GM Aeonax - Private Campaign - Age of Ashes

Game Master Moonwave

Avventura Age of Ashes - Privata

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Mappa di Breachill
Dove si trova Breachill
Domande Recall Knowledge


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Comprendi dedicare preghiere a una divinità non malvagia può neutralizzare la presenza di Dahak. (Expert)
Ma anche uno scassinatore esperto potrebbe utilizzare le energie emanate da Dahak contro se stesso per neutralizzarlo.

In alternativa la forza bruta potrebbe mettere fine alla sua energia.


Male Halfling Cleric

"Forza gente pregate con me! Scacciamo questa manifestazione di malvagità!"

♦♦ Disattivare Trappola

Religioni: 1d20 + 13 ⇒ (16) + 13 = 29

Bruce si mette ad intonare canti di preghiera verso la propria divinità, incitando gli altri a partecipare a questo coro, provando a purificare quindi ciò che gli si para davanti.


Male NB Goblin Sorcerer HP: 17/17 | AC: 16 (16 Tch, 10 Fl) |F: +4, R: +6, W: +5 Speed 25ft | [ooc]Spells. 1st: 2/2

Il piccolo goblin sorridente, vedendo Bruce convinto della sua fede, e che a quanto pare le sue preghiere hanno un effettivo riscontro contro la creatura illusoria creata dalla trappola, inclina la testa verso sinistra, inizia a sghignazzare e casta sul compagno heroism, così da aiutarlo nei suoi intenti, e Shield su sé stesso per proteggersi

KISHISHISHISHI

♦ ♦ Heroism

♦ Shield

In seguito con una mano lascia la balestra e prende la mano del chierico

Le divinità mi son sempre state avverse, ma se tu ci credi così tanto allora io posso crederci un pochino! Insegnami le parole, ed io pregherò con te!

Spoiler:
HP: 50/50
CA:23
Condizioni Attive:


La preghiera di Bruce ha l'effetto desiderato, e l'immagine sembra perdere forza.


Female CG Human Kineticist

La visione di Dahak innesca qualcosa in Bree, il cui effetto è spaventarla a morte.

Allora è reale, allora è reale, allora è reale, allora è reale, allora è reale, allora è reale, ........, , allora è reale

Bree si rannicchia dietro Max, cercando di nascondersi. Sembra pietrificata dalla paura.
Non sente le voci dei suoi compagni, esiste solo un unico grande vuoto in lei, mentre le sue visioni diventano realtà.

Maggie si muove di riflesso per proteggere Bree, correndo incontro al nemico per danneggiarlo.

♦ Maggie, Movimento
♦ Maggie, Movimento
♦ Maggie, Attacco
Ramo: 1d20 + 14 ⇒ (3) + 14 = 17 Mancato


Male NP (CN) Human Fighter 1|PF: 21/21|T: +7, R: +5, S: +5|CA: 17 (19)|Speed: 25 ft|

Axter capisce che l'unica cosa che può fare è muoversi per avvicinarsi al nemico ed essere pronto a poter contrattaccare in caso di necessità.

♦ Axter Stride
♦ Axter Stride

♦ Axter Raise the Shield.

Axter sceglie di mettersi in protezione contro un eventuale colpo nemico.


L'immagine di Dahak si smaterializza, per ricomparire in mezzo a voi. Scatena una gigantesca ondata di fuoco, che vi investe completamente.

Soffio di Fuoco: 5d6 ⇒ (2, 2, 6, 6, 6) = 22

Razzor: 1d20 + 11 ⇒ (4) + 11 = 15 Fallimento Critico
Exilian: 1d20 + 13 ⇒ (13) + 13 = 26 Successo
Bruce: 1d20 + 10 ⇒ (3) + 10 = 13 Fallimento Critico
Bree: 1d20 + 10 ⇒ (17) + 10 = 27 Successo
Max: 1d20 + 10 ⇒ (8) + 10 = 18 Fallimento
Renali: 1d20 + 10 ⇒ (4) + 10 = 14 Fallimento Critico

Razzor 44
Exilian 11
Bruce 44
Bree 11
Max 22
Renali 44


Renali attacca l'immagine con un Raggio di Gelo

♦♦ Renali, Ray of Frost
Spell Attack: 1d20 + 12 ⇒ (16) + 12 = 28
Danno: 2d4 + 4 ⇒ (4, 4) + 4 = 12

Il gelo sembra molto efficace.


Exilyan si concentra anche lui e segue bruce e razzor e incomincia a pregare anche lui

♦♦Religioni: 1d20 + 9 ⇒ (3) + 9 = 12


Male Halfling Cleric

Bruce cura Razzor ed intensifica ancora una volta le sue preghiere, cercando di non pensare ai danni ricevuti.

♦ Battle Medicine, Razzor

Medicine, Heroism: 1d20 + 13 + 1 ⇒ (10) + 13 + 1 = 24

♦♦ Disattivare Trappola

Religion, Heroism: 1d20 + 13 + 1 ⇒ (19) + 13 + 1 = 33


La visione scompare, lasciando spazio al corridoio. Renali è turbata, qualcosa non le torna.

"Strano. Quando sono passata io non ho visto immagini di draghi. Certo era tutto come ora, quasi bruciato, ma sicuro. Questo portale ha qualcosa che non torna."

Bree nel frattempo è ancora in stato di shock, e non sembra riprendersi così in fretta.


Male NB Goblin Sorcerer HP: 17/17 | AC: 16 (16 Tch, 10 Fl) |F: +4, R: +6, W: +5 Speed 25ft | [ooc]Spells. 1st: 2/2

cura di battle medicine
:
4d8 ⇒ (1, 2, 8, 6) = 17 + 24 pf di doppio lay of hands


Male NB Goblin Sorcerer HP: 17/17 | AC: 16 (16 Tch, 10 Fl) |F: +4, R: +6, W: +5 Speed 25ft | [ooc]Spells. 1st: 2/2

Il piccolo goblin sorridente, dopo essersi curato rapidamente le ferite con lay of hands, si avvicina a Bree inclinando la testa verso sinistra

Tranquilla, Bruce lo ha scacciato via! Era solo una trappola di cattivo gusto! Dobbiamo andarcene da qui, è pericoloso!
Lascia che io ti aiuti con le mie arti mentali… non resistete alla mia magia e ti sentirai meglio

Razzor casta calmare emozioni su Bree, sperando che la spell possa appunto calmarla e farle riprendere il sangue freddo.

Spoiler:
HP: 50/50
CA:23
Condizioni Attive:


Female CG Human Kineticist

Bree si sente meglio con la magia di Razzor, e recupera in parte il coraggio. Si rimette in piedi imbarazzata, e abbozza delle scuse.

"Scusatemi... ho perso il controllo, ma questo è il motivo per cui sono venuta a Breachill, per scongiurare questo. Ho visto Dahak bruciare la città, tutto bruciava, sembrava come se stesse portando una nuova Era delle Ceneri.

Vedendolo ora per la prima volta mi sono sentita come se fosse inevitabile, e sono crollata, scusatemi."


Male Halfling Cleric

Cura 1:
Risky Surgery: 1d8 ⇒ 6

Treat Wounds, CD 20: 1d20 + 14 ⇒ (12) + 14 = 26

Cure: 4d8 + 10 ⇒ (5, 2, 4, 4) + 10 = 25

Cura 2:
Risky Surgery: 1d8 ⇒ 6

Treat Wounds, CD 20: 1d20 + 14 ⇒ (4) + 14 = 18

Cura 3:
Risky Surgery: 1d8 ⇒ 4

Treat Wounds, CD 20: 1d20 + 14 ⇒ (7) + 14 = 21

Cure: 4d8 + 10 ⇒ (8, 8, 2, 1) + 10 = 29

Cure totali: 25 + 29 - 6 - 6 - 4 = 38


Male Halfling Cleric

Bruce cerca di sdrammatizzare la situazione, mentre si cura le ferite.

"Visto Bree? Con la fede e la preghiera, anche le peggiori situazioni si risolvono. Soprattutto se la tua divinità ti concede magie d'attacco, ahahah"


Male NB Goblin Sorcerer HP: 17/17 | AC: 16 (16 Tch, 10 Fl) |F: +4, R: +6, W: +5 Speed 25ft | [ooc]Spells. 1st: 2/2

Il piccolo goblin sorridente, raddrizza la testa e con un sorrisone a 18 denti In questo caso Axter, che ha imparato a distinguere alcune movenze, lo può interpretare come un sorriso di soddisfazione per la buona riuscita della spell, ma immagino abbia condiviso le info con il party ,aiutando Bree a tornare in sella a Max le dice

Presto che dobbiamo uscire da questo tunnel, è pericoloso! Non serve scusarsi, sei una mia amica, le scuse si porgono quando si sbaglia, e tu non hai fatto nulla!

Arrivati fuori dal tunnel assieme ai compagni Razzor inclina la testa a destra Interesse, in questo caso e chiede alla piccola amica

Cos’è l’età delle Ceneri di cui hai parlato? E quando avresti visto tutto in fiamme? se qualcuno ti perseguita non aver remore a dircelo, siamo qua per aiutarti…… sei una di noi adesso!

Spoiler:
HP: 50/50
CA:23
Condizioni Attive:


Female CG Human Kineticist

"Era nel mio sogno! Tutto era in fiamme e bruciava. i boschi, le città, e le persone. L'aria era piena di cenere ovunque, come se le fiamme avessero bruciato tutto ciò che c'era al mondo, e Dahak guardava con molta soddisfazione ciò che lui aveva portato. Io ero lì, e non potevo fare altro che guardare senza poter fare niente. La città sembrava Breachill, è per questo che sono partita per venire a controllare.

All'inizio sembrava tutto a posto, ma ora..."


Exilyan vorrebbe cabire meglio il meccanismo della trappola per valutare se sia molta antica oppure recente:

Arcana: 1d20 + 10 ⇒ (14) + 10 = 24

Sopravvivenza: 1d20 + 9 ⇒ (10) + 9 = 19

E segue poi i suoi compagni.


Male NB Goblin Sorcerer HP: 17/17 | AC: 16 (16 Tch, 10 Fl) |F: +4, R: +6, W: +5 Speed 25ft | [ooc]Spells. 1st: 2/2

Il piccolo goblin sorridente, allunga un pezzo di salsiccia a max e uno a bree ormai nel pieno delle sue facoltà, poi si allontana lasciandola con un

Mangia che ti fa bene! Era solo un brutto sogno, ora ci siamo noi conte, puoi stare tranquilla. Axter ti si è affezionato e si parerà davanti a tutto e tutti x proteggerti, Bruce è un potente chierico come vedi con il favore del suo dio, Exylian un uomo astuto ed scaltro! Qualsiasi cosa succeda mantieni la calma e pensa che ognuno di loro sa il fatto suo.

Usciti dal tunnel , Razzor recupera la capra col barile di birra assicurandosi sia integro, ed inclinando la testa a sinistra dice a Renali

Bene, puoi condurci da chiunque sia a capo di questa zona abbiamo molto di cui bere….. cioè mangiare…. Cioè parlare

Spoiler:
HP: 50/50
CA:23
Condizioni Attive:


Exilyan non riesce a capire là origine della trappola, solo che di sicuro non è stata preparata da qualcuno. Probabilmente è uno sfogo di energia magica dovuto a qualcosa che è accaduto qui, probabilmente molto tempo fa.

Attraversate dunque il portale fino in fondo, emergendo nell'altra porta.
Venite colpiti da un'ondata di caldo e pesante umidità, nell'atmosfera di un tempio all'aria aperta.
I suoi archi di pietra circostanti sono neri di fuliggine. Rami carbonizzati e ciuffi di radici segnano la forma del giardino che una volta si trovava qui, ma le piante e i fiori sono stati strappati e bruciati.
Al centro dell'anello di archi di pietra, nel mezzo di una fredda fossa di carbone, si trova un pilastro di legno semicompleto di legno, un tempo sormontato dal volto di un drago, vicino a un mucchio di rocce scolpite e un piccolo sacco di tela.
Solo una sezione dell'anello di archi di pietra è solida, una sezione di di muro che reca un esatto duplicato della Porta del Cacciatore come appariva nel muro sotto la Cittadella Altaerein. Al di là degli archi aperti si estende una distesa verdeggiante di giungla tropicale.

Uscendo dalla Porta, vi ritrovate davanti un plotone di quelli che sembrano a prima vista Elfi. Sono almeno venti, e tutti vi stanno puntando un arco contro. Urlano qualcosa in una lingua che non conoscete (Mwangi), ma il significato è chiaro: vogliono che gettiate le armi e vi arrendiate.


Male NP (CN) Human Fighter 1|PF: 21/21|T: +7, R: +5, S: +5|CA: 17 (19)|Speed: 25 ft|

Mentre la battaglia si è conclusa piuttosto velocemente grazie alla forza della fede dell'amico Bruce, Axter non può fare a meno di interrogarsi su ciò che è accaduto nel tunnel, anche in relazione alle parole, piuttosto sibilline di Renali.

Axter non ha condiviso le informazioni circa le gesticolazioni di Razzor con nessuno dei suoi compagni.
Il motivo è che ritiene la privacy di Razzor importante e crede che quando se la sentirà, sarà lui a dire agli altri cosa vogliono dire alcuni dei suoi strani comportamenti o probabilmente anche gli altri arriveranno a capirlo a modo loro.
Axter non sente il motivo di manifestare questa ingerenza nei confronti di Razzor, agli altri.

Razzor:

"Che strane cose sembrano succederci, dubito che possa trattarsi di una semplice coincidenza.
Se la trappola non è scattata davanti ai seguaci cultisti, può avere un senso, ma avrebbe dovuto attivarsi mentre passava Renali, seguendoli.
Non credo che possa essere così intelligente da decidere contro chi e quando attivarsi.
Ok che per essere una trappola è piuttosto strana, forse una reminiscenza del vero Dahak, sopravvissuta con l'energia magica residua dopo la comparsa del Dio Drago, tuttavia che abbia anche un discernimento personale mi sembra estremamente improbabile.

Deve esserci una ragione se si è attivata proprio adesso e l'unica congettura che mi viene in mente è il sogno di Bree.
Che abbia un qualche legame onirico con quello che sta succedendo o che dovrà succedere?
Che sia tutto già scritto nel grande libro del destino e qui noi ne siamo semplici spettatori?
Le sue visioni sono molto nitide, già il fatto che sia riuscita ad identificare la città come quella di Breachill mi sembra piuttosto strano.
Di solito i sogni non sono così vividi, soprattutto nei loro contorni, per di più come faceva Bree a conoscere la nostra città così bene da riuscire a fare questa associazione di idee.
La faccenda di sta complicando molto più del previsto.

"Temo di aver bisogno di un altro parere, questa volta, e mentre dice queste parole dopo aver notato le reazioni di Razzor davanti agli avvenimenti, Axter si convince che l'amico è la persona più giusta con cui condividere i suoi timori."

Razzor può leggere lo spoiler, che rappresenta anche il pensiero di Axter sulla strana situazione vissuta.

Mentre si complimenta con Bruce per la magistrale espressione della sua fede con cui è riuscito abilmente a neutralizzare questa terribile trappola, di avvicina a Bree per consolarla, accarezzandole dolcemente la testolina con una delle dita della sua mano.

"Calmati, adesso.
Non c'è più nulla da temere.
Nessuno qui ti giudica in maniera negativa, e con quello che hai visto nei tuoi sogni, chi mai potrebbe farlo.
Semplicemente ora che hai dato un volto alla tua paura, questa sua manifestazione reale ti ha shockata.
E non hai retto a questa pressione perché senti sulle tue spalle il peso della missione che ti sei scelta, provare ad evitare quell'Oceano di Fuoco.
Non essere imbarazzata, la paura può paralizzarci perché rende reali le nostre angoscie più profonde.
Ma dopo aver superato le nostre paure, diventiamo più forti e possiamo affrontarle meglio.
La prossima volta, perché non ho dubbi che questa cosa si ripeterà, più e più volte temo, l'affronterai con una certezza maggiore, finché non la sconfiggerai del tutto.
Tutti noi ti aiuteremo a diventare sempre più forte.
E ora basta con quel musino triste, voglio dire, stiamo avendo una avventura incredibile e dobbiamo viverla col sorriso sulle labbra".

Davanti alla vista degli elfi, Axter è preoccupato, tuttavia non perde la sua capacità di ragionare facendosi schiacciare dalle sue emozioni.

Immaginando che questa lingua sia una variante che forse Renali possa conoscere le chiede di riferire agli elfi che lui non ha nessuna intenzione di gettare le armi, perché sarebbe come andare incontro ad un suicidio predeterminato, tuttavia è pronto a rinfoderarle promettendo di non usarle, dato che sono venuti in pace da molto lontano per parlare.
Il loro numero può farli essere abbastanza tranquilli che un'eventuale battaglia, che nessuno qui ha intenzione di cominciare a combattere, penderebbe dannatamente a loro favore, e né lui né i suoi compagni sono così sciocchi da volersi suicidare dopo aver fatto così tanto per arrivare fin qui.

Nel caso in cui Renali non sappia questa lingua, Axter proverà a parlare in elfico, che conosce perfettamente, per interagire con gli elfi che gli bloccano la strada.


Male NB Goblin Sorcerer HP: 17/17 | AC: 16 (16 Tch, 10 Fl) |F: +4, R: +6, W: +5 Speed 25ft | [ooc]Spells. 1st: 2/2

Il piccolo goblin sorridente, inclina la testa verso sinistra, sfoggia uno dei suoi sorrisi a 18 denti, appoggia la balestra a terra e dice hai compagni

Tranquilli, ci penso io!

Axter non ha ancora ben compreso cosa significa la testa inclinata a sinistra, ma ha il sospetto che possa portare guai

Razzor si avvicina alla capra, spilla una birra e la beve. Poi estrae il suo libro di botanica, cerca la pagina con disegnato e descritto l’ulivo, la pianta della pace, lo appoggia aperto sopra il barile di birra assieme ad una decina di metri di salsiccia,e con calma senza fare gesti inconsulti, manda la capra verso gli arceri dicendo in comune, goblinoide e gigante gesticolando molto

N o i a m i c i , n o i q u a i n p a c e , n o i p o r t a r e b i r ra , c a p r a , e s a l s i c c i a c o m e d o n i !

N o i p a r l a r e c o n v o s t r o c a p o!

Diplomazia
:
1d20 + 13 ⇒ (13) + 13 = 26

Spoiler:
HP: 50/50
CA:23
Condizioni Attive:


Gli elfi guardano un po' con curiosità Razzor, come se stessero guardando qualcosa di mai visto. Non sono i sguardi che è abituato a ricevere dagli umani, ma sguardi di qualcuno che probabilmente non ha mai visto un goblin in vita sua. Gli sembra di ricevere gli stessi sguardi che lui stesso ha posato su Bree la prima volta che l'ha vista.

Prima di rispondere in elfico, ad Axter, tuttavia, notate che molti degli elfi stanno puntando il loro arco verso Exilyan. Non capite perché, ma certamente ha qualcosa a che fare con il suo aspetto... demonico. Non amano i demoni qui, e un tiefling certamente non sembra essere benvenuto.

Tuttavia, fra Axter che parla in elfico, e i curiosi atteggiamenti pacifici di Razzor, la situazione sembra distendersi quando uno degli elfi, un uomo distinto dagli altri per i suoi gioielli d'oro e i suoi bracciali, fa un passo avanti nel tempio in rovina, tenendo i palmi aperti sui fianchi per mostrare che è disarmato. Gli altri elfi allentano il tiro dei loro archi e mettono a riposo le loro armi, anche se le loro frecce rimangono agganciate, pronte a scoccare rapidamente.

L'elfo con i gioielli d'oro si ferma a rispettosa distanza e fa un leggerissimo inchino. "Io sono Jahsi, del clan dei Leopardo", dice, parlando in un comune molto molto accentato. "Mia madre è del Clan del Fiume".

Jahsi è un magro campione della dea elfica della magia, Yuelral. Indossa un'armatura fatta di ferro e piastre di legno che sono state avvolte in colorati pezzi di stoffa. I lati della sua testa sono rasati e il resto dei suoi capelli è intrecciato in lunghe e sottili trecce. Egli porta ancora alcune delle ferite, in particolare una ferita pesantemente fasciata sul collo. Jahsi assume un'aria stoica, e gli altri elfi sembrano avere una grossa stima per lui.

Sembra aspettarsi che vi presentiate, e che gli comunicate cosa ci fate qui.


Male NP (CN) Human Fighter 1|PF: 21/21|T: +7, R: +5, S: +5|CA: 17 (19)|Speed: 25 ft|

Axter capendo che la situazione di sta risolvendo per il meglio grazie all'intervento dell'uomo che ha appena parlato, decide di sfruttare l'occasione per cercare di garantire un passaggio sicuro per lui e i suoi compagni.

Sempre parlando un rispettoso elfico, dice in tono formale:

"Sono felice che qualcuno tra voi abbia avuto il coraggio di esporsi in prima persona per smuovere una situazione che avrebbe potuto creare diversi malintesi da ambo le parti.
Onoro il tuo coraggio e le tue nobili azioni, maestro Jahsi.

Il mio nome è Axter, non appartengo a nessun clan, poiché non sono originario di questa zona e non ne comprendo neppure il significato.
Provengo da un luogo oltre il Portale del Cacciatore, una città chiamata Breachill.

Io e i miei compagni veniamo in pace, come ha cercato di farvi capire, seppur maldestramente, il mio piccolo amico Razzor.
Oltre a noi 2, ci sono i nostri compagni Bruce, Bree, Exilyan e Renali.
Veniamo tutti da Breachill, anche se io sono l'unico cittadino autoctono della città, mentre gli altri vi si sono recati in cerca di avventure.

E proprio perseguendone una, dopo alcune peripezie, abbiamo trovato una chiave per riattivare un antico portale e dopo averlo attraversato ci siamo ritrovati qui fuori, dove siamo stati accolti dal vostro caldo benvenuto.

Non siamo sorpresi di un simile intervento, dopotutto siamo stranieri in terra straniera, tuttavia posso assicurarti che i miei compagni sono persone nobili e che non intendiamo procurare problemi né a voi, né alla vostra gente.
Veniamo soprattutto in cerca di informazioni, dato che la nostra curiosità è stata attratta dal Portale, cosa che ci ha spinto ad oltrepassarlo, per cui vorremmo chiedere udienza presso i vostri capi, al fine di poter ricavare opportune informazioni circa il nostro viaggio e ciò che ci è successo.

Il mio compagno Razzor si è gentilmente offerto di portarvi in dono della birra e qualcosa di frugale per intavolare una piacevole e serena chiacchierata, per cui speriamo che non ci vediate come invasori, ma come amici.

Notavo qualche sguardo all'indirizzo del nostro compagno Exilyan, ma anche se le sue fattezze possono non agevolare un sereno senso di fiducia, posso garantire che il suo cuore è nobile e che non vi farà alcun male, anche ammesso che possa farvelo, ovviamente.

In segno di rispetto e di buona volontà reciproca, verso di te e la tua gente, saremmo felici di curare le tue ferite.
Il mio compagno Bruce è un potente chierico e credo sarebbe felice di poter aiutarti a stare meglio.

Cosa ne dite, dunque, di trovare un posto tranquillo, magari riparato da questo calore, dove provare a conoscerci meglio?".


Exilyan con lentezza sgancia la cintura dove sono riposte le sue armi e le consegna ad Axter e parlando in elfico:

in segno di piena fiducia io Exilyan Shadowleef del clan dei Segugi Infernali, cacciatori di taglie, consegna le proprie armi al mio compagno Axter e si inchina a voi.

Diplomacy: 1d20 + 9 ⇒ (8) + 9 = 17


Male NB Goblin Sorcerer HP: 17/17 | AC: 16 (16 Tch, 10 Fl) |F: +4, R: +6, W: +5 Speed 25ft | [ooc]Spells. 1st: 2/2

Il piccolo goblin sorridente, recuperata il suo libro di botanica e guarda gli archi degli elfi

belli magari hanno qualche artigiano esperto con il quale Axter puo collaborare per migliorare la mia balestra

Razzor, in seguito, vedendo che Axter si sta occupando della diplomazia "ufficiale", inclina la testa a sinistra, sfoggia un bel sorrisone a 18 denti, e si avvicina agli elfi armati, impugnando il suo mazzo di carte, occupandosi così della diplomazia " Ufficiosa"

In comune molto semplice, dice

Voi giocate a carte? Vi insegno?

Diplomazia
:
1d20 + 13 ⇒ (13) + 13 = 26

Spoiler:
HP: 50/50
CA:23
Condizioni Attive:


Jahsi mette a riposo il suo arco, decidendo che non siete un pericolo immediato. Di riflesso, anche gli altri elfi abbassano le armi, facilitando la conversazione. Il campione di Yuelral sembra molto stimato dalla sua gente.
Vi trovate nelle terre degli elfi Ekujae, poco a est della costa di Lirgeni.

Society CD 15:

Secondo le indicazioni di Jahsi, dovreste trovarvi nella porzione nord ovest della Giungla Mwangi.

"Abbiamo combattuto e abbiamo.... perso. Difendiamo da sempre questo luogo perché il portale non sia MAI aperto. Ma i cultisti ci hanno sopraffatto e siamo dovuti fuggire. Un gruppo è entrato nel portale prima che arrivassero dei rinforzi.
Mi scuso per la maniere un po' brusche ma attendevamo dei cultisti dal portale, non stranieri. Voi non sembrate cultisti, e immagino li abbiate incontrati, visto che avete voi la chiave. Vi chiederei di raccontarmi come li avete incontrati.
Poi potremo andare a Akrivel, patria del clan del Leopardo. Lì potremo parlare con più calma.

Non preoccuparti per la mia ferita, Axter, il Senzaclan. È un memento che ho deciso di portare così da ricordarmi della mia sconfitta qui. Ricorderò per sempre che per il mio fallimento il portale si è aperto, dando all'Oscurità una possibilità di uscire."

Gli altri elfi sbiancano ancora di più quando sentono il nome del clan da cui proviene Exilyan, ma decidono di fidarsi del giudizio del loro leader Jahsi. Del resto, non conoscono Exilyan, non ancora.

Nessuno di loro accetta di giocare a carte con Razzor, ma sono sempre più incuriositi dai suoi modi che ritengono probabilmente buffi. Vedi degli sguardi interessati, ma probabilmente questo non è per loro il luogo o il momento per queste cose. Magari in una città e in una locanda saranno più aperti.


Male NB Goblin Sorcerer HP: 17/17 | AC: 16 (16 Tch, 10 Fl) |F: +4, R: +6, W: +5 Speed 25ft | [ooc]Spells. 1st: 2/2

Il piccolo goblin sorridente, quando sente che Axter viene chiamato “senzaclan”, tira un sorrisone, e ridacchiando, inclinando la testa a sinistra gli dice

AHAHAH, sei il Senzaclan , ahahahah

e proseguendo con una piccola cantilena lo punzecchia

io ho un clan e tu no, pappapero

Poi rivolgendosi al capo degli elfi

IO invece sono Razzor, del clan goblinoide di SB, proveniente dal deserto della Teroson Valley (Andoran), ma non dia troppo peso a sta cosa… Axter non è inferiore a me solo perché non appartiene ad un clan a differenza di me, anzi è un valido combattente ed un compagno leale, oltre ad uno stimato membro della nostra comunità.
.

In ogni caso questi cultisti che attendevate li abbiamo sgominati noi, ma forse è meglio andare in un posto più opportuno per parlare, magari davanti a del cibo e della birra
indicando la capra con il barile sulla schiena.

Razzor prova a prendere 2 piccioni con una fava punzecchiando Axter e nel contempo apparire tranquillo e gioioso, proprio per far vedere che non sono ostili e non hanno nulla da nascondere al punto di ridere e scherzare tra loro.

Diplomazia
:
1d20 + 13 ⇒ (16) + 13 = 29

Spoiler:
HP: 50/50
CA:23
Condizioni Attive:


Male NP (CN) Human Fighter 1|PF: 21/21|T: +7, R: +5, S: +5|CA: 17 (19)|Speed: 25 ft|

Axter, sentendo le parole di Razzor, non può fare a meno di fare un leggero sorriso al pensiero di essere il Senzaclan.

"Essere Senzaclan, mi rende stranamente di buon umore, forse perché non appartenere a niente o a nessuno è un pò come sfuggire al giogo del Destino?
Per qualcuno come me che ha sempre sentito sulle proprie spalle un senso di schiavitù, essere libero è una sensazione maledettamente inebriante.
Credo che sia proprio in questo passaggio l'ossimoro della mia incerta situazione:

Credere, sentendomi appagato, fermamente nel disegno che il Destino ha del mondo e provare la soffocante sensazione di volergli sfuggire per essere davvero padrone delle mie azioni.

Questi nuovi compagni e queste nuove esperienze mi stanno lentamente cambiando e sono curioso di scoprire cosa o come diventerò in futuro, ma una cosa è certa.
Il cambiamento è in atto e per la prima volta in vita mia, non sono sicuro di cosa mi attenda alla fine del tunnel.

Libertà...
Che sia questo quello che la gente intenda per vivere?".

Recuperando il suo consueto contegno, Axter indirizza un cenno di assenso all'indirizzo dell'amico Razzor e per la prima volta, gli favorisce un sorriso, anche se non a 18 denti come il suo.

Poi parla, sempre in un perfetto elfico, tenendo in mano le armi del compagno Exilyan, rivolgendosi a Jahsi:

"Io, Axter, posso riuscire a comprendere le ragioni che muovono il tuo cuore, nobile elfo, anche se il mio pensiero non collima con il tuo.

Se vuoi preservare sul tuo corpo, quella che definisci essere l'onta del tuo insuccesso, così sia.
Io non sono nessuno per convincerti a prendere altre strade.
Tuttavia, se una persona da tutto ciò che umanamente può dare in una battaglia, non c'è onta nella sconfitta.
Significa solo che dobbiamo diventare più forti per contrastare il Destino, che infausto, ci ha privati dell'ardore della lotta e della gioia della vittoria.

Non è ricordando i nostri limiti che riusciremo ad elevarci, ma superandoli.
Il Destino è già abbastanza crudele, senza che noi stessi ci flagelliamo per i nostri errori.
La vera forza è riuscire ad ergerci, laddove neppure il giogo del Destino, potrà sottometterci.
Ti auguro, serenamente, di poter un giorno riscattare il tuo disonore, e forse, chissà, quel giorno è già arrivato.
Forse fa tutto parte di un disegno più grande, misterioso e universale.
Forse la sconfitta di ieri può tramutarsi nella vittoria di oggi, magari al fianco di nuovi, inaspettati alleati".

Per quanto riguarda il discorso relativo ai cultisti, invece, Axter è più lapidario, come a dimostrare che non li ritiene degni neppure di essere ricordati.

"Abbiamo combattuto, facendoci largo tra le loro fila, e in questo momento saranno già stati giudicati alla corte di Pharasma.
Con inganno e malvagità hanno cercato di causare un grave danno alla nostra gente ma siamo riusciti a sconfiggerli tutti.
Ora i loro spiriti sono tornati ad essere parte del Grande Cerchio, anche se non sono completamente sicuro che siano diretti in quella direzione.
Durante il processo di attraversamento del portale siamo incappati in una sorta di strano processo magico, probabilmente una reminiscenza di un flusso magico latente e che non è stato riassorbito nel tessuto temporale.
La cosa che mi lascia interdetto è la straordinaria coincidenza con cui tale processo si sia riattivato, nell'esatto momento del nostro attraversamento.
Una circostanza che sfugge a qualsiasi legge degna di logica che possa sussistere.
Per questo vorremmo discuterne le cause con voi e con i vostri più illustri esperti.
Se davvero nel Portale, siamo stati testimoni di un presagio di sventura, sarebbe molto saggio addivenire ad una soluzione tutti insieme, oppure temo che le notizie che rechiamo in dono alla tua gente, siano tutt'altro che ben auguranti".

Society: 1d20 + 10 ⇒ (7) + 10 = 17

Diplomacy: 1d20 + 7 ⇒ (20) + 7 = 27


"Nel portale si nasconde la Grande Oscurità. Noi, gli Ekujae, l'abbiamo ferita moltissimo tempo fa, e la abbiamo costretta a nascondersi nel portale. Non siamo riusciti a ucciderla purtroppo, e allora custodiamo il portale in modo che non sia mai aperto, e così che nulla possa mai uscirne.
Se avete attraversato il portale, l'avrete vista, anche se ha bisogno grandi quantità di energia per manifestarsi. Non sempre si manifesta, tuttavia.
In ogni caso, non sono io a dovervi parlare della storia. È invece una storia che deve essere raccontata dal nostro Linguista, non da me."

Rivolgendosi invece a Razzor, Jahsi dice:

"Su questo hai ragione, piccolo Razzor! Ho deciso che stasera sarete tutti ospiti del clan del Leopardo. Vi invito a Akrivel come ospiti, così che potremo fare conoscenza nel modo più appropriato, ovvero davanti a un banchetto di cibo e bevande prelibate, nello spirito dell'ospitalità. Potrete conoscere quindi mia figlia, Nketiah, che è una Linguista del clan, e vi potrà raccontare la storia dell'Oscurità."


L'elfo è felice che abbiate accettato la sua offerta, e prima di partire fischia un segnale nella foresta che viene riecheggiato dagli uccelli vicini. Vi scorta rapidamente a nord attraverso la giungla fino a dove si trova Akrivel.
Il viaggio di circa 5 o 6 chilometri vi lascia un po' provati, il clima tropicale è pieno di umidità, ed è un viaggio provante anche per i più allenati.
Arrivando a Akrivel, l'architettura è inconfondibile una volta indicata.
I rami d'albero intrecciati formano le fondamenta e gli edifici di questa grande città Ekujae costruita sulle cime degli alberi. Ponti fatti di robusti rampicanti si estendono attraverso il baldacchino della foresta pluviale, permettendo di viaggiare rapidamente attraverso la giungla per miglia e miglia.
Decine, se non centinaia, di tronchi di alberi massicci, ognuno di oltre tre metri di larghezza, sostengono un ampio intreccio di rami che a sua volta sostiene la città sovrastante, e ognuno è decorato con radici e germogli contorti che sono stati accuratamente disposti a formare immagini di elefanti e leopardi.
Più in alto i tronchi, in mezzo a bellissime maglie di rami che sono stati fatti crescere insieme, formano ampie piattaforme, una sconcertante composizione di alberi da frutto innestati e giardini terrazzati pieni di terra crea una spettacolare vista.

Un mezzelfo Ekujae aspetta alla base di uno degli alberi, stando in equilibrio su una massa di radici sporgenti. In una mano tiene un bastone di ottone sormontato da una scultura di un leopardo che afferra una spada tra le fauci e immobilizza un umano prono. L'altro braccio sembra essere fatto non di carne, ma di rami di legno intrecciati e ossa.
"Io sono Nketiah, del Clan del Leopardo", vi saluta. "Mia madre era del clan degli Osservatori di Stelle. Stasera siete ospiti degli Ekujae. Benvenuti nelle nostre terre".

Immagine Jahsi

Immagine Nketiah


Male NB Goblin Sorcerer HP: 17/17 | AC: 16 (16 Tch, 10 Fl) |F: +4, R: +6, W: +5 Speed 25ft | [ooc]Spells. 1st: 2/2

Il piccolo goblin sempre sorridente, per la prima volta fa un bel sorriso a 18 denti tenendo la dentatura aperta, poi chiudendo la dentatura si avvicina con il gruppo alla mezzelfa Nketiah.
Simulando i gesti di Jahsi al loro incontro poco prima, tenendo la balestra sulla schiena, mostra i palmi aperti sui fianchi per mostrarsi disarmato.

Pace e bene.
Io sono Razzor, del clan goblinoide di SB, proveniente dal deserto della Teroson Valley (Andoran); loro sono i miei compagni con cui ho attraversato la porta del cacciatore.
Portiamo in dono birra e cibo del nostro continente come segno delle nostre buone intenzioni.
indicando la capra con il barile sulla schiena.

Siamo qua per ascoltare le tue parole ed espandere le nostre conoscenze, e sentiti libera di farci ogni genere di domanda! Che questo incontro sia l’inizio di una collaborazione fruttuosa!

Spoiler:
HP: 50/50
CA:23
Condizioni Attive:


Male NB Goblin Sorcerer HP: 17/17 | AC: 16 (16 Tch, 10 Fl) |F: +4, R: +6, W: +5 Speed 25ft | [ooc]Spells. 1st: 2/2

percezione
:
1d20 + 9 ⇒ (14) + 9 = 23


Male NP (CN) Human Fighter 1|PF: 21/21|T: +7, R: +5, S: +5|CA: 17 (19)|Speed: 25 ft|

Axter, arriva alla città di Ekujae, abbastanza provato, non fosse altro per l'incredibile quantità di acciaio che si porta dietro, più precisamente addosso.
Recuperato un pò il suo consueto contegno e avendo recuperato un minimo di respiro, decide di presentarsi correttamente alla ragazza di nome Nketiah, che non solo li sta aspettando davanti a quello che ad Axter sembra uno spettacolo magnifico, ma li sta anche accogliendo benevolmente.

Raggiunta la ragazza, stando attento a non calpestare maldestramente nulla che possa rovinare la rigogliosa natura del posto, abbassando il capo in segno di rispetto per ringraziare la donna e la loro popolazione per l'accoglienza, Axter dice, in lingua elfica, con un tono benevolo ma rispettoso:

"Il suo braccio sinistro sembra una sorta di magia naturale o forse si è originata una qualche sorta di mutazione che l'ha fatta diventare così, anche se io credo che abbia probabilmente perso il suo braccio in seguito ad un evento traumatico e che poi grazie alla magia naturale, forse di matrice plantare, sua riuscita a ricostruirne una specie di surrogato.
Se fosse così sarebbe davvero incredibile, vorrei saperne di più in merito, potrebbe essere di aiuto per il futuro.
Se consideriamo il suo stretto rapporto con la natura e il fatto che ci stia accogliendo così nelle loro terre, immagino che fare apprezzamenti verso la natura stessa potrebbe indurla a considerarci von maggiore benevolenza, e in questo caso posso anche essere sincero dato che ammiro veramente ciò che i miei occhi stanno vedendo in questo momento".

Arcana: 1d20 + 10 ⇒ (2) + 10 = 12

"Salute a te, nobile elfa Nketiah, del clan del Leopardo, il mio nome è Axter, il Senzaclan, come mi ha gentilmente definito maestro Jahsi, e provengo, insieme ai miei compagni, dall'altra parte del Portale del Cacciatore, più precisamente dalla città di Breachill.

Credo di poter parlare a nome di tutti quando dico che siamo enormemente grati al nobile Jahsi e a te, nobile Nketiah, per la benevola accoglienza che ci avete riservato e speriamo di poter arrivare a conoscerci reciprocamente in pace e prosperità.

Portiamo pochi doni, per lo più frugali, ma speriamo che possano essere le nostre azioni presenti e futuri a dimostrare la nobiltà dei nostri cuori, anche se davanti alla meraviglia di questa natura rigogliosa ed incontaminata, i problemi degli uomini sembrano ben poca cosa.

Mai, in tutta la mia vita, i miei occhi hanno potuto ammirare tanta bellezza e un tale riverbero della forza della natura, pensare a come è concepita la vostra città mi lascia letteralmente senza fiato.
Se ce ne sarà mai la possibilità, mi piacerebbe potervi domandare qualcosa della vostra storia e della vostra cultura, cosicché che questo incontro, forse fortuito, non venga mai dimenticato".

"Questa donna sembra ben disposta nei nostri confronti, tuttavia il modo con cui ci hanno accolti e la velocità con cui ci hanno creduto mi sembra sospetta...
Dopotutto abbiamo raccontato una storiella che potevamo benissimo aver preparato 5 minuti prima di uscire dal Portale, eppure, quel tizio Jahsi si è affrettato subito a porre rimedio alla questione per evitare un semplice combattimento o forse c'è qualcosa che non ha voluto dirci?
Una cosa è certa, sembrano interessati a noi, anche se il modo in cui lo sono ancora mi sfugge..
Anche lo strano bastone della donna, non mi piace.
Quello immobilizzato dal leopardo mi sembra un comunissimo uomo; posso capire il rigetto per i demoni ma perché allora non trionfare su un demone invece di raffigurare un uomo in balia della furia di quel leopardo?
Va bene l'amicizia e tutto il resto, ma meglio non abbassare la guardia, dopotutto qui non siamo esattamente a casa nostra.
Meglio restare vigili e cercare di capire più cose possibili di queste persone nel minor tempo possibile, di cui la prima è certamente se possano essere alleati o se invece diventeranno futuri nemici".

Mentre finisce di pensare tra sé e sé, Axter rivolge alla donna un altro inchino con la testa, sperando di poter cogliere qualche indizio circa ciò che non ha smesso di preoccuparlo.

Percezione: 1d20 + 12 ⇒ (11) + 12 = 23


Nketiah è una Linguista. Non sapete cosa significhi, ma dal modo in cui Jahsi ha parlato di sua figlia, ne era molto orgoglioso. È certamente una posizione molto importante nel clan, e Nketiah sembra avere molte responsabilità.
Traspare speranza nei suoi occhi, anche se il suo tono appare forzatamente distaccato.

Jahsi e Nketiah sono sorpresi di vedere dei doni. Molto sorpresi. Quasi imbarazzati, e non sanno bene come rispondere.

Nketiah spezza il silenzio, accettando timidamente i doni.

"Ehh... Non posso che ringraziarvi per questi doni, ma... immagino sia ineducato non accettare. Credo non conosciate le nostre usanze, quindi il clan accetta il vostro dono. Sappiate comunque che un dono è qualcosa ha un grande valore per gli Ekujae. Un dono è un simbolo di amicizia, ma soprattutto di fiducia. Non doniamo mai nulla a cuor leggero, e un dono ha un significato molto importante per un Ekujae. Tenetelo a mente. "

"Suvvia Nketiah, i nostri ospiti sono stranieri, non possono conoscere le nostre usanze." dice invece Jahsi, allegro. "Tuttavia, mi piacerebbe molto avere l'opportunità di conoscervi meglio. Vorrei organizzare un grande banchetto per questa sera! Sono certo avrete molte storie da raccontare, e spero che l'ospitalità del clan del Leopardo sia degna degli Ekujae! Figlia mia, ti chiedo di aiutarmi con l'organizzazione, così da essere pronti in tempo. Bisognerà avvertire i cacciatori, allestire i tavoli e preparare la cucina!"

Jahsi ha atteggiamenti molto fraterni. È certamente un guerriero, e per lui sentimenti come la fiducia fra compagni d'armi e la condivisione sono fondamentali. Sembra molto naive, e cerca di mascherare il suo entusiasmo per mantenere un contegno, ma fatica a farlo. Notate una cosa molto particolare. Fra tutti gli elfi, è l'unico che avete visto indossare oggetti d'oro.

Nketiah risponde restando molto neutra.

"Ma certo. Sarà una buona occasione per conoscerci meglio. Due nostri attendenti vi guideranno alle vostre stanze. Avrete un paio d'ore per mettervi a vostro agio nel frattempo che io e mio padre organizziamo il banchetto. Poi potrei raggiungervi, e sarò molto lieta di rispondere alle vostre curiosità e farvi da guida per mostrarvi la città. Perdonatemi se non ho molto tempo da dedicarvi fin da subito."


Male NP (CN) Human Fighter 1|PF: 21/21|T: +7, R: +5, S: +5|CA: 17 (19)|Speed: 25 ft|

Axter riesanima mentalmente la conversazione avuta con i 2 elfi.

"E questi 2 sarebbero padre e figlia?
Non potrebbero essere più diversi, se non mi avessero detto loro di essere imparentati non mi avrebbe mai neppure sfiorato il pensiero che lo fossero.

Inoltre ci sono alcuni particolari che mi lasciano un pò interdetto.
1. La prima cosa che ho notato è che nel presentarsi dichiarano a che clan appartiene o apparteneva la loro madre, ma non accennano al loro padre.
Questa Linguista, se è davvero figlia di Jahsi perché non ha detto di appartenere al clan del Leopardo come lui, ma invece ha citato solo l'appartenenza della madre.
2. La seconda cosa che ho notato è che entrambe le donne citate, che sono la madre e presumibilmente la nonna di Nketiah, appartenevano a Clan diversi da quello del Leopardo (Fiume e Osservatore di Stelle).
Che voglia dire che non appartenevano al loro stesso Clan ma che esistano diversi Clan, con diverse prerogative che restano separati perfino dopo un'unione parentale?
3. La terza cosa che ho notato è che Jahsi ha parlato di sua madre al presente, mentre Nketiah al passato (è ed era).
Significa che la madre di Jahsi è ancora viva mentre quella di questa ragazza è già morta o forse induce a pensare che non faccia più parte del Clan degli Osservatori di Stelle per altri motivi?

Inoltre anche la loro posizione sui doni è piuttosto singolare.
Hanno esitato davanti ai rudimentali doni di Razzor e poi danno un banchetto in onore di un gruppo di perfetti sconosciuti?
Se quelli di Razzor si possono configurare come doni, non lo è anche il loro banchetto in senso lato?
Il tono della ragazza inoltre non poteva essere più neutro verso fine noi, sembrava stesse parlando del tempo...
Se anche riesci ad essere distaccato da una situazione, la sola dicotomia col padre avrebbe dovuto rendere manifeste almeno alcune sue emozioni e invece sembrava indossare una maschera.
Non mi piace per niente questa situazione.

Il padre poi, nonostante sia rispettato o forse addirittura ammirato dalla sua stessa gente sembra essere completamente diverso da loro, a partire dallo sfarzo dei suoi vestiti e monili, in netta antitesi con qualsiasi altro elfo.
Posso capire i suoi sottoposti, ma la figlia ad occhio e croce riveste una posizione più alta della sua nella città eppure il suo abbigliamento è molto più severo di quello del padre.
Chissà come di potrebbe spiegare questa cosa...
Di solito sono le donne ad amare indossare oro, invece in questo caso...

Molte domande e poche risposte.
Davvero una gran brutta gatta da pelare.
Meglio non indagare oltre, ho bisogno di condividere le mie congetture anche con gli altri prima di dire cose che potrebbero nuocerci.
Forse sarebbe il caso di pianificare una strategia ed una storia comune.
Rivelare troppo di noi potrebbe esporci al loro giudizio e alle loro azioni.
Per ora meglio assecondarli".

Facendo un cenno di intesa a Razzor, Axter cerca di richiamare l'attenzione dell'amico Goblin, poi velocemente decide di seguire il Consiglio di Nketiah e di ritirarsi.

"Chiediamo scusa per la mancanza di attenzioni verso le vostre traduzioni, di cui, come giustamente osserva il nobile Jahsi, non siamo a conoscenza.
Ce ne ricorderemo senz'altro la prossima volta, per ora ti rinnoviamo le nostre scuse per averti esposta a questa singolare circostanza.
Ora, se permetti, seguiremmo il tuo consiglio, e ci faremo guidare verso le stanze che hai fatto preparare per noi, con estrema benevolenza, e ne approfitteremmo per rimetterci completamente.
Saremo onorati di partecipare al banchetto, ci sentiamo onorati di essere vostri, graditi, ospiti.
Grazie per il tempo che ci hai dedicato, non intendiamo sottrarti oltre alle tue responsabilità.
A stasera!".

Detto questo, porge il capo in segno di rispetto e procede a seguire gli attendenti, rimuginando tra sé stesso, circa la strana conversazione appena avuta.


Exilyan con un attegggiamento neutro si rivolge a Jahsi

grazie per l'ospitalità e accetto ben volentieri. Volevo chiederTi per non recare altro turbamento ai tuoi, come mi devo comportare??? posso muovermi normalmente o meglio che sia accompagnato o richieda ciò che mi possa servire??? visto che i tuoi uomini mi hanno guardato in modo strano


Jahsi parla fraternamente a Exilyan, quasi come un padre che da un consiglio a un figlio.

"Temo che il turbamento sia radicato nelle nostre tradizioni. Nel passato città della Distesa Mwangi sono cadute per aver osato troppo con le arti oscure, evocando demoni che poi hanno distrutto i loro stessi evocatori. I cacciatori di demoni hanno molto lavoro al giorno d'oggi, e una persona del tuo retaggio spesso è in combutta con qualche culto che venera demoni, o che collabora con loro. L'unica cosa che puoi fare è provare agli Ekujae di non avere nulla a che fare con queste cose. Oltre che sguardi sospettosi comunque, non dovrebbero esserci problemi. Nessuno mette in discussione la sacra ospitalità."

Nketiah dice invece:

"Passerò a trovarvi più tardi allora, se vorrete visitare il villaggio. A più tardi."


Male NB Goblin Sorcerer HP: 17/17 | AC: 16 (16 Tch, 10 Fl) |F: +4, R: +6, W: +5 Speed 25ft | [ooc]Spells. 1st: 2/2

Il piccolo goblin sempre sorridente, nota il cenno di Axter

Axter che fa cenni? Da quando? Avrà notato qualcosa, dopo glielo chiedo ma per ora pensiamo a far buona impressione

Finita la discussione, ed in seguito al “rompete le righe”, Razzor sentendo la discussione di Jahsi ed Exylian, si avvicina ad Axter dicendo sottovoce
Se di solito non paleso le mie “arti”, con questi che sono ai ferri corti con maghi occulti, tenere celate le mie capacità proprio legate a quel genere di magia potrebbe essere ben più di una buona idea!
Comunque ho notato il tuo cenno! D quando fai cenni?
Penso di aver capito quello che stai pensando e per il momento stiamo calmi e non attiriamo l’attenzione più del necessario!

In seguito si arrampica su di un albero grazie anche alla sua coda, cercando un punto da dove osservare un po tutto e farsi un’idea dell’organizzazione sociale degli elfi, e sbirciando qua e là con il libro di botanica in mano, prova a riconoscere piante e vegetali.

Di sicuro qua potrò im parare molto sul mondo vegetale, e se mi va bene avranno anche bei libri ed esperti che mi insegnano un sacco di cose

Razzor aspetta così l’ora del banchetto

Percezione
:
1d20 + 9 ⇒ (11) + 9 = 20

Spoiler:
HP: 50/50
CA:23
Condizioni Attive:


Venite condotti in alcune stanze per gli ospiti, delle capanne costruite anch'esse sugli alberi. Sono stanze abbastanza normali, costruite in legno e senza particolari sfarzi. Hanno tutto ciò che vi occorre, della frutta appoggiata in cesta di vimini, e acqua in brocche di ceramica.

Una volta che vi siete ambientati nella vostra stanza, passano circa un paio d'ore. Subito dopo, Nketiah vi raggiunge, come vi aveva preannunciato, salutandovi in modo tranquillo.

"Salve a voi. Spero abbiate tutto quello di cui avete bisogno nelle vostre stanze, e che siano abbastanza accoglienti. Ho dato disposizione ai miei concittadini di preparare tutto il necessario per questa sera, quindi ho un paio d'ore libere per mostrarvi la città, se lo gradite, e rispondere a qualche curiosità."


Male NB Goblin Sorcerer HP: 17/17 | AC: 16 (16 Tch, 10 Fl) |F: +4, R: +6, W: +5 Speed 25ft | [ooc]Spells. 1st: 2/2

Il piccolo goblin sempre sorridente, dopo aver passato diverso tempo sull’albero ad osservare tutto per bene torna in camera, ricordandosi del cenno fattogli da Axter.

Percezione per notare elfi diversi o cmq studiare un po la struttura sociale della tribù
:
1d20 + 9 ⇒ (12) + 9 = 21

Dopo aver sentito le prime impressioni di Axter, inclinando la testa verso destra dice
Mah… riguardo al banchetto potrebbe essere in risposta ai nostri doni; sembrerebbe che fare doni è di ogni genere è ritenuto un gesto straordinario con significati profondi, quindi potrebbero voler festeggiare o ricambiare la cosa.
Quanto riguarda i nomi dei Clan e le varie affiliazioni, non siamo ancora in grado di poter fare ipotesi.
Anche io notai che parlava della madre e di quel ramo della famiglia, ma a differenza tua io ho subito notato la stranezza razziale: lei è mezzelfa ed il padre elfo, quindi per forza il clan della madre, gli Osservatori di Stelle, è formato da umani.
Questo dando per scontato che sia davvero figlia biologica di Jahsi, altra cosa da dimostrare!

Prima di dire qualsiasi cosa e pensare a come agire, è meglio non scoprire le proprie carte, e soprattutto non digli che sono un incantatore! La mia magia è esattamente la stessa che loro odiano, e potremmo incorrere in grossi problemi se scoprissero che tra noi vi è un discendente delle Furie che fa uso di Arti Occulte.

In seguito all’arrivo di Nketiah, la quale sembra disposta a fargli da guida, Razzor non si lascia scappare l’occasione di sondare il terreno. Inclinando la testa verso sinistra inizia
Siamo onorati della tua presenza e gentilezza! Dato la ghiotta occasione, ti chiederei, se possibile, di farci da guida attraverso questo splendido insediamento, mostrandoci i vostri fiori ,le vostre piante e le loro proprietà, cosa a cui da non molto mi sto dedicando e per me è una grande occasione di imparare, parlarci delle vostre tradizioni, dei clan del leopardo e degli Osservatori di Stelle, il quale guardandoti presumo sia di umani, i vostri usi e costumi, cos’è e cosa rappresenta un Linguista, ma tutto questo dopo averci spiegato cos’è o cosa è stata l'Oscurità! Jahsi ci ha portato al tuo cospetto appositamente per questo motivo!

Osservatori di Stelle è in grassetto in quanto mentre parla, Razzor, mantiene sempre il suo sorriso e la sua “maschera”, ma nominando il nome del clan marca volutamente la cosa per farla risaltare.

Spoiler:
HP: 50/50
CA:23
Condizioni Attive:


Nketiah, si fa un po' cupa quando Razzor nomina il clan degli Osservatori di Stelle.

"Non... è un vero e proprio clan. Mia madre era l'unica che vi apparteneva. Chiese di entrare nelle terre Ekujae, nella speranza di continuare la sua ricerca su un modo di terminare l'Occhio di Abendego. Venne accolta. Era un astrologa, e cerco di dedicare tutta la sua conoscenza a ricercare un modo per terminare questa piaga che mise in ginocchio la sua nazione, finché... conobbe mio padre qui, e decise di prendersi cura di me dopo.
Anche quando non ebbe più bisogno di dedicare il suo tempo a me non riprese la sua ricerca, che l'avrebbe portata troppo lontana da qui, quindi trovò una cattedra alla Magaambya, come professoressa, a Nantambu, e poi passò oltre, senza mai trovare la soluzione che cercava nelle stelle.
Mi piace ricordarla così, pensando che il suo spirito continui a osservare le stelle, cercando quello che gli altri non vedono, da cui il clan Osservatori di Stelle."

Society CD 18, Occhio di Abendego:

L'Occhio di Abendego è un uragano permanente che si trova nel mare a ovest di dove siete voi. Tutto ciò che c'era quando si è formato è stato spazzato via, comprese le nazioni di Lirgen e Yamasa, e creando le Terre Fradice. Si dice che l'Occhio si sia formato dopo la morte di Aroden

Mentre parla di sua madre notate quasi come un senso di colpa in Nketiah. Ne parla quasi come se lei stessa fosse il motivo per cui sua madre non è riuscita nella sua cerca.

"Passando invece a cose meno commoventi," dice, riprendendosi un po', "chiedi cos'è un Linguista. Beh, è un maestro della conoscenza, delle usanze, delle tradizioni e della parola parlata. Se i capi parlano a qualcuno che non conosce la nostra lingua, io traduco. Se i capi non conoscono un'usanza straniera, li illumino. Se i capi devono prendere una decisione, li consiglio. E se i capi prendono una cattiva decisione, beh è colpa mia."

Nketiah sbuffa, poi inizia a ridere quasi istericamente alla sua sessa battuta, per poi riprendere il suo solito rigore. Forse sotto la facciata di consigliere della città, c'è una persona con uno spiccato senso dell'umorismo.
"Dicono che non ci sono cattivi capi, solo cattivi Linguisti.

Per quanto riguarda l'Oscurità, è tradizione degli Ekujae scambiarsi racconti con gli stranieri davanti al Cerchio dei Cantastorie. Racconterò la storia della Grande Oscurità al Cerchio. Se avete storie da raccontare saranno ben volute dal clan, ma non sentitevi in obbligo."


Male NP (CN) Human Fighter 1|PF: 21/21|T: +7, R: +5, S: +5|CA: 17 (19)|Speed: 25 ft|

Axter apprezza il modo di porsi di Razzor nella conversazione con Nketiah, cercando di tenere la stessa linea seguita dal compagno.

"Ora è certamente più espansiva di poco fa, probabilmente si lascia andare nei suoi comportamenti più genuini solo in presenza di persone che non appartengono alla sua gente o solo con se stessa, così da non essere giudicata negativamente.
Ha un particolare senso dell'umorismo ma si sente schiacciata dalle sue responsabilità di cui si fa carico interamente prendendo su di sé la colpa, come anche testimonia quel viso triste al ricordo della madre, mentre si incolpa dell'insuccesso del genitore".

Axter entra piano nella discussione, non volendo interrompere né Razzor, né la ragazza.
Solo quando lei ha finito di parlare e lui ha potuto ricavare parecchie informazioni, si decide a partecipare attivamente alla discussione.

"I più grandi doni che puoi dare ai tuoi figli sono le radici della responsabilità e le ali dell’indipendenza".

Vorrei citare questa frase per cominciare, perché credo che ci possa dare uno spunto per migliorare.
Non ho figli, né una moglie o una compagna, ma lessi questa frasi in un libro tempo fa e dopo averci ragionato a fondo né capii il senso profondo.

Ogni uomo e donna è quello che è, indirizzato dal Destino che ha scelto per lui una strada da percorrere.
Tuttavia gli uomini possono, in alcuni casi, elevarsi da un Destino già scritto, e il modo con cui gli uomini possono superare il suo giogo, sono le scelte che facciamo nella nostra vita.

Tua madre portava sulle sue spalle una missione, che si è scelta da sola e questo era probabilmente il suo Destino.
Tuttavia conoscere tuo padre e avere te, ha rappresentato la sua scelta di percepire un nuovo orizzonte, di inseguire un nuovo progetto, di scegliere un altro Destino.
Non ti sentire in colpa per aver tarpato le ali di tua madre, averti deve essere stata la gioia più grande che abbia provato in vita sua.
Ti sembra così strano che abbia deciso di vivere nella gioia con te e Jahsi, piuttosto che dedicarsi a una vita alla continua ricerca di qualcosa che sfuggiva al suo controllo?

Forse non ti conosco così bene, e non vorrei peccare di presunzione dicendo questo, ma tua madre ti ha sicuramente lasciato in eredità questi 2 doni.
Mentre sono fermamente convinto che tu vada a braccetto con tutte le responsabilità che la tua carica compete, mi pare che quelle Ali di indipendenza abbiano ancora bisogno di spiccare il volo.

Non vivere la tua vita per qualcun altro, non è vera vita se non vivi per te stessa.

Perception: 1d20 + 12 ⇒ (15) + 12 = 27

Passando a discorsi più lieti, ora che ci hai parlato della funzione della Linguista e delle sue responsabilità, noto alcuni similitudini con la mia personale situazione.
Anche io parlo molte lingue e spesso mi trovo a tradurle per i miei compagni, come loro fanno con me con quelle che io non parlo, e mi capita spesso di offrire dei consigli o di accettarne da loro, ma solitamente non ci incolpiamo in caso di insuccesso o cattiva sorte.
A parte nel caso di Razzor, i suoi consigli spesso sono il caos personificato, però ammetto che sono stati in più di un'occasione, spassosi.
Non sono certo di conoscere, tuttavia, usi e costumi della mia gente, e di quelle degli altri, in maniera così completa da farmi carico di rappresentarli nei confronti degli altri.
Tutta questa conoscenza ti fa onore e denota spirito di sacrificio, responsabilità e abnegazione al tuo ruolo e alla tua posizione.
Temo di avere ancora molto da imparare,prima di raggiungere il tuo livello".

Axter indirizza alla ragazza un tiepido sorriso come a volersi scusare della sua inesperienza.

"Tuttavia se ce ne sarà la possibilità mi piacerebbe imparare più che posso su di te, la tua gente e la vostra cultura.
La via della conoscenza è l'unico mezzo che ci può permettere di elevarci e sottrarci al triste giogo del Destino, che beffardo e calcolatore troppo spesso ci opprime.

Dopotutto come ricorda un altro famoso adagio:

Il guerriero responsabile non è quello che si prende sulle spalle il peso del mondo.
È colui che ha imparato ad affrontare le sfide del momento
.

Sono piuttosto curioso di conoscere la storia di questa Oscurità, qualsiasi cosa essa sia.

Arcane Knowledge: 1d20 + 10 ⇒ (5) + 10 = 15

Per quanto riguarda storie da raccontare attorno al cerchio non sono né un grande narratore, né ahimè un fine umorista, ma se può essere interessante potrei parlarvi del Destino, dopotutto ne sono un fine conoscitore...

... e se davvero conosci qualcosa, la eviti!".

Pensando che le persone di Breachill che lo definiscono lo strambo del villaggio forse una qualche ragione ce l'hanno pure loro, Axter infine tace rimanendo un pò interdetto, perfino da se stesso.

Society: 1d20 + 10 ⇒ (1) + 10 = 11


Male NB Goblin Sorcerer HP: 17/17 | AC: 16 (16 Tch, 10 Fl) |F: +4, R: +6, W: +5 Speed 25ft | [ooc]Spells. 1st: 2/2

Il piccolo goblin sempre sorridente, grazie alla sua dialettica prende la palla al balzo lanciatagli da Axter per giustificare la presenza di un essere “normale” in un gruppo formato da persone eccezionali

Bhe, è mio preciso dovere e piacere fornirvi un punto di vista e/o strategie che voi non riuscite a vedere o ipotizzare. Non sono un abile guerriero, né un fermo credente seguace di un dio benevolo, tanto meno ho le competenze di Exylian, ma grazie al mio passato ed alla mia razza trovo opportunità dove gli altri perdono di lucidità. In fin dei conti quello che a te sembra Caos è in realtà un ordine diverso dal tuo o comunque a quello a cui sei abituato.

Spoiler:
HP: 50/50
CA:23
Condizioni Attive:


Nketiah sembra sollevata nel vedere empatia nelle vostre parole. Non deve essere un argomento facile per lei, ed è sollevata dalle vostre risposte.

"Vi ringrazio per la vostra comprensione. Proprio parlando di tradizioni, volevo portarvi a conoscere il nostro maestro della caccia, Akosa. Normalmente noi Ekujae non mangiamo carne, ma solamente frutta e pesce.
Non consideriamo tuttavia appropriato imporre le nostre usanze agli ospiti, quindi avremo anche carne questa sera, ma questo implica che la carne vada cacciata oggi.
Chi di voi lo desidera può partecipare alla battuta di caccia, se ne avete piacere."


Male NB Goblin Sorcerer HP: 17/17 | AC: 16 (16 Tch, 10 Fl) |F: +4, R: +6, W: +5 Speed 25ft | [ooc]Spells. 1st: 2/2

Il piccolo goblin sempre sorridente, inclina la testa leggermente verso sinistra e risponde

Io portai come dono salsiccia, birra e una capra in quanto la mia gente banchetta con essi, e se hanno fame banchettano con te in assenza di altro, quindi avere qualcosa da offrire per riempire lo stomaco è sempre bene averlo; ma sarei davvero lieto di assaggiare la cucina locale.
Per quanto riguarda la battuta di caccia, come dicevo poc'anzi, non avendo particolari doti fisiche da esprimere, posso tranquillamente evitare di andarci, e francamente mi sento anche in colpa per aver disturbato il vostro cacciatore che, per metterci a nostro agio, è costretto ad un lavoro extra.
Piuttosto, se vi fosse del tempo libero, anziché andare a caccia, sarebbe un onore ed un piacere approfondire le mie conoscenze botaniche riguardo i vostri fiori e le vostre piante. Se vi fosse un esperto in tal senso tra la vostra gente mi piacerebbe passare del tempo con lui, ed ascoltare cosa ha da raccontare su questo vostro sorprendente mondo immerso nel verde, colore a me affino aggiungerei.
Questo vostro stile di vita mi affascina, e so che abbiamo molto da imparare a vicenda per migliorare le reciproche civiltà.

Charming Liar
:
1d20 + 13 ⇒ (13) + 13 = 26

Spoiler:
HP: 50/50
CA:23
Condizioni Attive:


Exilyan non presta molta attenzione alla discussione, ma è molto interessato a ciò che lo circonda e osserva tutto intorno a se e tenta se nota qualcosa di strano

Percezione: 1d20 + 9 ⇒ (3) + 9 = 12

Quando però sente il discorso di caccia esclama con entusiasmo:

Molto interessante ben volentieri vorrei partecipare alla caccia se la cacciatrice Akosa vorrà!!!!


Male NP (CN) Human Fighter 1|PF: 21/21|T: +7, R: +5, S: +5|CA: 17 (19)|Speed: 25 ft|

Axter è soddisfatto della risposta della ragazza che sembra molto più a suo agio in loro compagnia adesso, rispetto al neutro rispetto che ostentava poco fa.

"Si vede che parlarne le fa bene.
Oltretutto ha la possibilità di farlo con persone che non la giudicheranno per ciò che dirà ma troverà persone che le daranno il loro punto di vista in maniera totalmente neutrale e l'empatia che si è creata tra noi, la sta mettendo di buon umore.
Questa è stata la prima vera reazione che ha avuto, e me ne compiaccio".

Riguardo all'idea di Nketiah, Axter al contrario di Razzor sembra entusiasta.

"Un'idea davvero magnifica, nobile Nketiah.
Io, personalmente, accetto con immenso piacere la vostra proposta.
Ovviamente non avrei avuto problemi a farmi bastare frutta e pesce secondo le usanze della vostra gente, ma conoscere il vostro maestro della caccia, il nobile Akosa mi farebbe un immenso piacere.
Inoltre potrei vedervi all'opera nel vostro terreno prediletto e credo ci siano parecchie cose che potrei imparare su di voi e su questo splendido ambiente inesplorato.
Spero solo che il mio abbigliamento, un filo ingombrante, non sia troppo di impedimento.
Non sono un grande esperto di caccia ma mi ritengo un buon guerriero.
E ogni buon guerriero che su rispetti non perderebbe mai l'occasione di vedere un maestro all'opera.

Personalmente, e me ne scuso se la cosa può risultare strana, non ho particolari problemi a cibarmi di carne, anche se solitamente non partecipo alla caccia.
Tuttavia mi assicurerò di rendere onore alle prede e seguirò i dettami del nobile Akosa.
Vi ringrazio per questa notevole eccezione che la vostra benevolenza, ci concede.

Quando avrete un momento libero dai fardelli delle vostre innumerevoli attività quotidiane, se lo desideraste, potremmo parlare.
Alle volte dicono faccia bene aprirsi con qualcuno e spesso risulta più facile con un estraneo, dato che non ci giudicherà sulla base di una pregressa conoscenza.
A me, personalmente, farebbe piacere riuscire approfondire la conoscenza vostra e della vostra gente.
Sentitevi libera di intrattenervi con me in ogni momento in cui lo desideriate.

Vi seguo mentre ci fate da guida verso il nobile Akosa.
Non vedo l'ora di incontrare il vostro maestro della caccia, mia Signora!".


Male Halfling Cleric

"Signora, in caso servisse sicuramente mi unirei alla caccia, sperando solo che non sia di troppo disturbo tutto questo.. D'altronde ho capacità da guaritore, e fa sempre comodo avere dietro qualcuno che sappia rattoppare qualche graffio, ma ci tengo a sottolineare come anche una cena tipica della vostre zone, anche priva di carne, non sarebbe presa come un'imposizione ma anzi, una rara occasione di immergersi in una nuova cultura, anche dal punto di vista culinario.

Detto questo, sono sicuro che sarà una buona occasione per fare conoscenza del maestro di caccia Akosa.

A proposito, se non è di disturbo o fuori luogo, potrei chiedere la funzione di un maestro di caccia in una civiltà ove si consumano solo pesce e frutta? Immagino sia una caccia per difendersi da eventuali animali impazziti o pericolosi, ma non vorrei dare per scontato qualcosa che poi rischia di ritenersi incorretta.."

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