Il cavaliere rosso inizia a balbettare, in modo molto incostante. Il suo balbettio affascina tutte le creature vicine, che ne sono come rapite.
Sebastian
Cavaliere Rosso
Kreyos
Asthoret
Alyan
Tenzekil
Roy
"Entrambe le nostre armi sono infuocate.. Vedremo chi l'avrà vinta!!"
Sebastian attacca ferocemente il cavaliere, non vedendo lo gnomo.
CA: 25 (18 Cont., 17 Imp.)
TS: F 11, R 17, W 11 (+4 vs Illusioni, +2 vs Ammaliamenti)
RD 8/-
Res. 2/Freddo, 16/Fuoco
Ira: 16/20
Isp: 7/8
C. Stud.: 2/4
P.ti Mitici: 7/7
P.ti Arma: 4/4
Condizioni Attive: Mutageno, Pelle Coriacea, Eroismo
Gli occhi del cavaliere rosso si infiammano. È gravemente ferito, ma la sua incrollabile determinazione e il suo zelo lo spingono a combattere fino alla fine.
Da fondo alle sue ultime risorse, e invoca una tempesta di fuoco su tutto il campo di battaglia.
Alyan e Elsa prendono fuoco, e subiscono 4d6 danni ogni round finche non si spengono. (CD20 riflessi come azione di round completo)
Status
Roy 80 =59+21, prono, esausto
Kreyos 78 =47+21, affaticato
Alyan 57 =15+42, in fiamme
Elsa 60 =18+42, -8DEX, in fiamme
Sebastian 30 =25+21-16
Kreyos fa un passo e raggiunge il cavaliere attaccandolo con ferocia.
"Erastil, ti prego, concedimi la tua FORZA e il tuo POTERE!".
Il Cavaliere Rosso si accascia infine al suolo, dopo la mole di colpi subiti.
Tenzekil è visibilmente demoralizzato e maledice la Regina, con parole piuttosto aspre: "Maledizione, mi ha portato via tutto. Ma ormai è tardi per ripensarci. Si può solo terminare ciò che si ha iniziato, e soffrirne le conseguenze..."
Asthoret si avvicina all'azione, e prova a dissolvere la magia di Tenzekil su Alyan.
Dissolvi Magie ha successo, e Alyan ritorna alla sua forma originale.
Alyan fa un passo verso lo gnomo e mira la testa per tentare di farlo svenire
Tenzekil fa un passo e lancia una magia.
Compare una barriera di cespugli pieni di aculei lunghi come le dita di un umanoide.
La magia è Muro di Spine.
Ogni personaggio subisce 25 danni, meno la sua CA di colto alla sprovvista.
Sebastian si sposta verso la voce dello gnomo aiutandosi con lo studiare da che parte Alyan stava colpendo, aspettando la giusta occasione di affondare la lama. O almeno è quello che vorrebbe fare, se non fosse intrappolato dal muro.
CA: 25 (18 Cont., 17 Imp.)
TS: F 11, R 17, W 11 (+4 vs Illusioni, +2 vs Ammaliamenti)
RD 8/-
Res. 2/Freddo, 16/Fuoco
Ira: 15/20
Isp: 7/8
P.ti Mitici: 7/7
P.ti Arma: 4/4
Condizioni Attive: Mutageno, Pelle Coriacea, Eroismo
Nel suo round non essendo in alcun modo soggetto nè ai danni del muro di spine nè alla perdita di mobilità essendo giù all'inerno del muro, decide di usare la sua capacità di balzare per attaccare lo gnomo, in modo da impedirgli di fare ancora del male ai suoi compagni, avendo già un'idea precisa della sua posizione in quanto presente al momento del cast della magia.
"Non so cosa ti abbia portato via la regina, ma non è certo con la autocommiserazione che ci muoverai ad aiutarti.
Ho sperato che con la dipartita del cavaliere tu potessi riprendere il controllo delle tua zioni e della tua vita, ma vedo che non sei nient'altro che un burattino nella mani di una regina pazza che si diverte ad usarti come una sadica burattinaia.
La cosa che mi stupisce più di tutte è che invece di lottare insieme a noi epr la pace, tu abbia solamente continuato a fare la sua volontà, dopo che hai ripetuto al vento che lei ti aveva privato di ogni barlume di speranza.
Sei solo un codardo!"
Tiro probabilità (prendo da 51 a 100):
Bite:
Talon1:
Talon2:
Foreclaw1:
Foreclaw2:
Kreyos non essendo in alcun modo soggetto ai danni del muro di spine, capisce che la sua unica possibilità è farsi largo tra la vegetazione fino a raggiungere lo gnomo e cercare di fargli terminare la magia.
"Non sarà facile farsi largo tra questo ammasso di arbusti, fortuna che almeno le spine non mi fereiscono altrimenti sarebbe stata dura.
Speriamo in bene".
mentre avanza tra l'intricata selva di rami, kreyos parla a voce alta in direzione dello gnomo:
"Non so cosa ti abbia portato via la regina, ma non è certo con la autocommiserazione che ci muoverai ad aiutarti.
Ho sperato che con la dipartita del cavaliere tu potessi riprendere il controllo delle tua zioni e della tua vita, ma vedo che non sei nient'altro che un burattino nella mani di una regina pazza che si diverte ad usarti come una sadica burattinaia.
La cosa che mi stupisce più di tutte è che invece di lottare insieme a noi epr la pace, tu abbia solamente continuato a fare la sua volontà, dopo che hai ripetuto al vento che lei ti aveva privato di ogni barlume di speranza.
Sei solo un codardo!"
Tenzekil sembra ancora più demoralizzato dopo le parole di Kreyos, e sembra esitare nel continuare il combattimento.
Elsa lancia Porta Dimensionale, spostandosi a fianco del muro.
Alyan rinfodera la sua spada pur potendo nella sua posizione colpire lo gnomo.
tutte le persone possono avere una possibilità di redimersi se sono coscienti di aver sbagliato. Tu se vuoi ci potresti aiutare e darci informazioni importanti e ritornare con le tue api in città per dare una mano alla sua ricostruzione!!! Persone valide servono sempre.... pensaci!!!
"Avete ragione. Basta. Troppa sofferenza è stata causata, e nemmeno io riesco a sopportarla. Vi odio, odio la vostra stupida città e i suoi abitanti, ma non al punto da distruggere tutto. Volevo solo una piccola vendetta, ma non a questo punto.
Mi arrendo, fate di me ciò che volete. Rhoswen è il male assoluto, deve essere fermata. Posso darvi un paio di informazioni sul castello, e poco altro."
Tenzekil rimuove il muro di spine.
Kreyos si compiace del fatto che il Muro di Spine sia stato finalmente rimosso.
"Incredibile che abbia mollato la presa davanti alle parole di Alyan, non mi parevano così ispirate.
Si vede che era davvero provato da tutta questa situazione".
Kreyos afferra la bacchetta di cura Ferite Lggere dalla borsa e rimette in piedi il suo povero amico bardo, rimasto schiacciato dal peso del suo insuccesso, oltre che dei rovi.
Poi a tutti dice:
"La prossima volta sarà bene non dividerci come abbiamo fatto oggi.
Io sarò stato forse un pò troppo avventato ad andare da solo, ma perdere tempo con il pericolo che il cavaliere e lo gnomo corressero a dare l'allarme mi pareva più deleterio di un approccio troppo sottile.
Ognuno deve fare ciò che è in grado di fare, o perderemo solo del gran tempo.
Fortuna che tutto è andato bene".
Allo gnomo che si è arreso dice infine:
"Non so cosa ti abbiamo fatto per renderti così ostile nei nostri confronti.
Magari se ci raccontassi la tua storia, potremmo aiutarti.
Il nostro compagno Alyan ha ragione: servono sempre persone capaci.
E tu non mi sembri affatto un incapace.
Di cosa ci accusi dunque, gnomo?
Perché c'è l'hai tanto con noi e con la nostra "stupida" città?
Per fortuna sei ritornato in tempo in te stesso e nulla di davvero brutto è ancora accaduto.
Col tuo aiuto forse potremmo distruggere la regina una volta per tutte.
Dicci, per favore, tutto ciò che sai e non tralasciare nulla nemmeno i particolari che ti sembrano insignificanti.
Sono certo che con il tuo aiuto, anche a lei che ti ha tolto tutto, perfino una persona come te che lei considera solo uno schiavo, una pedina sacrificarle, potrà togliere la cosa che ella anela più di ogni altra.
La libertà.
E allora, vedrai che ogni cosa andrà al suo posto e batterti per la pace ripulirà il tuo nome anche da queste azioni che non erano degne di te!".
Lo gnomo si siede, a ripensare alle vicissitudini degli ultimi tempi. È esausto, e sembra davvero non sopportare più ciò che sta accadendo.
"Non sono mai stato un cittadino modello a Dalaran, vivevo in pace, e l'unica cosa che mi rendeva veramente felice era produrre miele. Ero un maestro apicoltore, finchè è arrivato quel farabutto da Nord, attratto dai vostri manifesti che pubblicizzavano la colonizzazione. Faceva un miele di pessima qualità, ma talmente pieno di sostanze piacenti che infine ha vinto l'ultimo concorso.
Sono caduto in depressione, l'unica cosa che mi rendeva felice mi era stata portata via. E li mi sono reso conto che a nessuno importava di me, tutti erano miei amici solo per il miele che facevo.
Sono finito nello Sbiancamento, e sono arrivato qui. Rhoswen mi ha ingannato, dicendo di potermi curare, e quando mi sono accorto dell'inganno, avevo già portato via le pietre del Faengard, e mi sono ritrovato addosso una maledizione che agisce corrodendomi la mente e il corpo se io non agisco nell'interesse di Rhoswen. Non posso rimuoverla, e mi sta facendo impazzire.
Potessi tornare indietro, rifarei tutto, me ne andrei dalla città per non tornare, ma senza passare da qui e da Rhoswen.
La sua magia è potente. È una abilissima fata stregone, controlla magnificamente illusioni e ombre di ogni genere e le crea nella mente delle persone, deviandole e facendole agonizzare finche muoiono di pazzia. Ha ovviamente una fortissima vicinanza al mondo fatato, che si manifesta nel suo retaggio e nella sua stirpe.
Ma ciò che forse è più spaventoso è in queste migliaia di anni rinchiusa qui, ha sviluppato una disciplina mai vista. L'ha chiamata Lama della Notte, e l'ha insegnata ai suoi Spriggan prescelti. Manipolano le ombre, squarciando il Velo del Crepuscolo che è il confine con il Piano delle Ombre.
È potentissima, non so come si possa battere un essere del genere. Conto su di voi, o il nostro mondo sarà distrutto.
Posso dirvi che il castello ha un entrata segreta, al piano seminterrato. Lì ci sono le prigioni e i condotti di scolo. I condotti sono custoditi dicono da una bestia, che vive lì da sempre, ma non so cosa sia, non l'ho mai vista."
Roy apre gli occhi ,ringraziando Kreyos x le cure si alza, accorda il violino, strimpella qualche nota e si avvicina allo gnomo.
Inizia a suonare una musica vivace e incalza curioso le parole che provengono da quello che fino a poco prima era un nemico
questa battaglià farà parte della ballatà che scrivero a seguito di questa missione verso la regina! Se sei ancora vivo è xkè il mio lord vuole che tu lo rimanga, quindi non temere e raccontami di te, e di come la regina ti ha contattato e convinto ad aiutarla! Voglio i particolari, nella mia ballata voglio dipingertì al meglio! Orsù non indugiare! Raccontami della regina e del suo piano malvagio che tanto ti terrorizza al punto di arrenderti a noi, e dei poterì di cui dispone! Fai presto, non posso più aspettare......penso che ti chiamerò tenzekil cuor di coniglio...ti piace?
e dicci mio nuovo amico, ti andrebbe di far parte della mia storia come EROE?
Roy enfatizza il concetto di eroe con dei gesti grandiosi
potresti accompagnarci attraverso questw terre buie ed a noi sconosciute, farci evitare trappole e nemici, per poi indicarci l'ingresso segreto.....potresti essere TENZEKIL il ravveduto, colui che ingamnato, ha trovato la verità in Lord Kreyos e ha guidato i campioni della foresta al cospetto della malvagia regina x sconfiggerla!.....ti piace? .... guidaci e la gente canterà le tue gesta, e il tuo Sbiancameto sarà solo ol preludio che ti ha portato alla grandezza
vedo che sei afflitto dal non poter rimuovere la magia della regina dal tuo corpo e dalla tua mente! Non so cosa sia questo incantesimo,ma lascia che provi ad aiutarti ti va di fidarti di me?
Poi si gira verso i compagni e li ammonisce
se egli accetta di fidarsi qualsiasi cosa mi vedrete fare non agite, non muovete un muscolo e lasciatemi fare
"Peggio di così non può andare, tanto vale rischiare... Fai pure!
bene....chiudi gli occhi e sdraiati a terra
Dopo che tenzekil ha eseguito la richiesta, roy si avvicina,mette a terra vicino all corpo del nuovo amico una perga, casta individuazione del magico mantenendolo a sufficienza per determinare ogni aura magica e la più potente.
Finito questo estra il pugnale, si avvicina all'orecchio di tenzekil e gli sussurra qualcosa per poi incidergli la carotide quanto basta per iniziare a dissanguarlo.
Appoggia la mano sul polso e l'orecchio alla bocca.
Quando il cuore smettere di battere e il respiro viene a mancare, lesto afferra la perga, attacca con ispirare competenza, e casta Respiro di vita
Una volta costatato che lo gnomo respira ed è vivo ricasta individuazione del magico per verificare se come come presumeva, le spell su di lui sono scomparse
Quando Roy infila la lama nel collo di Tenzekil, lo gnomo spalanca gli occhi, terrorizzato. Sono pieni di paura, e di rabbia per essersi fidato.
Torna infine in vita, grazie alla magia di Roy, e urla alcune cose, fra imprecazioni e insulti. La maledizione sembra essersi spezzata.
"Tu sei pazzo! Potevano andarmi male mille cose con questa tua trovata! La vita delle persone è forse un gioco per te? E senza nemmeno chiedere!"
ti ho liberato dall'influenza malevola della regina! Non c'è di che! Ora puoi diventare tenzekil il riveduto!
Poi ridacchiando chiede
mi hai salutato Pharasma?
E torna a strimpellare il violino cercando la giusta armonia x la sua futura ballata
Alyan sorridendo....
Dai tenzakil.... almeno oltre la maledizione sei uscito dalla fase dello sbiancamento!!!! Bella idea Roy!!!
Kreyos si fa pensieroso mentre osserva da vicino lo strano rituale che accompagna le abili mosse di Roy mentre chino sul corpo del povero gnomo pratica prima l'incisione e poi un'agghiacciante procedura.
"Fortuna che non l'ha sperimentata su di me sta roba, non so gli altri cosa ne pensano ma quanto è vero Erastil è la prima volta che vedo sgozzare uno per salvarlo.
Ma cosa gli dice la testa, è forse impazzito.
E poi sta cosa del saluto a Pharasma sa di veramente macabro".
Mentre Roy opera, Kreyos è inquieto.
"Con tutto il rispetto per le tue credenze e le tue capacità, amico, ma l'idea di sgozzare una persona per salvarla la trovo una cosa rivoltante anche solo se pensarla, figuriamoci a metterla in atto".
Quando tutto questo finisce, Kreyos é felice che la maledizione sia stata rimossa ma é sconcertato dal modo in cui Roy sia riuscito a ottenere un simile risultato.
Parla apertamente cercando di mantenere calma e contegno.
"Roy, mi dispiace dirtelo ma in questo caso sono d'accordo con Tenzekil.
Il risultato che hai ottenuto é certamente importante tuttavia il modo in cui lo hai ottenuto é a mio modo di vedere riprovevole.
Lui ha ragione, potevano succedere un sacco di cose.
Potevamo essere attaccati o qualcosa poteva andare storto.
Non mi piace affatto che tu giochi così con la vita delle persone puntando sul fatto di fidarmi di te.
Sei un compagno e un amico e mi sono fidato ma a ben vedere avrei fatto meglio a non farlo.
Sono esterrefatto da quello che hai appena compiuto.
La prossima volta prima di "fidarmi" di te mi farebbe piacere che tu mi enunciassi per filo e per segno tutto ciò che hai intenzione di combinare.
Ti dico dubito che se dovessi soffrire per una maledizione non voglio che tu infili quel coltello nel mio collo per nessun motivo.
Esistono altri modi per risolvere il problema molto meno invasivi di questo.
Inoltre come tu ben sai io lavoro per Erastil e questo crea un grosso problema tra noi se tu hai intenzione di continuare con queste tue pratiche brutali e sanguinose.
Come tramite del mio Dio non posso permettere che simili atrocità diano perpetrate anche se compiute per una giusta causa.
Ti prego di riflettere maggiormente in futuro sulle tue azioni e cercare di renderle più consone alle persone e alle situazioni".
Allo gnomo dice con franchezza:
"Ti prego di perdonarmi gnomo.
La colpa del mio compagno è la mia, per non averlo fermato in tempo.
Hai tutte le ragioni per sentirti tradito e non ti biasimo per la tua reazione, ti chiedo tuttavia di passarci sopra per un bene più grande.
Ti prometto che quando tutto questo sarà finito mi occuperò personalmente della tua situazione e rimetterò a posto le cose anche per scusarmi di tutta questa incresciosa situazione che si é venuta a creare.
Hai la mia parola".
"Lasciatemi stare e non parlatemi! Vi aiuterò solo perchè voglio fermare Rhoswen, ma non siamo amici, e non pensate che lo siamo!"
"Urca.. Ai miei tempi si usava incantare un Dissolvi Magie o un Dissolvi il Male, questa pratica mi sembra un po' troppo estrema, per quanto sia efficace.."
"Gente, io nei miei studi ho sempre posto particolare attenzione allo studio del riconoscimento delle illusioni, quindi posso considerarmi fortunato, ed allo stesso tempo la mia genetica mi regala una più forte resistenza ai trucchetti che mirano al modificarti la mente. Da ciò che evinco dal discorso di Tenzekil, sarebbe opportuno che chi di voi può, si prepari a lanciare incantesimi di Luce, non vorrei trovarmi al buio con una manipolatrice dell'ombra, sarebbe quantomeno stupido non cercare di controllare la situazione.
Per il resto, senza indizi sulla bestia a guardia del forte non so come potremmo prepararci, ma per gli Spriggan e questa "Lama della Notte", d'altronde nessuno stile di spada potrà mai battere la scuola Aldori."
Alyan chieade a Tenzakil
Ci potresti disegnare una mappa del castello e descriverci chi potremmo incontrare e chi sono i generali di Rhoswen
"Conosco solo una parte del castello, ma vi dirò quello che so. Dobbiamo solo decidere se entrare dalla porta principale o dai sotterranei, o magari avete altre idee."
Roy si rivolge a tenzekil
non era uno sgarbo il mio! te hai detto che eri disposto a tutto pur di levarti l'influenza della regina, ed io ho agito di conseguenza! Azzardato? Sicuramente.....Sicuro? Certamente no.......ma il risultato è inoppugnabile, quindi ti prego di non sentirti offeso da me, ho solo fatto quello che andava fatto per soddisfare la tua richiesta
Poi parlando a Kreyos
mio Lord, nessuno di noi ha i mezzi per contrastare una magia così potente della regina, basti pensare che tenzekil stesso non è riuscito a sottrarsene nonostante sia un incantatore molto superiore a noi! Ho dovuto scommettere su una specifica conoscenza che ho acquisito quando mi sono dedicato alle arti mentali.
Capisco che tu, o mio Lord, proiezione di erastil stessa disapprovi certi comportamenti e mai praticheresti certi "riruali" se così vogliamo chiamare quello che ho appena fatto. Ma è proprio per permettere a te di mantenere la tua rettitudine che mi son preso io carico di fare quello che andava fatto, e sempre così sarà! Dove e quando servirà, io mi sporcherò le mani, non xkè mi piace, ma xkè sarà necessario. Preferisco chiedere scusa a te per un comportamento da te bandito, che chiedere scusa a Pharasma per non aver fatto tutto cio che serviva per salvare queste terre dalle forze di Rhoswen
Poi strimpellando il violino conclude dicendo
tenzekil, mio nuovo amico, io ti ho ucciso e poi resuscitato, potevo anche non farlo ma non ho nulla contro di te, anzi penso tu sarai un alleato prezioso ed un amico con cui bersi piacevolmente una birra;non portarmi astio, questa seconda possibilità non sciuparla con l'odio, ma valorizzala con l'amicizia
Tenzekil risponde un pò nervoso.
"Tutti bravi col culo degli altri. Ora datevi una mossa prima che Rhoswen conquisti il mondo"
Vi rimettete in marcia, verso il castello di Rhoswen. Attraversate guardinghi la foresta, procedendo con cautela, cercando di evitare le pattuglie.
D'un tratto, i suoni della foresta svaniscono, rivelando un massiccio palazzo avvolto nelle spine, radicato sul fondovalle.
Spuntoni intimidatori ne ricoprono le pareti, sporgendo verso l'esterno con intento mortale. Tre torri separate si ergono dal groviglio, che si dirige verso un baldacchino scuro di alberi alti come qualsiasi montagna.
Alyan suggerisce:
io direi di muoverci come il solito.... dal passaggio segreto
Vi accampate per il riposo notturno. La notte passa senza problemi, ma i vostri sogni sono turbati. Vi trovate in una stanza quadrata, buia, con un'unica entrata.
Ci vedete perfettamente. Il pavimento è lastricato, fatto di blocchi di pietra lunghi un metro. Notate tuttavia, che non riuscite a vedere il soffitto, che si perde nell'oscurità.
Dinanzi a voi si trova un sarcofago in pietra nera lungo due metri, posizionato orizzontalmente. Sopra di esso, poco prima del buio che copre la stanza, una spada.
Dentro di voi, non concepite ancora la domanda, ma sapete già la risposta. Dragnipur.
Riposta in un fodero di acciaio nero, un teschio argenteo come pomolo, un'elsa avvolta da strisce di pelle nera. Guardandola, iniziate a sentire un suono metallico, di un vagone, ruote e catene che si muovono e la fatica di una miriade di schiavi dietro di esso.
Percepite il terrore che l'arma può provocare, anche se non ne siete colpiti.
Una voce raggiunge le vostre menti, viva e forte.
Il vostro potere aumenta. La prima vera prova si erge davanti a voi. Rhoswen detiene un potere troppo grosso per essere racchiuso in un individuo. Privatela di quel potere. Saprete come.
Quando vi svegliate, trovate quattro copie perfette delle vostre armi, l'amuleto di Kreyos, la spada di Sebastian, il violino di Roy, lo stocco di Alyan, di fianco a voi.
Sono nere come la notte stessa, scure come la vera Oscurità. Sembra lo stesso materiale di cui era composto il fodero di Dragnipur.
Alyan casta detect magic e rimane a studiare il suo stocco
Anche Kreyos prende tra le mani la copia del suo amuleto incuriosito dallo strano materiale di cui è composto.
"Che forse carpire i suoi segreti mi possa aiutare a intravedere meglio il vero potere di Dragnipur?
Proviamoci!".
Anche Kreyos Usa Individuazione del Magico ma si affida soprattutto alla sua prova di Sapienza Magica per riuscire a carpire i segreti dell'oggetto e del materiale.
Roy prende il violino e inizia a suonare il violino molto molto piano per vedere se il suono è uguale a prima; intanto ne valuta il peso e toccando prova a indagare sul tipo di materiale
Prendo 20 alla prova di ingegneria x studiare il materiale
Non mi si addice il nero, era meglio il verde....va be....a caval donato non si guarda in bocca....l'importante è che il suono sia pulito e che le mie ballate risultino impeccabili come sempre! Di sicuro quella voce sapeva il fatto suo: " la prima vera prova"? Prova x cosa? Domani con calma ne parlo con gli altri, ora è meglio riposare
"Mah.. Ce ne capiterà mai una normale per una volta?"
Sebastian, prendendo in mano la spada, cerca di assicurarsi su peso ed equilibrio dell'arma, capendo quindi come approcciarsi al nuovo strumento.
"È inutile per il momento studiare ulteriormente questo materiale, sicuramente gli altri lo staranno già facendo, se gli serve una mano possono comunque chiedere.."
Kreyos si fa pensieroso mentre accarezza il nuovo amuleto con le mani.
"Che strana sensazione avverto in questo oggetto.
É identico al mio eppure é diverso.
Non conosco il materiale di cui é composto, sembra acciaio eppure mi é sconosciuto e la mia conoscenza non é certo cosa da poco.
Chissà come stanno approcciando la cosa i miei compagni.
In coscienza non so se condividere le mie deduzioni con loro.
Potrei fuorviarli.
Forse ognuno deve trovare in questo oggetto le sue risposte e deve essere capace di rispondere da sé alle sue domande.
Il materiale sembra lo stesso della spada.
Ne sono quasi certo.
Da quello che posso ricavare tra la prova e la voce, sembra che manchino alcuni pezzetti a questo puzzle per vederne una fine definita.
Qualcosa mi sfugge, forse una proprietà intrinseca all'oggetto, che forse si manifesterà solo con la morte di Rhoswen.
Se davvero ha a che fare con la mitica spada di Rake non mi stupirei se questo amuleto si nutrisse di potere mitico.
Credo che possa essere un "TRAMITE" con la spada o forse addirittura una sua emanazione.
Forse serve ad identificare un possessore per la spada stessa come una sorta di misuratore di potere mitico, o forse serve per sincronizzare la spada nutrendola di potere mitico.
Ah, quante domande mi assillano la mente.
Peccato che per ora non abbia tutte le risposte, ma credo che col tempo arriveró a comprenderlo appieno.
Per ora non mi resta che utilizzarlo e confidare nelle mie capacità.
Dopotutto sono certo di poter ereditare il vero potere di Rake.
Così come sono certo che riuscirò ad utilizzarlo per creare un mondo meraviglioso senza bisogno di distruggere questo in cui viviamo.
Devo credere con tutte le mie forze di poterci riuscire.
Voglio troppo bene a questo mondo e alle persone che ci vivono per lasciare che venga distrutto, specie da un potere che è dentro di noi e che poco a poco lo sta destabilizzando".
Al risveglio Roy impugna il suo violino e ritira quello nero nello zaino tenendolo eventualmente di scorta
amici miei dice guardando i compagni io userò il mio fidato violino di mille avventure! Quello nero comparso sta notte lo tengo nello zaino, sapete, sono un abitudinario e ridacchia
in cuor mio, si annida, la paura che siano una trappola della regina questi oggetti neri, essendo lei una specialista nell'arte delle illusioni e delle ombre. Non è sicuro usare oggetti trovati qua e di cui non sappiamo nulla! E già giorni fa il nostro sonno è stato corrotto da lei; potrebbe averlo rifatto anche sta volta x farci usare questi oggetti
Dopo esservi ripresi dal sogno, e dopo aver deciso cosa fare delle vostre nuove armi, riprendete il viaggio, dirigendovi verso il castello.
Trovate l'entrata segreta menzionata da Tenzekil con semplicità. Una rampa di scale di pietra, nascosta fra le spine che escono dal fianco del castello, conduce verso il basso, in profondita. Le scale incontrano l'acqua a un certo punto, sommergendo il passaggio fino alla vita.
Il passaggio prosegue per una decina di metri, semisommerso, ed emerge in una rete di caverne sotterranee, aprendosi poco più in là in un ampia vasca, creata da un flusso di acqua che proviene dalla parete nord.
tenzekil, mio "roseo" amico, hai detto di non essere mai passato di qua per via della creatura; sei certo che non ci siano alleati della regina a presidiare queto luogo?
Kreyos sa che la vera prova li attende e non vuole farsi trovare impreparato.
Usa Individuazione del Magico e prova ad usarlo per individuare eventuali finti magiche.
Inoltre usa fiuto, una delle sue capacità speciali per vedere se riesce a cogliere qualche informazione particolare sul luogo in cui di trovano lui e i suoi compagni.
Tenzekil dice:
"Vi ho gia detto, questo passaggio è usato poco perchè è allagato. Si collega alle prigioni, e viene utilizzato dai cuochi per raccogliere qualche fungo che cresce qua, ma nessuno scende mai per paura della bestia che vive nei cunicoli. Non so di cosa si tratti in realtà."
Procedete con cautela nella grande pozza. Le vostre individuazioni del magico non rivelano nulla di strano, tanto meno i vostri occhi. Arrivate sulla terraferma, senza attirare l'attenzione di nessuna creatura dalla pozza.
"Strano.", Dice Tenzekil, "Avrei scommesso la creatura abitasse nella pozza."
Questa caverna si allarga in una camera di terra coltivata su cui cresce un giardino di funghi e altri muschi. A est e a sud, sporgenze incassate si affacciano sulla stanza. Le nicchie alle estremità sud e sud-ovest conducono a delle doppie porte.
Roy è dubbioso
eaisterà davvero sta bestia, o ci sta tirando un tiro mancini tenzekil? Megio essere cauti
Roi si casta vedere invisibilità
Tanto che scruta i dintorni, sottovoche chiede a tenzekil
da che parte dobbiamo andare?
Sebastian si guarda intorno cercando di cogliere qualche dettaglio, poi riflettendo sui funghi, sapendo che di per sé i parassiti possono essere temibili ed infidi rivali.
"Voi riuscite a capire dalle tracce quali sono le strade più battute? Così da poter decidere in maniera più oculata la nostra direzione."
Questa frase di Sebastian è seguita da eventuali informazioni utili trovate richiamando alla mente le sue conoscenze.
potrebbe essere un'idea sensata prendere la porta sud! Quella ad est è esposta adatre grotte da cui la bestia potrebbe attaccarci!se non è nell'acqua sarà x forza la....se c'e!!
Poi si mette ad osservare di nuovo l'acqua in cerca di movimenti
Mentre parlate e discutete il da farsi, sentite un movimento nella terra, che diventa un frastuono insopportabile. La colonna di pietra al centro della caverna si stacca. Una montagna di roccia e terra, dalle fattezze umanoidi, si anima, e avanza verso di voi.
È una fortezza di roccia, certamente un elementale della terra, ma sembra infuso con la saggezza della pietra più profonda e antica.
L'elementale della terra è anziano, ma sembra avere anche un barlume in più. Forse ha del mitico.