivo x cui si sono impegnati così tanto x colpire il Ducato di daralan!
In oltre e molto interessante anche la modalità dell'attacco, in quanto vi è stato molto depistaggio per molto tempo allo scopo di tenere il duca e noi suoi fidati conpagni occupati nella palude mentre voi preparavate la vostra mossa; mi viene in mente che qualcunatro si sia unito a voi in queste operazioni, dispensando consigli ed informazioni su di noi....ha mai sentito i nomi NYRISSA e KAYN?
Roy osserva e valuta le parole del prigioniero
Ameon resta silente per un attimo, ma poi si rende conto di non avere alternativa se non quella di parlare.
È un guerriero, non un politico, e le sue parole sono abbastanza fredde.
"Il mio Barone ha deciso di compiere questo gesto disperato. Speravamo di colpirvi di sorpresa, per poi sfruttare le vostre truppe contro Pitax e i Barbari di Armag, mentre erano impegnati altrove. Irovetti è stato abbastanza furbo da non fornirci rinforzi, mentre convincere Armag a prestarci qualcuno dei suoi con promesse di gloria e onore non è stato difficile. L'azione di depistaggio è stata pensata da Drelev.
Non so chi siano questi Nyrissa e Kayn."
Kreyos riflette sulle parole di Ameno.
"Che situazione strana.
Il comportamento di Drelev è strano ma soprattutto il suo scopo mi sfugge.
Per quale motivo ha attaccato il nostro Ducato?
Se fosse stato per disperazione mi chiedo a cosa potrebbero poi essergli servite le nostre truppe.
Che avesse in mente di ribellarsi contro Pitax, Irovetti e i Barbari?
Ma se fosse stata davvero questa la ragione perché non cercare un'alleanza magari in segreto.
Lui non mi sembra certo una persona che tiene l'onore in una così grande considerazione da impedirgli una mossa così sotto traccia.
Davvero sperava di riuscire a vincere la battaglia, sconfiggendo i barbari e vincendo le nostre truppe contemporaneamente?
Una mossa davvero disperata non c'è che dire.
E anche piuttosto sciocca se mi è consentito dirlo.
Deve averci sottovalutato un pò troppo, il buon vecchio Drelev.
Non mi stupisce che il Magnifico sia riuscito a farlo fuori in un attimo.
Lui si che è scaltro come una volpe, e in questo modo ha indebolito dia Drelev che i Barbari e anche noi ovviamente senza rimetterci nulla, anzi guadagnandoci parecchio.
Lui è sicuramente una delle Pedine su questa scacchiera da tenere d'occhio con attenzione.
Che sia in qualche modo legato a Naryssa?
Forse.
Potrebbe essere addirittura un Ascendente, dopotutto le azioni che riesce a compiere e che ha già compiuto sono Grandi, non c'è che dire.
Chissà, mi piacerebbe poter chiedere direttamente a Rake una conferma in merito.
Che sia possibile in qualche modo, poterlo contattare, per un Ascendente?
Dovrò fare delle ricerche in tal senso, magari aiutato da qualcuno o qualcuna...
Chissà.
Ora tuttavia il piano di Drelev è saltato e la situazione sembra sotto controllo.
A questo punto la mossa più saggia è conquistare il suo Baronato e dopo averlo annesso occuparsi di questo, come ha detto che si chiama?
Ah si, Armag, il capo dei Barbari.
Se davvero beve dallo stesso calice di Irovetti dubito che ci si possa ragionare in termini di una futura alleanza.
Immagino che la sua testa sarà piena di gesta di gloria e onore da conquistare sul campo di battaglia.
Un anelito nobile se perseguito per il giusto motivo.
La sua invece mi sembra essere solo sete di sangue e non c'è nulla di più pericoloso di questo sentimento.
Dovremo mettere noi fine vai suoi sogni di gloria, una volta per tutte, temo.
Chissà come procederà l'interrogatorio.
Roy mi sembra a suo agio nel compito, è ricco di sorprese.
Sono felice che si sia unito alla causa.
Ha portato molte e indubbie qualità, così come Vikor, Elsa e gli altri.
Anche se abbiamo vinto e sono felice, una parte di me è un pò insoddisfatta di tutto questo, perché la guerra mi porta lontano dalla donna che amo e mi tocca trascurare Lacrima e il nostro futuro insieme.
Spero che presto ci sia per me del tempo da passare con lei.
La costruzione del Regno richiede grandi sforzi, ma non sono disposto a rinunciare o a far soffrire mia moglie solo per realizzarlo un pò più velocemente.
Credo che abbiamo bisogno di un pò di tempo da dedicare solo a noi stessi, e chissà che non sia arrivato il momento di chiederle di portare avanti anche l'altra promessa che ci siamo scambiati.
Dopotutto la figlia di Sebastian potrebbe fargli da sorella maggiore...
Credo che anche Lacrima sarebbe felice di avere un figlio... o meglio ancora una bellissima figlia, che si sa vorrà molto più bene al suo papà.
Ahahah.
Devo concentrare i miei sforzi su più fronti, so quanto grande sia il senso del dovere di mia moglie e anche il mio non è da meno certo, ma una piccola Lacrima che mi salta in braccio felice è qualcosa a cui non posso proprio rinunciare.
Devo creare un mondo migliore per lei e per quelli che verranno dopo di lei.
È la mia missione e il mio compito e io riuscirò a realizzarlo, costi questi che costi.
Ma ora basta pensare a questi dolci sogni, vediamo di ritornare concentrati e carpire tutto quello che di interessante Ameon ci può dire di Drelev, di Armag e di questo fantomatico Magnifico Irovetti".
MMmmmmm.
Molto male! Se Armag, il nato due volte, ha mandato le truppe è xkè ha voglia di sangue, e questa sconfitta lo farà inferocire!
Ora dimmi Ameon, a seguito di questo fallimento, in che posizione si trova il Barone ed il baronato verso i suoi "alleati" barbari e Pitaxiani? Hai sostenuto che volevate le nostre truppe x attaccare il Magnifico, quindi non scorre buon sangue tra di voi,o sbaglio?
Più che allesti sembrano una forza straniera che vuole fagocitarvi, allora xkè non chiere il nostro aiuto da subito?
Oltretutto ora siamo tutti in una pessima posizione grazie al vostro attacco scellerato;entrambi ne usciamo indeboliti militarmente, voi ne uscite indeboliti politicamente, perdendo il poco rispetto che a quanto pare il Magnifico ha per il barone,ponendo le basi per una sua rappressglia contro di voi per averlo tradito,e la cosa peggiore è che adesso essendo voi ufficialmente alleati di Pitax, noi ci ritroviamo in guerra anche con loro salvo una missiva di pace che potrei aspettarmi dal tattico Irovetti, ma non dai Barbari!
Ti trovi d'accordo con me? Magari di politica non mi intendo quanto lord Kreyos, ma questa scaramuccia ha dato al Magnifico ogni scenario possibile in baseballe sue voglie.
A questo punto se ti lasciassimo tornare da drelev, e ripeto SE, cosa fareste?
Roy freddo ma non minaccioso, fissa Ameon in attesa delle risposte
"Drelev si è inchinato a Irovetti per salvarsi la pellaccia, questo è chiaro, e per cercare altri modi di uscirne vincitore. Chiedere il vostro aiuto non sarebbe stato nelle sue corde, perchè si sarebbe poi dovuto inchinare a voi.
E la sua posizione con Irovetti e i barbari non può essere molto peggio di cosi dopotutto, anche una sconfitta sarebbe tollerabile.
So bene che non è mai stato bravo nella diplomazia, ma più nel cercare di metterlo nel culo agli altri, sia ai nemici che ai possibili amici.
Se tornassi da Drelev? Non potrei fare altro che seguire i suoi ordini, giusti o sbagliati che siano, perchè ho giurato a lui fedeltà.
Non credo comunque che farebbe altri gesti contro di voi, non dopo questa dimostrazione di forza da parte vostra."
quindi a dir tuo noi eravamo dei bersagli a cui sottrarre le milizie e nulla più per drelev! Ne Irovetti ne Armag hanno nulla contro di noi;se noi?!
Roy si sistema gli occhiali e con aria quasi rilassata prende in mano la viola, offre da bere al generale e mentre accorda lo strumento esclama rivolgendosi a tutti
se le cose stanno così allora propongo di allungare un ramoscello di ulivo al barone! Sotterrare l'ascia di guerra e perdonare questo scellerato attacco.
Come risarcimento x le perdite ed il fastidio, gli attuali prigionieri compreso il sig.Ameon Trask qui presente saranno integrati nei corpi armati di Daralan con i giusti gradi e chiederemo anche la "custodia" del padre di Kisandra.
Drelev, se è il furbone che credo accetterà,intravedendo in noi la sua migliore chance di sfuggire alla presa del Magnifico, così facendo, potremo incontrare Irovetti ed Armag x vie diplomatiche come possibili alleati alla cerimonia di armistizio; parlandoci capiremo che persone sono e che aria tira...magari trovando accordi vantaggiosi per tutti
Sebastian non sembra convinto, e prende la parola.
"Naaaaaah, per me possiamo lasciare il generale a Kisandra per farla divertire come meglio crede, ed andare a prendere a calci in culo sto pirla che pensa di poter usare il nostro esercito come fosse un bancone al mercato.. L'unica cosa che mi lascia perplesso è il comportamento dei barbari, se combattono per l'onore, non si meritano il comando di uno che non ha accettato la morte, diventando così un nato due volte.. Penso proprio che se seguissimo i miei principi, avremmo tanto da fare.."
Detto questo, si mette a dondolare sulla sedia con una birra in mano aspettando responsi.
Kreyos sembra riflettere sulla situazione, poi con una serena calma dice:
"Ringrazio Roy per aver condotto questo interrogatorio senza intoppi e anche il signor Ameon per aver risposto con sincerità e pragmatismo, 2 qualità che fanno onore sia ad un uomo che ad un soldato.
Dopotutto siete un uomo ragionevole e avete capito che nella vostra situazione l'onestà era la migliore delle carte che avevate in mano e l'avete sfruttata saggiamente.
Concordo sulle vostre conclusioni messere, se tornaste da Drelev non avreste altra possibilità che seguire i suoi ordini, dopotutto gli avete giurato fedeltà.
E in questi ordini scommetto che rientrerebbe anche un'accesa e minuziosa informativa circa le nostre persone, il nostro esercito e le nostre tattiche militari.
Nulla che il barone non possa scoprire da qualcuno sfuggito alla cattura, tuttavia le chiacchiere di soldati più intenti a salvarsi la pelle che altro non sono certo sullo stesso livello di quelle riferite dal generale a capo dell'esercito.
No, messer Ameon, voi non tornerete più al cospetto del Barone, non posso rischiare la vita dei miei compagni alla leggera.
Al contrario mi farebbe piacere se voleste giurare a me la vostra lealtà, dopotutto avete visto sul campo di battaglia ciò che sono in grado di fare.
Non ho inviato altri al mio posto, e se anche non ho guidato la forza militare del mio Ducato in prima persona ho partecipato alla battaglia senza sfigurare davanti ai nostri generali.
Certo se ce ne fosse stato bisogno avrei potuto guidare il mio esercito con la forza di un Generale, ma credo che Roy abbia fatto un ottimo lavoro quindi perché avrei dovuto?
È questa la differenza tra me e Drelev.
Entrambi ci siamo circondati di Valenti persone per ricoprire le varie mansioni dei nostri Regni, ma io combatto con onore alla luce del sole con la forza dei miei compagni per prevalere su chi ci minaccia, lui combatte con codardia per prevalere con l'inganno sacrificando persone innocenti per il suo bieco tornaconto.
In coscienza non mi sembrate un uomo meschino, tuttavia messere l'ignominia di Drelev è la vostra e sporca il vostro onore.
Se le truppe non hanno altra scelta che obbedire, un generale non dovrebbe essere costretto ad obbedire ad ordini che sa essere sbagliati, facendo leva sul fatto che gli avete giurato fedeltà.
Anche se così fosse, lui ha promesso la stessa cosa a voi diventando Barone.
Se non ci si batte per la prosperità e la protezione della propria gente, che senso c'è a diventare Barone.
Drelev non è degno di questo titolo e nemmeno è degno dell'onore delle armi che si tributa ai soldati coraggiosi.
No Roy, non ci sarà perdono da parte mia nei confronti di un simile scellerato.
Non sporcherò l'onore che si è costruita Dalaran solo per allontanare lo spettro di Irovetti.
Come dice giustamente Sebastian non c'è perdono per chi pensa di usarci per il suo bieco tornaconto, anche se può essere disperato.
La disperazione fa compiere scelte si disperate ma in questo caso più che di disperazione mi sembra si tratti di furbizia e scaltrezza.
Drelev si è fatto 2 conti in tasca e ha scelto questa via perché era quella che gli conveniva di più...
Se avesse vinto avrebbe potuto guadagnare gloria agli occhi sia dei Barbari che di Irovetti e con le nostre truppe avrebbe avuto un contingente militare molto esteso. Che avrebbe potuto aprirgli diverse porte senza contare che avrebbe conquistato un Ducato, prendendoselo con l'inganno certo ma sempre riuscendoci.
No, nessun perdono per la viltà.
Schiacceremo Drelev ora e garantiremo la pace alla regione annettendo il suo Baronato al nostro Ducato.
Qualcosa mi dice che Irovetti si guarderà bene dall'intervenire direttamente nella questione, dopotutto non figura tra i belligeranti.
Ed anche se muove lui le fila come un abile marionettista, credo che coglierà l'occasione per far sì che siamo noi a andare contro ai Barbari.
In questo modo si liberebbe di un comprimario scomodo che ormai ha già impersonato fin troppo la sua parte in questa triste rappresentazione.
No se posso azzardare una previsione credo che Irovetti si asterrà da qualsivoglia iniziativa e lascerà a noi il compito di risolvere la situazione che lui stesso ha contribuito a creare sia con Drelev che con i Barbari, e poi cercherà di prendersi tutto in una volta.
Per lo meno questo sarebbe il mio piano se ragionassi come lui, e credo che la sua fine intelligenza tattica non sia certo inferiore alla mia.
La nostra posizione è piuttosto lineare ormai.
Abbiamo vinto questa battaglia e sconfitto l'esercito di Drelev, ma che lui avesse vinto o perso nulla sarebbe cambiato se non il tempo il cui avrebbe dovuto arrendersi.
Con la nostra vittoria invece, annetteremo il suo Baronato e questo ci metterà in una posizione di predominio per un futuro intervento sia contro i Barbari che contro lo stesso Irovetti, anche se prima di dichiarare guerra voglio vedere quali saranno le sue mosse e giocare di rimbalzo.
Parleremo col padre di Kisandra e dopo aver verificato che tipo di persona sia, potremo insignirlo del titolo di governatore, a patto che giuri fedeltà a Dalaran ovviamente e ci accorderemo su come potenziare la città restituendole la sua antica gloria e tutelando la pace e il benessere dei suoi abitanti.
Ingrandiremo molto il nostro esercito con le loro nuove unità.
Credo che abbiano delle unità di arcieri che potrebbero diventare incredibilmente potenti se coadiuvate al resto del nostro esercito, e ci assicureremo un rappresentante che possa fare da tramite tra il governatore e il Regno di Dalaran.
Sono certo che Kisandra sarebbe perfetta per questo ruolo, ha già dimostrato di essere una ragazza forte con le idee chiare.
Questo contribuirà a mitigare il possibile risentimento della popolazione per la scelta di essere annessi a Dalaran.
Faremo tutto ciò che è in nostro potere per garantire la sicurezza della popolazione e la pace.
Per voi Ameon ci sarà un posto come comandante in uno dei reggimenti dell'esercito se voleste prendere in considerazione un cambio di regime.
Drelev sarà deposto, le sue azioni giudicate da un tribunale composto da gente della sua città e da alcuni di noi e subirà il suo destino che si è guadagnato con le sue mani.
Questo ciò che penso.
Sono aperto a suggerimenti in merito ad ogni questione, ma non chiedetemi di perdonare una serpe che ci tradirebbe alla prima occasione.
Con gente priva di onore bon c'è possibilità di alcuna intesa e di alcun perdono.
Quindi che ne pensate signori miei della mia nobile idea?".
Ameon sembra non trovare le parole per descrivere ciò che pensa. È un soldato alla fine, e quindi trova le parole più semplici. Ha perso la freddezza che aveva prima, e sembra rinvigorito.
"Io voglio porre fine a tutto questo. Drelev non ha onore, è solo un tiranno senza dignità, che non vede l'ora di tirare colpi bassi.
Questa battaglia è stata meschina, cercare di impressionare Irovetti e Armag, mentre l'obiettivo era conquistare risorse.
Accetto la vostra proposta, se me lo consentirete, e mi unirò a voi nel fermarlo. Sembrate determinati, e forse riuscirete a salvare queste terre e la gente che le abita.
Forse pensate che attaccare direttamente Forte Drelev possa far finire questa guerra in un lampo, ed è così. Ma non vorrei essere in voi quando dovrete rimettere insieme i pezzi. Dall'altro lato, basterebbe eliminare Drelev e i suoi consiglieri e avreste un regno ai vostri comandi. Se vorreste fare le cose per bene potreste contattare anche qualche membro della ribellione in città, che so che stanno organizzando qualcosa da tempo.
Un'operazione chirurgica potrebbe essere l'ideale, ma il forte brulica di mercenari di Irovetti. Tuttavia conosco un passaggio che ci potrebbe far entrare dalle prigioni."
Roy, prima che Ameon parlasse percepivi in lui un estremo, Legale Malvagio. Dopo il suo discorso ti sembra che in lui l'estremo si stia affievolendo, come se in lui fosse in atto una conversione. Potrebbe essere una chance di redimersi per lui.
in prativa propone l'assassigno del barone, quando lo dissi io ero un eretico..... va be, parienza, almeno mi sembra che si stia comvertendo ad una visione più equa del mondo, quindi posso esere soddisfatto ! In questo mondo assaltato da male e caos, portare equilibrio negli animi delle persone mi soddisfa più che ucciderli
fin da subito ero di questo parere!un'azione mirata a tagliare la testa al barone. Ma se davvero il forte è pieno di mercenari del Magnifico, prendere contatto con la ribellione potrebbe non passare inosservata! Propongo di teletrasportarci all'interno del forte grazie alla vadta conoscenza che ne ha Ameon e muoverci furtivi in solitaria; dai boggard abbiamo affinato il nosyro stealth move e potremmo utilizzare di nuovo quella tattica.
Una notizia giunge da Dalaran, una notizia in sè inaspettata. Giunge voce che il Maestro delle Spie Alyan è scomparso da palazzo da qualche giorno. Egli ha lasciato tutto ciò di cui si stava occupando, è partito per una missione insieme ad una spia con cui lavorava spesso, e non sono più tornati.
I due avevano svolto una missione simile circa una settimana prima, ma niente di anormale, spesso svolgevano incarichi simili per conto del regno. Tuttavia la segretezza massima di questo incarico è parsa strana alle altre spie, che però non hanno giustamente chiesto alcunchè.
Kreyos ragiona sulle parole di Ameon e su quelle di Roy, e poi quando ha ormai preso la sua decisione dice:
"Dopo averci ragionato un pò su, penso di aver scelto come secondo me dovremmo agire.
Faccio una piccola premessa.
Penso che ciò che dice Roy meriti attenzione, tuttavia in questo caso direi che sia più opportuno rischiare qualcosa in prima persona.
Mi spiego meglio.
Arrivati a questo punto, noi per Drelev siamo diventati nemici e così come lo siamo per lui lo siamo anche per i mercenari di Irovetti e per i Barbari, anche se il Magnifico non è sceso in campo direttamente.
Ora come ora credo che la nostra missione sia di risparmiare il più possibile danni alla città, riducendo il più possibile gli scontri esterni e muovendoci in maniera veloce all'interno del castello.
Certo, coadiuvarci al gruppo di ribelli presenta una certa dose di rischio però ci tornerebbe utile per dividere nel caso il numero delle guardie, senza contare che la gente del luogo potrebbe avere delle strategie per mettere fuori gioco i soldati più efficaci delle lame delle spade e forse meno appariscenti.
Mi verrebbe da pensare che qualche intruglio servito da delle belle donne forse riuscirebbero a disinnescare alcune forze meglio di quanto farebbe una carneficina.
Noi all'Interno faremo il resto cercando di evitare di attirare troppo l'attenzione, optando per la strategia stealth proposta dal nostro pistolero e cercando di limitare i danni al minimo.
Vi ricordo che una volta tolto di mezzo Drelev, la città andrà aiutata e rimessa in sesto, quindi gradirei che non la si debba ricostruire da capo.
In questo il Consiglio di Ameon mi sembra congruo alla situazione e il passaggio per le prigioni appropriato.
Ecco come faremo.
Usando un incantesimo per alterare i nostri tratti ci introdurremo in città e prenderemo contatto con la resistenza, che con l'aiuto di Kisandra o Ameon potremmo contattare anticipatamente.
Diremo loro di pensare ad un piano semplice per mettere fuori gioco il maggior numero di guardie e mercenari.
Non sono un fine stratega come lo è Irovetti, ma i vizi degli uomini sono la loro più grande debolezza e non c'è nulla come del buon vino o le carezze di una bella donna per far capitolare velocemente un uomo.
Ci faremo spiegare adeguatamente da Ameon il tragitto più sicuro per raggiungere il passaggio, giacché lui non verrà von noi, ma ci faremo consegnare qualcosa di suo che convinca i ribelli che siamo quelli che attendono.
E appena ne avremo l'occasione, non molto tempo dopo il nostro arrivi in città, coordinandoci con i ribelli inizieremo la nostra missione.
Una volta rese impotenti le persone le faremo legare e imbavagliare e le faremo imprigionare in qualche zona da dove non possano aiutare gli occupanti del castello che noi intanto staremo adeguatamente affrontando.
Lasciare che diano l'allarme non è un'opzione.
Saremo veloci, precisi e letali.
Questo ridurrà al minimo le perdite.
Se come credo i mercenari avranno un po di sale in zucca non ci daranno troppe noie, dopotutto la pelle non ha prezzo.
Arrivati da Drelev proveremo a farlo desistere dal continuare a combattere e se possibile lo prenderemo vivo, ma se si dimostrerà reticente a questa soluzione... vorrà dire che sarò il primo a deporre fiori sulla sua tomba.
Una volta deposto Drelev avremo vinto e per ringraziare i ribelli del loro aiuto cederemo alcune cariche di rilievo nel nuovo governo della città proprio a loro.
Dopotutto il coraggio di combattere per la propria patria merita di essere ricompensato a parer mio.
Se tutto andrà come ho pensato che vada, risolveremo il problema alla radice e ci sbrigheremo velocemente.
Siete d'accordo con me, Signori?".
Vi mettete dunque in viaggio per Forte Drelev, con Ameon soltanto, poichè Kisandra non se la sente di intraprendere un viaggio così pericoloso, poichè vi sarebbe solo d'intralcio. Prima di partire, Kisandra rinnova la sua richiesta disperata di aiutare suo padre, e, se possibile, di spodestare Drelev senza creare panico e distruzione in città e nel baronato.
Giungete nelle vicinanze di Forte Drelev. È una citta di piccole dimensioni, ma comunque una città. Poco più piccola di Dalaran, ma parecchio sviluppata. Costruita sul lago Linguauncino, è in una perfetta posizione commerciale. È circondata su due lati da alte mura in pietra, e sul terzo è protetta dal forte. Le mura non sono ancora state completate sul lato del forte, lasciando la città ancora aperta all'esterno.
Roy, prima di salutarli, rassicura i compagni .
tranquilli, mi muoverò senza dare troppo nell’occhio!
quando chiamerò a me il fucile sarà il segnale che ho trovato la resistenza…….o un sacco di guai ride copiosamente . Si rivolge a vikor quando accadrà, scrutami, e venite da me, non mi opporrò al tuo incantesimo
Si tira su il cappuccio, lascia il fucile a kreyos pregandolo di trattarlo bene, prende la viola, alcune pergamene di camuffare preparate i giorni prima da Vikor, , 1 pozione di invisibilità, e si avvia verso forte Drelev a cavallo.
Lesto si dirige ad una delle taverne, con fare disinvolto, il tipo di atteggiamento che può avere un bardo che cazzeggia per l’ennesima città.
Entra nella locanda, si appoggia al bancone, appoggia la viola,facendo intendere di essere un musicista e sperando che nessuno riconosca la pregiatissima fattura della viola, ordina da bere e senza dare nell’occhio si guarda un po intorno, cercando di cogliere ogni singola possibile anomalia che possa incuriosirlo nelle persone, indugiando di tanto in tanto a guardare bramoso qualche ragazza/donna di ogni razza presente, cosa che gli esce naturale dato che le brama davvero, così da giustificare in suo osservare in giro, a chiunque eventualmente lo notasse.
Kreyos è dispiaciuto di dover lasciare Roy da solo però il tempo è un lusso che non possono permettersi.
"Mi spiace lasciare a te questa incombenza e soprattutto lasciarti solo, tuttavia tra noi sei il più qualificato e una sola persona addestrata da meno nell'occhio di un gruppo che si arrabbatta a fare qualcosa che non sa fare bene, quindi andare da solo è il miglior modo per noi di aiutarti.
Nel frattempo noi torneremo velocemente a Dalaran portando con noi anche Ameon e Kisandra, così potremo farli riprendere più velocemente e Ameon potrà cominciare a prendere la mano con il nostro esercito nel caso in cui dovessimo avere bisogno di lui subito, mentre Kisandra ci parlerà di Forte Drelev e della sua economia, religione ecc.. oltre a non abbandonarla qui da sola potrà riprendersi più in fretta.
Custodirò il tuo fucile gelosamente e lo porterò sempre con me in modo da sapere quando tornare da te.
Non temere è al sicuro nelle mie mani, non gli accadrà nulla.
Mentre saremo di ritorno a Dalaran cercheremo di scoprire qualcosa in merito alla strana sparizione di Alyan, dato che con le ricerche di cui su stava occupando la sua assenza mi preoccupa parecchio.
Saresti stato prezioso anche in questo caso ma credo che dividerci ci permetterà di risparmiare parecchio tempo che potremo reinvestire in altre attività più consone quando verremo a capo di tutta questa storia e ci concederà più margine in futuro.
Che la fortuna ti assista Roy e possa lo sguardo benevolo di Erastil vegliare su di te in nostra assenza.
Sono certo che ci incontreremo molto presto.
Guardati le spalle fratello mio".
Detto questo riunisce i compagni e chiede ad Elsa di predisporre un teletrasporto per riportarli a Dalaran
Il gruppo si divide, e Roy si dirige da solo a Forte Drelev, mentre gli altri si riuniscono per tornare a Dalaran.
Roy, entri in città facilmente, aggirando le guardie poste alle porte d'ingresso. Forte Drelev è una città sull'orlo della disperazione. C'è poca attività nelle strade, e mentre negozi e mercati sono aperti e agricoltori e mercanti continuano i loro scambi, lo fanno in silenzio e senza rumore. Sembra che nessuno voglia attirare attenzione, non verso le guardie che pattugliano la città, mercenari dalla mano pesante che non attendono molto prima di passare alla violenza. Vedi almeno un caso di violenza e uno di rapina compiuti da queste guardie, in cui un cittadino è stato rapinato di cibo e averi.
La città è sotto legge marziale, imposta dai mercenari di Irovetti e da alcuni dei barbari di Armag.
La città è di dimensioni considerevoli, ma Drelev ha costruito troppo. Molte delle costruzioni delle città sono vuote e altre solo parzialmente completate.
Ti dirigi in una locanda, il Campanile di Ferro (posizione 4), ma trovi la struttura deserta e abbandonata. Informandoti in giro scopri che è stata chiusa per mancanza di clienti dopo la conquista della città. Solo due sono le strutture che offrono servizi di intrattenimento. La Locanda la "Zuppa sul Calderone" di Alicia Bellweather e il bordello e sala di giochi d'azzardo "L'Angolo di Velluto" di Satinder Morne.
L'angolo di Velluto è un bordello abbastanza frequentato da molti clienti. La padrona di casa è una bellissima donna vestita meglio di chiunque altri in città. Satinder Morne emana un senso di decisione e confidenza in se stessa, coraggio e charme in tutto ciò che fa.
Mentre entri nel bordello la noti mentre sta cacciando dei mercenari che stanno creando problemi con una delle ragazze. Il modo in cui riesce ad allontanare i seccatori ti colpisce. Con un sorriso, porta la ragione dalla sua parte, prima di infuriarsi e far fuggire i due mercenari, minacciandoli di fargli assaporare la dolcezza della vendetta di Calistria. Supponi sia una sacerdotessa o chierica di Calistria nel tempo libero.
Vieni accolto da Satinder, che viene con un sorriso a scusarsi per la sceneggiata.
"Perdonate la sceneggiata, forte e possente avventore, ma quei due stavano importunando una mia ragazza. Il mio nome è Satinder, e sono qui per soddisfare ogni vostro desiderio. La città è in subbuglio, ma questo è l'unico posto in cui dimenticare i tormenti che stiamo attraversando. Ditemi, cosa vi porta all'Angolo di Velluto, e come posso affievolire i vostri affanni?"
Possente? io? no no, sono solo musicista di passaggio in cerca di ispirazione per la propria musica e un buon bicchiere di vino.
Non mi sorprende dobbiate cacciare fuori persone moleste; arrivando ho visto in prima persone i soprusi di questi mercenari! è incredibile che la popolazione si lasci trattare così, non penso sarei rimasto a farmi picchiare o derubare!
Impugna la viola e continua
Ma non voglio tediarla, mia bella e gentile padrona di casa, e credo che mi avvarrò della sua compagnia se me lo permette; spero che in questo posto oltre a vino, buona compagnia e giochi d’azzardo, con i pochi soldi che possiedo, io possa ottenere anche qualche storia da mettere in musica.
Mi concede dunque un po del suo tempo e delle sue attenzioni privatamente?
Come già fatto altrove, forte delle sue doti di osservatore, cercando di non destare sospetti, sbircia qua e là in cerca di persone che abbiano qualcosa che gli salti all’occhio
Kreyos e i suoi compagni arrivano nel Castello di Dalaran e senza perdere tempo il Duca fa chiamare Jhod a cui affida Ameon e Kisandra, raccomandandosi di farli curare e di trattarli con garbo.
Poi fa chiamare Kessen e lo informa brevemente circa la battaglia contro i Boggard e quella contro Drelev, raccontandogli del messaggio ricevuto da Alyan e dell'iniziativa di Kisandra senza i quali probabilmente il risultato del confronto sarebbe stato diverso.
Si raccomanda con Kessen di istruire personalmente Ameon circa il loro esercito in quanto l'esercito potrebbe essere presto impiegato in una nuova battaglia e la sua esperienza potrà sicuramente aiutare il Ducato.
Dopo aver rassicurato sia lui sia Kisandra di averli lasciati in ottime mani e che si preoccuperà personalmente di soccorrere il padre di lei e di arrecare meno danni possibili alla città nell'ultima, spera, ultima battaglia, fa chiamare colui preposto a fare da tramite tra Alyan e il suo gruppo di spionaggio e gli dice senza mezze misure:
"Presto, raccontami tutto quello che sai circa la sparizione di Alyan e non trascurare neppure i dettagli che ti sembrano insignificanti.
Stai tranquillo, non sono adirato con te in nessun modo, dopotutto Alyan non è nuovo a questo genere di comportamento".
Nella speranza che in mancanza di Elsa, Alyan si possa essere fatto aiutare nelle ricerche circa gli appunti di Vordakai da sua moglie Lacrima, la raggiunge nella sala del trono, che ella occupa in sua assenza e dopo averla salutata esprimendo tutto il suo disappunto per essere costretto a starle lontano per così lunghi periodi, le chiede amorevolmente:
"Lacrima, la campagna contro Drelev è in via di definizione anche se in modo diverso da come avevamo pensato inizialmente; tuttavia nulla che non di possa risolvere velocemente.
Roy è rimasto a Forte Drelev per portare avanti la missione, noi invece siamo ritornati alla Capitale dopo il messaggio che ci è stato riferito riguardo Alyan.
Tu per caso sei a conoscenza di qualche particolare che ci possa essere utile per rintracciarlo oppure hai un'idea di dove possa essersi cacciato?
Se penso a cosa era impegnato a ricercare non posso certo dirmi tranquillo in merito a questa cosa".
Dopo aver appreso da lei quello che sa ( sempre che ne sappia qualcosa), Kreyos la bacia dolcemente e seppur triste per essere appena tornato dice di voler risolvere questo problema di Alyan e le chiede se vuole unirsi alle ricerche qualora la sua posizione di Duchessa in assenza già del Duca glielo consenta.
In ogni caso Kreyos aggiunge:
"In questi ultimi tempi lontano da te, mi sono passate molte cose per la mente e vorrei parlatene con calma.
La difesa e la costruzione del Regno sono certamente importanti, ma anche il nostro futuro lo è in egual misura.
Non voglio costruire un mondo ideale se poi rischio di perdere la sola persona con cui vorrei viverci... O almeno una delle poche.
Ma ci sarà tempo di affrontare questo discorso che è rimasto per troppo tempo interrotto, amore.
Ora devo lasciarti, ammesso che tu non voglia unirti alle ricerche".
Dopo aver lasciato che i compagni si siano rimessi in sesto un minimo, ritorna nella sala del Consiglio e dice:
"Vorrei lasciare davvero a tutti più tempo per riprendervi, e me ne dispiaccio, ma ritrovare Alyan è prioritario specie considerando quello che stava studiando e il fatto che non sappiamo quando Roy potrebbe aver bisogno di noi.
Suggerisco di sbrigarci e cominciare le nostre ricerche dalla villa isolata in cui Alyan si era ritirato per condurre le sue ricerche e i suoi esperimenti.
Vikor ti prego di venire con noi.
La tua conoscenza dell'arcano potrebbe aiutarci grandemente nella ricerca e velocizzare le cose.
Se siamo pronti direi di andare".
Arrivati alla magione, Kreyos entra con circospezione osservando nei minimi particolari eventuali tracce di Alyan e cercando sia nella villa che tra i suoi appunti eventuali cenni a questa misteriosa missione che lo ha portato a scomparire, utilizzando anche individuazione del Magico per non perdersi nessuna informazione.
Satinder sorride, e si reca al bancone del bar, versando due calici di vino bianco.
"Fuori di qui potrei prendere un altro calice di vino insieme a qualcuno di intrigante, se solo ci fosse un altro locale che serva del vino nel raggio di decine di chilometri. Farò finta sia questo quel locale.
Tempo posso concedertene, come le attenzioni che cerchi, al giusto prezzo. Sai, ormai non sono più una giovane ragazza, gestisco questo locale di classe.
Per quanto riguarda quelle guardie, la città è disperata, e questo è l'unica valvola di sfogo che la gente ha. Non posso permettere che mercenari e banditi rovinino questo gioiello, anche se non so se e quanto durerà ancora. L'altra locanda è stata chiusa perchè l'oste è stato ucciso da alcuni mercenari perchè si rifiutava di offrirgli gratis della birra. Non so quando arriverà qualcuno che mi farà chiudere per sempre. Spero succeda qualcosa prima.
"
Kreyos, interroghi questa spia che lavorava per Alyan. Egli ti comunica che Alyan e un suo leale compagno si sono assentati per una giornata circa una settimana e mezzo fa, senza comunicare nulla a nessuno. Egli credeva fosse andato in un qualche luogo per compiere un'operazione di spionaggio molto importante, poichè per le missioni più semplici non si sporcava molto le mani.
Ti comunica che negli ultimi mesi gli è sembrato un pò distaccato, crede perchè passasse tutto il giorno a studiare continuamente le sue ricerche di Vordakai, senza mai trovare il modo di completarle. A volte era molto frustrato, ma non perdeva mai la determinazione.
Le ricerche sono ancora nello stesso posto dove le ha lasciate prima di partire, per non tornare più. Sembra che Alyan abbia raccolto tutto il suo equipaggiamento e tutti i suoi effetti personali prima di partire, prendendo forse più del necessario per una missione.
Lacrima è contenta di rivederti, e si unisce volentieri a voi nel capire cosa sia successo ad Alyan.
"Bentornati a casa, sono felice sia andato tutto bene contro quel testa di cazzo di Drelev. Il Ducato va alla grande, non preoccuparti per quello. E so che dobbiamo eliminare tutti i nostri nemici, Nyrissa in primis e tutti gli altri stronzi dopo di lei :)
Alyan era un po taciturno nell'ultimo periodo, come se qualcosa lo rendesse molto pensieroso. Non so cosa avesse, ma magari centra qualcosa."
Ahahah
Poco probabile!Magari qualcuno che tagliasse la testa a drelev, e prendesse la città sotto la sua custodia, tipo Kreyos, il Duca di dalaran, potreste chiedere aiuto a lui, ed accorrerebbe subito al grido disperato degli oppressi!
Venendo qua ho sentito di alcuni dissidenti che vogliano far qualcosa x sistemare questa situazione, ma se non lo hanno fatto è xkè non ne hanno la forza! Io non sono un guerriero forte ed impavido, ma posso offrirti la mia disponibilità ad aiutarti a "far succedere qualcosa"!
Diciamo che ho un debole per le belle donne, e te decisamente lo sei....se solo riuscissi a contattare una di quei dissidenti potrei farmi apprezzare sa te partecipando alla causa,so che posso fare molto di più oltre a darti del denaro; chissà che accada più di una cosa! Magari anche tra di noi!
Roy ammicca lasciando intendere che si è invaghito di lei ( cosa tra l'altro vera)
Satinder si fa subito seria.
"Tu... cerchi la resistenza?"
tesoro, non essere così incupita, potresti attirare l'attenzione! Chissa che ci siano occhi indisceti a osservare
Alza la mano e ordina altri 2 calici di vino. Sorseggiando rincomincia
Ne ho sentito parlare, e dato che speri in "qualcosa", quel qualcosa potrebbe succedere grazie a me! Sarò franco con te: avevo già intenzione di prendere contatto con questi individui ribelli per verificare se avessero un piano, e dargli il mio appoggio, ma ora come ora il mio obbiettivo è far colpo su di te, quindi sono ancor più motivato! Non sono un cavaliere, ma l'armatura scintillante ce l'ho.
Roy lascia intravedere rapidamente per un istante,tra le vesti logore, senza farsi notare da nessuno tranne Satinder, la sua armatura celestiale sapendo l'avrebbe riconosciuta, per poi ricoprirla
Drelev sarà un burattino di irovetti, ma è quasi intoccabile;io sono la miglior cosa che poteva capitarvi!
Ho capito che non sei una sprovveduta ed avrai notato che sto occultando il mio vero aspetto;se hai contatti con la resistenza, mi piacerebbe che me li presentassi; Terriun Numesti e sua figlia Kissandra hanno ancora amici, ed io sono uno di loro
Kreyos appare visibilmente preoccupato per la situazione che si è venuta a creare con Alyan.
"Dannazione!
Non vorrei che fosse rimasto invischiato troppo nelle ricerche di Vordakai.
Quelle ricerche sono pericolose ma ero convinto che Alyan sarebbe stato in grado di portarle a compimento o per lo meno che avrebbe resistito dal commettere qualche sciocchezza.
Ora bisogna ritrovarlo velocemente.
Le informazioni che porta con sé sono vitali.
Non oso neppure immaginare cosa faremmo se finissero per caso nelle mani di Irovetti.
E considerando il carattere di Alyan spero ardentemente che nel tentativo di sbrogliare la matassa non abbia accettato la corte di qualche Signore Illuminato.
Ha giurato fedeltà al Ducato e a me, quindi mi fiderò ma la sua sparizione è tutto fuorché normale.
Spero che le mie siano semplici illazioni prive di fondamento.
Lo spero davvero ".
Dopo aver appurato che nella dimora che usava come laboratorio di lui non c'è traccia e che è sparita tutta la sua roba, Kreyos da ordine alle guardie di restare di guardia all'abitazione nel caso ritornasse e organizza un piccolo gruppo con lo scopo di cercarlo in tutta la città, raccomandandosi di non dare troppo nell'occhio e di provare a chiedere alle altre guardie e a coloro che di solito lavorano all'esterno della città se qualcuno lo ha visto o ha incrociato il suo cammino.
Mentre le sue guardie sono impegnate nelle ricerche, fa segno a Lacrima di seguirlo e inizia a discutere con lei circa il mago.
"Amore, so che probabilmente non avrai fatto molto caso al comportamento di Alyan dato che non è nuovo a simili azioni, tuttavia mi dicevi che ultimamente il suo comportamento era pensieroso.
Immagino che potesse avere a che fare con le sue ricerche, ma non è che tu sai qualcosa di più preciso?
Magari si è rivolto a te durante le sue ricerche o nel metterti al corrente dei suoi progressi ti ha per caso fatto cenno a qualcosa di inusuale?
A questo punto qualsiasi suggerimento può essere d'aiuto.
Non ti voglio stancare so che hai molte responsabilità, ma dato che sei un punto di riferimento importante per me ho pensato di chiedertelo".
Intanto Kreyos fa visita a tutti i luoghi della città in cui un incantatore potrebbe essere stato per ricerche o consultazioni.
Comincia come logico dalla biblioteca, pensando che per le ricerche o la partenza Alyan possa aver consultato dei testi in merito a specifici argomenti.
Poi si reca da un alchimista specializzato in rifornimenti arcani e presso un negozio che vende articoli magici, qualora avesse deciso di rimpinguare le sue scorte o avesse comperato dell'equipaggiamento particolare o personale.
Va visita anche alla Chiesa.
Seppure sa che Alyan non ha mai dimostrato un grande attaccamento alla religione, potrebbe aver condiviso i suoi problemi o le sue incertezze o forse la sua sfiducia con Jhod o qualcuno della chiesa, magari per alleggerirsi un po dai problemi o conoscere un punto di vista completamente diverso dal suo.
Fa visita anche al mercato della Capitale e chiede ai vari mercanti ( sia a quelli specializzati in risorse magiche che a quelli che vendono provviste o beni di consumo) se per caso si ricordano di aver visto Alyan e se sanno dove possa essersi diretto.
Kreyos controlla anche nelle scuderie, dato che sa quanto un mago possa essere pigro, non è da escludere che abbia noleggiato dei cavalli se non voleva ricorrere alla magia per andarsene.
In ogni posto dove cerca informazioni si raccomanda con le persone di non spaventarsi, ma di fare mente locale e concentrarsi sul fatto di aver visto Alyan di recente, che tipo di comportamento ha tenuto con loro, se ha per caso detto qualcosa circa dove si sarebbe diretto o per cosa avesse bisogno di rifornimenti e come gli è sembrato il suo stato d'animo.
Alla fine pensa tra sé:
"Se nessuno di queste persone ne sa nulla, come ultima possibilità mi resterebbe di divinarlo, ma subito che non abbia disposto dei sistemi per non essere rintracciato, soprattutto se la missione che si accingeva a compiere era di spionaggio".
Come ultima tappa ritorna al Castello e fa chiamare il capo della sua unità di spionaggio in assenza di Alyan e gli chiede tutte le informazioni circa l'identità del cosiddetto grande amico che Alyan di sarebbe portato con lui in missione, e se ha per caso lasciato detto, anche in passato magari, un sistema per poterlo contattare mentre si trova lontano dalla Capitale.
Poi ragiona su tutto ciò che ha scoperto insieme ai suoi compagni.
Satinder è sorpresa, ma risponde quasi bisbigliando.
"Credo sia più opportuno continuare questa conversazione nei miei alloggi, lontano da occhi indiscreti. Prego, acconpagnatemi."
Satinder prende la bottiglia di vino mezza aperta, scola il suo calice, e attende che Roy la segua.
Kreyos, Lacrima non è a conoscenza molti altri dettagli su Alyan, come ti ha raccontato, il suo comportamento negli ultimi mesi era cambiato molto, come sapevate già tutti. Parlava con poche persone, faceva rifornimento ai suoi soliti negozi di oggetti e materiali arcani e passava tutto il tempo che non dedicava alla sua mansione di Maestro delle Spie a casa sua o in biblioteca, cercando e ricercando conoscenza per comprendere le ricerche di Vordakai, e possibilmente terminarle.
Interrogate i mercanti, e tutti, dall'alchimista, al venditore di materiali e componenti magiche, al venditore di pergamene, concordano su un fatto. Circa uno o due giorni prima della sua prima "missione", Alyan ha fatto acquisti importanti di componenti per pergamene, inchiostri magici e carta, e materiale da missione. Ha acquistato inoltre una pergamena di "Fuga" da un mercante. Poco prima di partire per non tornare, ha acquistato nuovamente gli stessi componenti e materiali, e una seconda pergamena di "Fuga".
Alyan non è passato nè dalla chiesa nè dalle scuderie.
Il suo amico era il suo secondo in comando, la persona di cui più si fidava fra le spie che comandava. Non era un mago, si specializzava nelle arti furtive, e normalmente eseguiva missioni per conto del regno. Trovate tutto il necessario riguardo la sua identità, ma nessuno sa dove possa trovarsi o come contattarlo.
Riguardo possibili divinazioni, Alyan è impossibile da Scrutare. Supponete abbia delle protezioni anti-individuazione. Tuttavia, facendo scrutare il suo amico da qualcuno che lo conosceva bene, riuscite nel vostro intento.
Visualizzate l'amico di Alyan in un campo di granoturco, intento a lavorare la terra. Indossa abiti da contadino, e non porta armi o armature. Visualizzando solo tre metri intorno a lui non trovate altre informazioni che vi mostrino l'esatta posizione dell'amico.
Poi si alza e con stile, e fingendo uno sguardo desideroso si avvia con lei, anche se davvero la desidera quindi non fa fatica a fare quella espeessione
Una volta in camera si toglie la spell canuffare ed attende che sia essa ad iniziare la discussione
Kreyos pare stanco di tutta questa storia.
"Dove è andato a cacciarsi quel maledetto abiuratore, vorrei proprio saperlo".
Poi sembra riflettere sul fatto che forse il tizio insieme ad Alyan stia facendo finta di lavorare magari per mimetizzarsi o infiltrarsi da qualche parte.
Seccato riprende:
"Il suo fedele amico sta arando i campi di non di dove.
Certo potrebbe essere una sottile manovra di infiltrazione e mi spiacerebbe rovinarla, ma dobbiamo trovare Alyan velocemente.
Dal raggio della divinazione non abbiamo potuto scoprire molto e dubito che ci siano magie che ci permettano di allargare il raggio di azione.
L'unica idea che mi viene in mente è teletrasportarsi dal tizio e cercare di venire a capo della cosa.
Se qualcuno ha un'idea migliore la esponga subito, altrimenti Elsa ti prego di portarci là ".
Una volta giunti nella stanza, Satinder lancia velocemente alcune magie. Prima si assicura che non ci siano altre fonti magiche nella stanza, oltre alle vostre. Alza lievemente un sopracciglio in tua direzione mentre lo fa. Successivamente ti comunica che vuole lanciare Zona di Verità, e lancia la magia. Infine lancia un'altra magia per evitare Divinazioni su di voi.
Dopo essersi accertata che non hai mentito riguardo alla tua identità, si presenta.
"Scusami, ma la prudenza non è mai troppa. Io sono Satinder Morne come ti ho già detto, e gestisco questa casa di piacere. Quello che non ti ho detto è che sono anche un membro della resistenza. Ne sono l'artefice in realtà, il comandante. Conosco personalmente Kisandra, e so che è fuggita per avvisarvi, e sono felice che ci sia riuscita. Sei benvenuto a Forte Drelev, per quanto questo posto sia ormai caduto in miseria. Le cose non vanno bene, non vanno bene per niente.
Drelev ci ha venduto a banditi e barbari per salvarci la pelle, ma intanto lui non esce mai da palazzo. Mercenari sono di pattuglia di giorno, ma loro sono buoni in confronto ai giganti che girano di notte. Loro sono quelli che non vorresti incontrare.
La città ormai è completamente morta. Nessuno compra niente dai mercanti. Solo questo bordello e la taverna guadagnano qualcosa, ma solo per i mercenari che ci sono in città, e creano più caos che guadagni. Il cibo arriva ogni settimana da Pitax, ma va quasi tutto alle guardie e al forte. Le persone comuni devono rubare o mendicare il cibo che possono.
Non so cosa tu possa fare, ma la situazione è alquanto brutta qui. Stiamo cercando di capire come eliminare Drelev, e tutta la sua cerchia di consiglieri, ma non abbiamo risorse e uomini validi per farlo."
Elsa vi teletrasporta nella posizione in cui si trova Caius (nome che daremo all'amico di Alyan). Si trova in un piccolo villaggio a qualche giorno di viaggio da Dalaran.
Trovate Caius intento a lavorare la terra, vi saluta. Parlando con lui scoprite che non ricorda nulla di ciò che è successo nelle ultime due settimane. Si ricorda della sua vita precedente come spia, ma si ricorda solo che il pensiero di tornare a quella vita lo opprime fisicamente e mentalmente. Si sente demotivato a tornare a Dalaran, e ha recentemente pensato che coltivare la terra è quello che ha sempre voluto fare.
Nemmeno lui sa dove sia Alyan.