GM Aeonax - Private Campaign - Age of Ashes

Game Master Moonwave

First Gameplay Post

Benvenuti a Breachill.
Mappa di Breachill
Dove si trova Breachill

Situata ai piedi delle Montagne dei Cinque Re nella parte orientale di Isger, Breachill è una fiorente città di circa 1.300 abitanti; la maggior parte sono umani, anche se ci sono notevoli popolazioni di nani, mezzelfi e gnomi.
La città sorge vicino al suo punto di interesse più importante, che si trova a circa 1 miglio a nord-est, sulla bassa Hellknight Hill: La Cittadella Altaerein, l'inquietante ma ormai abbandonata fortezza che una volta era la sede dell'Ordine del Chiodo dei Cavalieri Infernali.

Potreste voler partecipare ad alcune di queste tradizioni locali alla taverna della Grazia del Mago, o potreste voler visitare un numero qualsiasi di luoghi a Breachill prima che l'incontro inizi, fra una settimana.
La riunione inizia a mezzogiorno, e quindi tutti i negozi della città sono aperti come normale.
Potreste anche essere ancora fuori città, e arrivare poco prima, mentre i personaggi che si trovano già a Breachill in anticipo dovrebbero avere la possibilità di incontrarsi, se sono estranei, e potrebbero discutere dell'imminente incontro, dei loro obiettivi o qualsiasi altra cosa, se lo ritengono opportuno.

Finalmente sono arrivato
Questo fu il primo pensiero di Razzor, venuto appositamente per la Chiamata agli Eroi.

Pelle verde, occhi e capelli rossi, vestiti di buona fattura ma ormai logori e sgualciti; così si presenta questo piccolo goblin dalla camminata fiera, accompagnata da tipico “tac” del suo bastone da passeggio che intercala il suo passo sinistro.

Manca ancora una settimana, ma egli non voleva per nulla perdersi i festeggiamenti e i rituali che precedono l’evento, nei quali avrebbe fatto letteralmente tutto: parlato con i residenti per adeguarsi e conoscere le loro tradizioni, fatto amicizie varie con tutti, partecipato a ogni genere di rito e rituale propiziatorio senza alcun tipo di remora o pregiudizio, e proprio da li volle iniziare.

Salutando tutti per le strade con un sorriso a 18 denti , come se fossero tutti vecchi amici che da tempo non vedeva, girovagò esplorando la fiorente cittadina di Breachill, finché non arrivò alla famosa taverna Grazia del Mago, dove poter brindare alla buona sorte e far conoscenze.

Daltrocanto non era particolarmente interessato al lavoro, o meglio, il lavoro gli avrebbe fatto comodo, ma l’evento in sé lo incuriosiva ed ovunque ci sono sagra, feste , manifestazioni o come in questo caso bandi di lavoro pubblici seguiti da moltissime persone, valeva la pena recarsi.

Entrò nel locale fiero, solare, con il suo solito sorriso e con calma iniziò ad intrattenere discussioni con tutti, dispensando gioia ed allegria.
Le discussioni passavano dal goliardico al serioso in un attimo , ma sempre interessanti ed affrontate con una sana dose di balle. Proprio così, sparare cazzate era la sua specialità, ma non per imbrogliare qualche malcapitato in qualche malaffare, ma semplicemente per far bella figura. Non essendo particolarmente colto, né un avventuriero di lunga data ricco di storie interessanti, era solito infarcire di menzogne ogni suo racconto. A volte ritoccava leggermente gli eventi, altre sparava delle gigantesche fregnacce, ma sempre col sorriso stampato sulle labbra. Era talmente a suo agio nel mentire che avesse sostituito qualcuno con se stesso in una storia, e l’avesse raccontata a quel qualcuno, ci avrebbe probabilmente creduto.

La sua settimana trascorse così, conoscendo persone, informandosi sulla chiamata agli eroi, su come funzionava la città, la sua economia, la politica, chiacchierando con gli altri avventurieri, facendosi benvolere fino all’arrivo del grande giorno.

Quella mattina si svegliò e subito aprì le imposte della sua stanza al secondo piano della peggior bettola della città, nonché la più economica, aprì le finestre gridando
Buongiorno Breachill, oggi c’è la Chiamata agli Eroi! Gioite!
ed anche se in quel quartiere triste e sudicio dove alloggiava a nessuno fregava un cazzo, lui era su di giri per la splendida giornata che lo attendeva.

Alla fine è questa la città... Sembra un po' un tugurio, ma almeno è ancora in piedi! Speriamo ci sia qualcuno di simpatico con cui fare amicizia!

Con questi pensieri Bree entra a Breachill, circa una settimana prima della Chiamata agli Eroi. Ne aveva sentito parlare tempo fa, e spera di poterne partecipare.

Decide di prendere alloggio alla taverna della Grazia del Mago, e mentre si aggira per la città non sembra rendersi conto che attira molti sguardi indiscreti. Del resto pochi umani di questa città possono dire di avere mai incontrato una creatura come Bree.

Uno Spiritello, o Sprite, o Fatina che dir si voglia, che cavalca un piccolo Corgi non è certo comune da queste parti. Un minuscolo essere di forse 30 centimetri di altezza che indossa abiti leggeri, probabilmente di cuoio e di altri materiali poco ingombranti, anche se certamente preferirebbe essere meno impacciata nei movimenti.

Zephyr mi ha detto di indossare queste cose ma io proprio non riesco a portarle uffa! Sono cosi strette, e ingombranti, e, e, strette! Preferivo quando stavo a casa, ma se voglio capire che succede qui devo cercare di passare inosservata, almeno all'inizio...

Entra alla locanda, pensando di affittare una stanza per qualche tempo. L'oste le è parso un po' titubante nel vederla, anche perché per poterci parlare Bree è dovuta saltare sul bancone, data la sua altezza.
Bree lo rassicura: "Non temere grande uomo! Niente scherzi, promesso! Non ti annoderò le lenzuola nè ti disegnerò la faccia del mio cucciolo sul vetro! Puoi fidarti di me!"

Mentre parla con l'oste nota un certo tizio che le sembra stia intrattenendo i presenti. Stava raccontando una qualche storia ai presenti, che le sembrano molto interessati. Si avvicina al gruppo per saperne di più.

Zephyr mi ha detto di fare amicizia con qualcuno prima della Chiamata, speriamo bene...

Si mette ad ascoltare la storia del buffo goblin davanti a lei.

Sempre sorridente, mentre parlava con chiunque gli capitasse a tiro, ridendo e scherzando, Razzor nota far capolino da dietro uno dei suoi interlocutori, un bel cane di razza corgi,sul quale montava una piccola creaturina interessata a lui. Li per li fece finta di nulla e continuò la sua "sbruffoneggiata"del momento, ma in seguito, si mise a cercarla girovagando casualmente per il locale come suo solito.
Una volta avvistata le si avvicinò.
Che bel cane! Posso accarezzarlo? le chiese.
Allungando una mano stando attento non indispettire ne il cane ne la sua proprietaria, gli accarezzò la testa abbastanza vigorosamente, grattandogli dietro l'orecchio.
Da dove vengo io molti miei simili mangiano i cani;un'altro motivo per cui ho preferito partire all'avventura allontanandomi da quei retrogradi, io preferisco un altro tipo di alimentazione.
Tornando a noi, non ho mai visto una creaturina come te, cosa sei? Un'elfa molto piccola? una fatina? Uno spiritello?..... ci sono, sei una maga rimpicciolita con un incantesimo per potersi ubriacarsi prima spendendo meno!
Il volto del goblin, sempre giocoso, lascia trapelare della sana curiosità

In ogni caso non sembri del posto, anzi, da come ti guardano tutti nessuno qua ha mai visto una come te, quindi presumo che sei qua per la Chiamata agli Eroi!
Sai, anche io sono qua in cerca di lavoro, e sono molto richiesto da diversi gruppi, ma prima di decidere se partecipare solo o in gruppo voglio farmi un'idea di chi c'è di interessante in città, e decisamente te lo sei, quindi mi farebbe piacere sapere di più su di te!

Sfoggiando un sorrisone ed inclinando leggermente a sinistra la testa, il goblin fissa con i suoi rossi occhi la strana coppia dinanzi a lui attendendo una risposta…. o un morso.

Max, non morderlo, senno ci giochiamo subito questa amicizia!

Mentalmente Bree comunica sentimenti positivi a Max, che lecca con affetto la mano del goblin che lo accarezza.

Alla battuta del goblin le sfugge una risata, e risponde così, con un tono allegro e scherzoso.

"Si in effetti mangio meno! E bevo meno! Devo essere fortunata a essere già piccola allora! O no, però non te lo consiglio, vivere insieme a voi grandoni è sempre complicato, avete questi tavoli alti, porte che non riesco a aprire, no in effetti non te lo consiglio! Hai mai provato a usare un bagno gigantesco? È impossibile fidati.

Si sono uno spiritello e mi piacerebbe partecipare alla Chiamata agli Eroi! Non che sia un eroe, cioè, non ho niente dell'eroe, però vorrei partecipare lo stesso! Magari riesco a salv... a... saltare! a saltare su qualche moneta che mi guadagno! Sai che salto sulle monete?"

Il goblin, che è un professionista nel sparare cazzate, intuisce che la piccola spiritella sta occultando qualcosa, ma non gli importa più di tanto, quindi con il suo ormai rinomato sorrisone a 18 denti ridacchiando gli risponde

AHAHAHA, guardati bene intorno; qua di eroi non ce ne sono! Son tutti avventurieri più o meno competenti in cerca di lavoro, ma da questo a definirli EROI ne passa di acqua sotto i ponti! A dirla tutta qua dentro sembri te con il tuo bel cucciolotto Max a sembrare i più competenti, ed a sentirti parlare immagino che tu sia qua per qualcosa in più di un lavoro!
Ma d’altro non sono affari miei, quindi mi limiterò ad augurarti Buona Fortuna per i tuoi impegni futuri

Razzor alza una mano ed ordina da bere dell’acqua per Max ed un bicchierino da liquore con della birra per Bree.

Poi con con fare allegro, salutando altre persone nel locale e ridacchiando, si allontana lasciandola con un
Io comunque mi chiamo Razzor, e voi due mi state simpatici! Per di più ora ho una voglia matta di vederti saltellare su delle monete; AHAHAHA.
Ci vediamo in giro.

Razzor esce dalla locanda, lasciando Bree al suo bicchiere di liquore. Girando per le vie della città non può astenersi dal vedere una grande piazza (mappa di Breachill, posizione 8), costruita con un pavè in avorio, che sembra essere il pezzo forte del piccolo villaggio.

Attorno ad essa sono presenti sei pozzi, e parecchia gente che li utilizza per rifornirsi d'acqua. Nulla però può far distogliere lo sguardo da una eccezionale scultura alta 4.5 metri in bronzo, molto elegante di un uomo in tunica, con delle pergamene e un libro sotto un braccio, e un globo luminoso alzato nell'altra mano. Certamente è un'opera di grande importanza per questa città. Porta una targa alla base: "Al nostro salvatore, Lamond Breachton."

Statua di Breachton

Quasi mi scopriva! Mannaggia devo stare più attenta la prossima volta... Va beh almeno è simpatico! Magari lo incontrerò di nuovo, chissà!

Bree rimane al tavolo a bere il liquore offerto da Razzor, pensando come impiegare i restanti giorni di tempo prima della Chiamata agli Eroi.

"Aaaaaaaaaaah.. Finalmente, sono arrivato!"

Queste sono le parole di Bruce appena sceso dalla carovana con cui viaggiava, e che si ferma a salutare calorosamente, visto il dividersi delle loro strade.

"La Grazia del Mago avete detto? Il miglior coniglio in salmì dell'intera Isger? Mi assicurerò di non perdermelo! Vi ringrazio, buon viaggio, e che le divinità possano proteggervi nel vostro percorso!"

"Perché mai hanno scelto proprio questo posto? E come facevano ad esserne così entusiasti i locali? Mah.. Speriamo solo che non sia una perdita di tempo.."

Passando da un caloroso sorriso ad un più pensieroso ed aggrucciato volto, un umano che sarà circa sulla trentina entra in città.
Fisico leggermente più grosso della media, quello che potrebbe sorprendere è che non sembra perdere in agilità, anzi.. Vestito con abiti ordinari, si possono intravedere alcune cicatrici coperte dalla camicia, ben rimarginate ma probabilmente curate in situazioni in cui non ci si poteva permettere di spendere tempo curandosi della bellezza del lavoro eseguito. Capelli raccolti in un codino e rasato ai lati della testa, non ha né l'aspetto né il colorito di chi passa le giornate chiuso fra le pareti domestiche, ne tantomeno chino su una scrivania. Un paio di medaglioni gli pendono dal collo, uno rappresentante una tigre, uno con quella che sembra la Spada di Iomedae, ed infine si nota anche quello che in origine doveva essere un decoro per scudi o armature, con quello che sembra il simbolo di un plotone militare, o un ordine minore di qualche tipo.

Dopo aver chiesto indicazioni ed essere arrivato alla locanda, Bruce va dal locandiere, chiedendo una stanza, o almeno un letto, per tutta la settimana. Dopo aver mangiato in solitudine, non tanto per odio nei confronti delle persone, tanto quanto perché troppo assorto nei suoi pensieri. Finito il pasto, chiede informazioni per raggiungere gli archivi, e nel pomeriggio vi si reca.

Tenuti in una struttura tentacolare (anche se soffocante) appena di fronte al municipio di Collebreccia, gli archivi della città sono costituiti da registri ufficiali e conti storici che risalgono alla fondazione dell'insediamento.

Bruce entra nell'edificio, e vi trova un mezzorco all'accoglienza, parecchio indaffarato a sistemare carte.

"Salve, desiderate?"

Axter, aveva sempre vissuto a Breachill, e aveva passato qui la maggior parte della sua vita, eccezion fatta per il periodo dell'addestramento militare sostenuto presso una caserma di Cheliax.
Discendeva da una famiglia dalla storica tradizione militare che era nativa di Cheliax e che si era stabilita qui a Breachill in seguito ad un incarico del padre, che aveva poi deciso di stabilirsi qui, lontano dalla vita caotica di una città come Cheliax.
Axter era nato qui, e non gli dispiaceva poi molto questa città, tanto per lui un posto valeva l'altro.
Era stato il padre di Axter a decidere che prestasse servizio e si addestrasse presso la città di Cheliax, perchè secondo lui, il viaggio e la lontananza ti fanno diventare un uomo.
Belle parole certo, ma Axter che non era certo un idiota, sapeva bene che in realtà il padre lo voleva semplicemente fuori dalle scatole, perchè aveva una tresca con alcune cameriere e non voleva essere colto in fragrante dal figlio.
Sua madre, non se ne preoccupava e preferiva rifugiarsi nell'oblio di qualche distrazione, piuttosto che ammettere quello che sapeva suo marito stesse combinando.
Alla fine ogni persona ha le sue debolezze, pensava Axter e ognuno il suo Destino.
Era inutile lottare contro il Destino, perchè bene o male erano concetti vuoti, adatti ai libri di preghiere o ai campi di battaglia.
Una delle sue massime preferite era questa: "La ruota gira a dispetto di ciò che facciamo", quindi era inutile darsi da fare per qualcosa che era già stato deciso a priori da altri.
Era semplicemente destino che sua madre fosse una tale rincitrullita e suo padre un tale porco.
Ma alla fine, ognuno sarebbe andato incontro al suo destino e nulla lo avrebbe potuto modificare.

Dopo essere tornato a casa, aveva dismesso i panni del soldato per dedicarsi ad un hobby meno sanguinolento e più distensivo, l'artigianato, divenendo col tempo un buon professionista.
Oggi stava facendo 2 passi per la città e alla fine capitò davanti alla Grazia del Mago che era gremita per l'occasione, quindi entrò sbuffando sonoramente e pensando che era nuovamente tornato il tempo di quella miserabile manifestazione, la Chiamata degli Eroi.

"Ed ecco, ripetersi, per l'ennesima volta questa scempiaggine della Chiamata degli Eroi".
Ma quali Eroi ed Eroi, questa masnada di scappati di casa, l'Eroe non sanno manco come si scrive nonostante sia una parola di sole 4 lettere, figuriamoci esserlo.
L'unica cosa che vogliono è trovare qualche bella missioncina facile facile, far fare tutto a qualche invasato che vuole dar sfoggio di chissà che abilità e dopo che questo povero sventurato, magari rischiandoci pure le penne, ha concluso qualcosa, arrivare comodi comodi e soffiarglielo da sotto al naso.
Begli Eroi dei miei stivali, si venderebbero pure la loro madre, se riuscissero a far dimenticare che sono nati da qualche troia troppo annoiata per cercarsi un vero lavoro, e soprattutto se riuscissero a farci almeno un paio di pezzi d'oro.

Speriamo solo che questa volta, io riesca a sbrigarmela meglio che la volta scorsa, anche se il livello di ste comparse non mi fa fare sonni tranquilli.
Come al solito punterò a lavorare da solo, dato che "Chi fa da sè fa per 3" e almeno non dovrò fare finta che mi importi qualcosa di questa massa di bifolchi ignoranti.
Ma ora, ci vuole una birra o potrei finire per deprimermi dell'inconsistenza della mia vita e di questo mondo in generale.
Pensiamo ad altro che è meglio".

Dicendo così' si avvicina al bancone e salutando l'oste che conosce da anni attende che gli porti la sua solita birra, mentre riflette tra sè e sè, sul perchè il suo Destino sia stato così ingrato con lui.
Ma alla fine, non è pur vero che "Colui che si batte contro il fato corteggia la Follia?"

La oste, una certa donna di nome Trinil Uskwold, che conosce Axter da molto, gli porge la sua solita birra, e vedendolo meditabondo prova a scuoterlo:

"Allora vecchia roccia, anche questo mese ti tiri indietro? Sai bene che la città ha bisogno di persone come te! Te lo dico sempre che potresti fare la differenza! Sento che questo mese ci sarà qualcosa di speciale!"

Axter sorseggiare calmo la sua birra, assaporandola piano mentre gli scende in gola.
Poi torna presente a se stesso richiamato dal labirinto di pensieri che ha in testa dalla voce gentile di Trinil, che conosce fondo troppo bene.

"Ancora con questi discorsi Trinil, beata te che continui a crederci, incapace di arrenderti.
Cosa vuoi che cambi questa volta?
L'unica cosa che cambia ogni volta è questa baracconata di avvoltoi, che come sempre faranno fiasco.
Del resto il massimo che riuscirebbero a fare è rubare qualche gallina al fattore e mangiarsela di nascosto.
Il Consiglio non vuole capire che non è la Chiamata degli Eroi la soluzione, semmai è il problema.
Però una novità quest'anno c'è di sicuro, dato che parteciperò anch'io.
Mi servono soldi per un progettino che ho in mente e come dici giustamente tu, ci dovrà pure essere qualcuno che la faccia sta differenza in mezzo a questo mare di schegge impazzite.

Piuttosto, invece di stuzzicarmi solo a parole, che ne diresti di fare qualcosa di più tangibile per convincermi?
Magari il Destino ci riserverà la gradita sorpresa di passare un po di tempo insieme, tempo che speriamo possa essere fruttuoso".

Axter indirizza alla donna un sorriso a metà tra il divertito e il fazioso.
Gli piaceva un sacco provocarla.
Era una brava ragazza, e conoscendola da tanto, sapeva che questo genere di "attenzioni" le facevano piacere, offrendole un po di svago dalla dura vita di oste che si era scelta.

"Parlando d'altro come ti sembrano quest'anno gli scrocconi?
Qualcuno che valga la pena prendere in considerazione per un gruppo?
Anche se non mi dispiacerebbe un gruppo da 2 solo con te, s'intende.
Alle volte penso proprio che il Destino sia capriccioso a farci vivere questa vita, ma è un pensiero leggero che se ne va presto.
Tutto è già scritto. Tutto è già deciso.
Non vale la pena crucciarsi nei problemi, se tanto è già scritto come andrà a finire, non credi?
Era Destino che a sto giro, dovessi partecipare pure io, semplice!.
Anche se la cosa mi lascia scoraggiato, è così e bisogna accettare il volere del Fato.

Dai accetta anche tu il tuo, e fammi compagnia!".

Mentre guarda di sottecchi Trinil, Axter già pensa a cosa abbia in serbo il Fato per lui.

Trinil sorride ampiamente, e mentre serve la birra ad Axter attira a gran voce l'attenzione del locale con un annuncio.

"Ragazzi! Questo mese si unisce alla festa anche Axter! Se vi capita di essere in squadra con lui non fate troppo caso ai suoi modi strani, in realtà è un valido guerriero! Un brindisi per lui!"

Trinil può sembrare strana, ma è usanza della taverna festeggiare gli aspiranti alla Chiamata agli Eroi con un brindisi e festeggiamenti. Questo invoglia più persone a partecipare, e aiuta gli stranieri a sentirsi in un posto accogliente, dopotutto.

Trinil si avvicina poi a Axter finito il brindisi, e gli parla.

"Lo sai che il mio lavoro è l'oste, non l'avventuriero, eh, ahah! Quello lo lascio ai miei clienti! Non sembrano esserci molti candidati questo mese. Ho sentito solo di un paio di stranieri, un certo goblin abbastanza eloquente di nome Razzor che è stato qui stamattina a infarcire di fesserie i miei clienti, quella fatina strana, una certa Bree che vedi seduta là in fondo, e forse un altro tizio umano di poche parole che ha preso una stanza fino al giorno della Chiamata agli Eroi, che quindi potrebbe essere qui per questo. Quest'ultimo è già uscito però."

Tutti e tre alloggiano qui, quindi sicuramente li vedrai passare prima o poi.

Hardlex, ragazzino di 16 anni capelli neri e occhi verdi con una muscolatura snella e alta per la sua età 1.80 mt., si stava incamminando verso la taverna indicata dalle guardie del cancello. Stranezza assurda... le guardie gli hanno fatto pochissime domande come se fossero abituate a veder molti viandanti entrare.... non avevano fatto finire la domanda che subito avevano indicato dove andare. La città di Breachill agli occhi di Hardlex sembrava grandissima e troppa affollata rispetto alla sua abbazia roccaforte di 100 persone.
Il viaggio è durato un mese e il ragazzino si ricorda ancora quella notte in cui il priore della sua chies entrò nella sua cella è gli fece il discorso che era arrivato il momento di lasciare l'abbazia e seguire il volere di Gorum e che dovevo dirigermi verso questa città. sarebbe stata la prima volta che usciva dalle sicure mura dell'Abbazia. si era appena diplomato cadetto e aspettava con ansia la sua prima missione. Gli altri membri della sua compagnia di diplomati erano già partiti per le prime missioni alcuni erano già ritornati altri no e dopo 6 mesi di attesa è arrivato anche il suo momento. Ma non pensava che doveva dirigere così lontano!!!!
Il priore gli diede l'equipaggiamento di suo padre che era stato ereditato da suo padre precedentemente e anche a sua volta l'aveva ereditato dal padre. oramai era arrivata alla 7 generazione di sacerdoti guerrieri.
Però le ultime parole del priore avevano creato un disagio interno in lui: "Hardlex trova il tuo destino e il passato della tua famiglia. Quando arriverai alla consapevolezza di chi sei.... il dio Gorum ti ricompenserà!!!" incomincia dalla città di Breachill.
Che cosa doveva cercare non sapeva niente di Breachill e del passato della sua famiglia e sopratutto le origini. Suo padre gli disse solo che la loro famiglia aveva sfornato con lui 7 generazioni di sacerdoti guerrieri e che avevano servito il Dio Gorum fino alla fine.....Stranamente non sapeva altro.... Come se avesse una maledizione che non permetteva di sapere chi fossimo realmente... non si ricordava neanche chi fosse mia madre.... si ricordava solo dei membri maschili delle famiglia non quelli femminili.... Le uniche cose che avevano un legame con il passato, erano uno spadone che aveva una lama in acciaio che aveva a volte delle sfumature azzurre sulla lama con l'elsa a forma di triangolo con un sole centrale con all'interno un occhio chiuso e un tabarro dell'armatura nero con al centro lo stesso simbolo. Mille domande mi facevano capolino in mente e naturalmente nessune risposte. Partirò da quello che conosco e se Gorum vorrà, troverò il mio destino.
Entrando nella taverna si dirige verso il bancone e vede l'oste che fa un brindisi per un certo Axter. Attende un attimo e poi chiede all'oste:
Buonasera, sono un viandante e desiderei una camera. non so quanto tempo mi tratterò in città, posso pagarla a giornata il vitto e l'alloggio??? tirando fuori la sua scarsella misera. Ah come mai c'è così tanta gente in giro??? e dove mi posso rivolgere per trovare un lavoro

"Ed eccone sbucato un altro, crescono come funghi al solo sentir nominare la parola Eroe.
Chissà come mai genera tutta questa aspettativa, questa buffa parolina.
Per me la parola Destino è molto più intrigante e anche molto più vera.
Questo qui poi sembra proprio un ragazzino.
Di primo pelo, eh!
Chissà perché è venuto fin qui, che sia tutto già deciso?
È stato semplicemente il suo Destino?
Chi sono io per giudicare cose che sono insindacabili.
È qui e conta solo quello, spero per lui che viva abbastanza da vedere i 20 anni.
Armatura e spada vecchi di non so quanto, probabilmente vecchia eredità di famiglia, ben piantato ma un po minutino, sembra aver ricevuto un qualche tipo di addestramento ma puzza di latte da fare schifo.
Speriamo che non sia il meglio che ha da offrire sta Chiamata, o la vedo grigia.
Finora l'unica che mi abbia strappato un sorriso è la fatina, che debba andare a salutarla oppure mi continuo a fare i fatti miei, mah...
Quasi quasi lancio una moneta e faccio scegliere al caso come comportarmi.
Tanto gira che ti gira, se una cosa deve capitare prima o poi accadrà.
Speriamo POI, ma a fortuna non sto messo così bene".

Dopo aver gettato uno sguardo intorno a sé dopo l'annuncio della sua amica, Axter scuote le spalle e con fare neutro le dice a bassa voce:

"Cos'era quel proclama di poco fa, eh Trinil.
Cerchi già di incasinarmi la vita?
Invece di farmi indirizzare addosso tutti gli sguardi di questi citrulli, perché non me ne lanci uno dei tuoi di sguardi, magari di fuoco.
Così saprei esattamente come impiegare il resto della mia giornata.
Speriamo solo che non ti abbia sentito tutto il paese altrimenti dovrò dire addio al mio sogno di trovare una missione da portare a termine in solitaria tranquillità.
E poi come sarebbe a dire che i miei modi sono strani?
Prima di giudicarli, dovresti almeno provarli, magari in una sede più appartata".

E dopo averle lanciato un sorriso di intesa, si sistema più comodamente e cerca di farsi un quadro della situazione e dei nuovi arrivati.

Un po divertito, dal ragazzino appena entrato, gli dice:

"Ragazzino, sei sicuro di avere almeno l'età per bere alcolici?
Forse è meglio un bel bicchierone di latte così cresci e diventi grande e forte.
La mamma sarà molto fiera di te, dopo".

E gli favorisce un'occhiata indagatrice, ma serena.

L'oste, sentendo le parole degli avventori, cerca di tranquillizzare il nuovo arrivato, Hardlex.

"Benvenuto a Collebreccia, viandante! Un altro arzillo e volenteroso giovane! Scommetto che è qui anche lui per la Chiamata agli Eroi!

E, continua sorridendo, stai attento Axter, non so se riusciresti a sostenere i miei sguardi di fuoco!

Certo che abbiamo camere, viandante, puoi stare qui quanto desideri. Se cerchi un lavoro da avventuriero sei nel posto giusto! Ogni mese la città tiene la Chiamata agli Eroi, una sorta di bando messo in piedi dal comune per far risolvere a pagamento questioni non di competenza della guardia cittadina, pagano bene!"

Bree, che era rimasta in disparte a guardare i nuovi arrivati, con un po' di timidezza si avvicina al bancone.

Speriamo vada meglio questa volta, non devo dire fesserie!

"Ciao! Io sono Bree! Ho sentito dal brindisi che parteciperai alla Chiamata agli Eroi, bel grandone! Anche io partecipo! Ti va se partecipiamo insieme? Così facciamo a fettine tutti i cattivi della città e salviamo gattini bloccati sugli alberi e evitiamo che la città vada a fuoco! Non che debba andare a fuoco, ma nel caso succeda, noi ci siamo!

E, rivolgendosi a Hardlex, se anche tu col tuo super spadone ci aiuti saremo invincibili!"

Il piccolo goblin osserva la statua

Va sto tizio, sembra un potente incantatore; sara uno di quegli sfigati maghi che devono studiare x tutta la vita la magia. Ahaha, mi divertono , tutti sempre arrovellati a studiare ciò che a me riesce naturale come fare la cacca. Ahahaha

Assorto nei suoi pensieri ridacchia da solo davanti alla statua non rendendosi conto degli sguardi sinistri dei passanti, ma d'altro canto anche se se ne fosse accorto non gli sarebbe interessato un gran che.

La città era interessante, e quindi decise di girare un po in cerca di altri luoghi di interesse, ma soprattutto di posti ricchi di persone con cui poter parlare e fare amicizia.

La fame iniziava a farsi sentire quindi si diresse verso la taverna.
Arrivato fece il suo classico ingresso con sorrisone a 18 denti, passo sicuro accompagnato dal "tac" del suo bastone da passeggio, al grido di

Eccomi, sono arrivato, lo so che vi sono mancato!

Salutando tutti e facendosi largo verso il bancone, ordina una birra e un cosciotto di maiale, li solleva in aria tenendone uno per mano e prendendo fiato a pieni polmoni inizia a cantare un brindisi rituale inventato da lui, in una lingua da lui inventata al momento, ma sapientemente "venduta" a tutti come propiziatoria, incitando tutti i presenti,compresa la fatina che aveva conosciuto il giorno stesso, a prender da bere ed unirsi a lui ripetendo il motivetto più e più volte

Il motivetto faceva circa così:

"Ein Prosit, ein Prosit, der Gemuetlichkeit, Ein Prosit, ein Prosit, der Gemuetlichkeit, Ein...Zwei...Trei Gsuffer!"

mhm.... scusate la mia ignoranza, ma che cosa sarebbe questa chiamata degli eroi???

Guardando in modo sospetto e stupito Bree:

Piacere io sono Hardlex Witthen. Un sacerdote guerriero di Gorum!!! e tu.... mhm.... chi cosa.... saresti??? rimanendo a bocca aperta.... Poi sentendo il Goblin cantare: E quella creatura.... un goblin in città???? Ma che città è questa???? piena di esseri che dalle nostre parti sono leggende o le uccidiamo....

Osservando la struttura dell'archivio, Bruce pensa fra sé e sé.

"Sembra che la città soffra ancora della loro asfissiante e cieca influenza.. Oppure gli architetti hanno davvero un pessimo gusto."

Bruce entra, con un cenno di saluto all'impiegato, per poi rispondere alla sua domanda:

"Sì, salve, mi chiedevo se gli archivi fossero consultabili pubblicamente e nel caso se le documentazioni seguono una divisione per anni o alfabeticamente. In più se sapesse indicarmi gli orari di apertura mi farebbe un piacere."

Chiude accennando un sorriso, più di cortesia e per togliersi da quello che potrebbe essere l'imbarazzo di sentirsi rifiutare la richiesta di consulta, sperando che l'essere particolarmente indaffarato non influisca sulla risposta.

"Fantastico, ora manca solo uno dello Zecchino d'Oro e possiamo mettere su un bello spettacolino.
Tutta colpa di Trinil, mannaggia a lei e alla sua bocca.
Se almeno la usasse pe qualcosa di utile una volta o l'altra invece che per questi annunci sarebbe un Miracolo"
Ora vediamo di sbrogliare questo casino, cercando di restare calmo".

Axter indirizza uno sguardo tagliente a Trinil come a volerle dire "Va che cosa hai combinato! Grazie", ma poi cambia espressione e le sorride, a tratti grato a tratti imbarazzato, sa che lo ha fatto per non farlo stare solo.

Si gira verso Bree e le offre un mignolo, come se fosse una stretta di mano per salutarla.

"Piacere mio, io sono Axter e da come avrai sentito, dato che Trinil lo ripete più spesso di quanto non serva birra ai clienti, i miei modi sono un pò strani.
Lo scorrere della vita è come un cerchio che si ripete senza fine, dove gli uomini sono pedine involontarie della volontà di qualcun altro.
Questi altri possono essere molte cose e avere molte forme, Dei, Regnanti, Spiriti, Orsetti Gommosi, Cani sugli alberi e intrattenitori da 4 soldi ma alla fine tutto si racchiude in una parola: Destino.
Ognuno ne ha 1 e quello è, resterà suo per sempre e non potrà che accadergli quello che è Destino che succeda.
Inutile affannarsi per cambiare le cose, bisogna solo accettarne la realtà.

Tu mi sembri una Sprite, una Fata della Foresta, se non vado errato.
Ho sentito parlare di voi durante il mio addestramento a Cheliax, ma è la prima volta che ne vedo 1, specie in una città.
Pensavo vi limitaste a vivere nelle profondità della Foresta, vederti qui oggi è inusuale, più che vedere un Goblin parlare una lingua a casaccio per darsi un tono che non ha, anche se è divertente per certi versi.
Anche tu parteciperai alla Chiamata degli Eroi, Bree?
Sapevi che la settimana prossima in città si terrà il Casting per diventare la nuova Fatina dei Denti di Breachill?
Potresti diventare la fatina più amata di tutti i bambini e aiutarli a superare la loro paura ancestrale dei brutti e cattivi dentisti e questa si che è una missione da Eroi.
Se proprio vuoi partecipare a questa scemenza della Chiamata, se ti va possiamo anche fare gruppo.
Però io non voglio salvare i cani sugli alberi e prego Dio che la città non vada a fuoco perchè io qui ci vivo e ho una casa, quindi speriamo che tu non porti sfortuna.
Se sei d'accordo e non fai troppo caso alle volte che forse me ne starò zitto e per conto mio, per quanto mi riguarda sei a bordo".

Poi si rivolge a Hardlex e gli dice:

"Carissimo, I Goblin ormai sono parte del tessuto sociale della nostra civiltà e quindi non è insolito trovarne in città.
Trovare uno che spara cazzate a destra e a manca e cerca di farle passare per vere è già più difficile ma non impossibile.
Trovarne uno che parla una lingua che conosce solo lui e cerca di farla passare come la genialata del secolo, lo confesso è strano anche per me.
Però alla fine è un Goblin quindi non bisogna cercare un senso logico dietro a quello che fanno, sono solo un pò sopra le righe tutto qua.
Fa parte del loro Destino.
Gioisci del fatto che il Fato abbia riservato a loro questa incombenza liberando noi altri dal diventare questi Casi Umani.
Ma volevi sapere della Chiamata degli Eroi, vero?
Bhè le opinioni in merito sono discordanti ma se vuoi la mia opinione è una grandissima cazzata, un pò come quelle che spara il Goblin solo più grossa e, incredibile a dirsi, se la bevono tutti.
Praticamente una volta al mese, la nostra città organizza questa sagra, riunendo un po' di guasconi scansafatiche che non riescono a mantenersi cercandosi un vero lavoro, e gli offrono del denaro per risolvere i cazzi che la gente normale non riesce o non ha voglia di risolversi da sè.
Una Trollata colossale se non fosse che per fare questa buffonata, usano i soldi della città e c'è chi riesce a campare con queste richieste.
Come possano ancora guardarsi allo specchio la mattina dopo aver riscosso i soldi è un mistero ma forse quest'anno troverò una risposta dato che ci partecipo pure io.
E prima che tu me lo chieda o che lo possa pensare, io ho un vero lavoro e no, non ascoltare quello che dice Trinil sul fatto che sono un valido guerriero.
La mia preparazione militare si ferma al fatto che la parte puntuta della spada bisogna infilarla nel corpo del nemico, prima possibilmente che lui ti pianti in pancia la sua lancia.
Faccio il tifo per voi!".

Poi ritornando a rivolgersi a Trinil, quasi per completare l'opera le dice in tono canzonatorio.
"Lascia decidere a me se riesco oppure no a sopportare i tuoi sguardi di fuoco.
Magari cominciamo con uno, e vediamo se mi brucio oppure no.
E cmq questa fatina è uno spasso, ha capito subito che grandone è un superlativo che mi si addice.
Certo lei intendeva di statura dato che è alta come il bicchiere della birra, ma tu, posso ben sperare che capisca che si riferisca ad altro oltre all'altezza".

"Sì, salve, mi chiedevo se gli archivi fossero consultabili pubblicamente e nel caso se le documentazioni seguono una divisione per anni o alfabeticamente. In più se sapesse indicarmi gli orari di apertura mi farebbe un piacere."

Il mezzorco sorride, contento di avere qualcuno che sembra interessato alla storia della città.

Ci sono anche archivi personali di alcuni cittadini, e anche registri di campagne militari, come quelli delle guerre sanguinarie con i goblin, e inoltre abbiamo documenti relativi alla presenza dell'Ordine del Chiodo, dei Cavalieri Infernali. Sentiti libero di esplorare l'archivio!"

mhm.... scusate la mia ignoranza, ma che cosa sarebbe questa chiamata degli eroi???

Trinil risponde felicemente a Hardlex: "Il consiglio tiene una volta al mese una Chiamata agli Eroi pubblica per ascoltare le petizioni dei residenti che desiderano che la città assuma avventurieri per loro conto.

Gli eroi che risolvono le sfide loro assegnate sono pagati profumatamente in pezzi d'oro e ricevono ricevono una considerazione preferenziale per i futuri lavori ufficiali lavoro ufficiale che potrebbe utilizzare i loro talenti dimostrati, quindi se siete bravi, avrete spesso da fare qui!"

Poi ritornando a rivolgersi a Trinil, quasi per completare l'opera le dice in tono canzonatorio.

"Lascia decidere a me se riesco oppure no a sopportare i tuoi sguardi di fuoco.
Magari cominciamo con uno, e vediamo se mi brucio oppure no.
E cmq questa fatina è uno spasso, ha capito subito che grandone è un superlativo che mi si addice.
Certo lei intendeva di statura dato che è alta come il bicchiere della birra, ma tu, posso ben sperare che capisca che si riferisca ad altro oltre all'altezza"."

Trinil alza un sopracciglio, e insieme a una birra che porge a Axter gli dice: "Non vorrei che bruciassi sai! Comunque la cena è quasi pronta, su su vi faccio una bella tavolata così potete conoscervi un po' prima di domenica!

C'era un altro tizio, che ora è fuori, magari riesce ad arrivare anche lui per cena!"

Bree sorride, e dal bancone del bar salta sulla spalla di Hardlex.

"Certo che sei un po' tonto eh! Quasi più di me! Cosi mi vedi più da vicino! Sono uno Spiritello, o fatina come qualcuno di voi umani mi chiamate di solito!"

Vedendo Axter che gli offre il mignolo, sembra quasi non capire.

Mmmmm devo stringergli il mignolo? Certo che questi umani sono proprio strani!

Bree con un minimo di esitazione stringe il mignolo di Axter. Ascolta poi tutto il suo discorso con attenzione.

"Hai proprio ragione! Gli dei sono dei cattivoni! Io ho risolto decidendo di non credere in nessun dio, perché non ci aiutano mai! Però a parte loro, non credo che il nostro destino sia già scritto, sennò non sarei qui!"

Diventa un po' pallida in viso quando Axter la confronta a una Fatina dei Denti.

"Ma, ma, le Fate dei Denti sono cattive! No io non voglio diventare una di loro! Non voglio strappare i denti ai bambini mentre dormono! No!

Non dire più queste cattiverie e potremmo anche fare gruppo!"

Detto questo, Bree sembra assorgersi un attimo nei suoi pensieri, come quasi terrorizzata.

Spero tanto anche io che la città non vada a fuoco...

Salta giù dalla spalla di Hardlex, e senza dire una parola si allontana, e si va a sedere a mangiare al tavolo di Razzor.

"Ciao..."

Il piccolo goblin, conclusa la sua esibizione, ed essersi seduto a mangiare, mentre azzanna il cosciotto, sente la vocina di Bree salutarlo.

Wella, come stai? Gli risponde

Ti vedo in gran forma!Te e Max vi state divertendo? ho visto che chiaccheravi con quei “gambelunghe”!
Quello con lo spadone è proprio uno sbarbato, ma non giudico le competenze e le abilità dall'età, anzi, se sa usare quell’arma anche solo decentemente è una spanna sopra alla maggior parte della gente qua dentro. L’altro invece sembra un po burbero, parla a stento e guarda tutti con sufficienza!

Con quei 2 non ho ancora avuto a che fare, andiamo a tastare il terreno

Con la testa inclinata verso sinistra, e un sorrisone aperto a 18 denti, facendo l’occhiolino a Bree, come se gli fosse balenata qualche strana idea per la testa, e gli fa cenno di seguirlo

Vieni con me, vediamo se riesco a farti saltare su un po di monete!

Avvicinandosi ai due umani, con fare allegro, li saluta

Buongiorno signori, non mi pare che ci siamo ancora presentati, mi chiamo Razzor! Vi andrebbe di unirvi ad una partitina a carte? il gioco d’azzardo ti fa capire cose delle persone che a parole non possono essere colte, e voi due sembrate interessanti! non dico di svenarci, ma di puntare qualche moneta per rendere la cosa interessante!

Poi si rivolge a Bree
Se vuoi puoi unirti alla partita anche te!

Bruce pare contento di aver portato il sorriso sul viso di qualcuno, ancor di più per averlo fatto perseguendo i propri interessi.

"Ooooooh bene, cerchiamo di unire i puntini.."

"Oh bene, penso inizierò dalla storia di Lamond Breachton, di cui sembrate andare tanto fieri, sperando che le sue avventure e gesta siano di ispirazione.. Poi penso che passerò a.. Come l'avete chiamato? Ordine del Chiodo? Ha attirato la mia curiosità, sono certo troverò delle interessanti letture."

Detto questo, l'umano segue le indicazioni dell'impiegato e si mette a leggere i documenti nella pace dell'archivio.

Bruce si mette a curiosare fra tutti i libri e scartoffie, e trova parecchie informazioni interessanti sulla città, su Lamond Breachton e sull'Ordine del Chiodo dei Cavalieri Infernali.

Perception vs. Bree: 1d20 + 7 ⇒ (12) + 7 = 19

Sense Motive
Bree Deception DC = 10 (Successo)

Axter capisce che Bree ha qualcosa che non va, il suo cambio improvviso di umore non sembra normale, tuttavia non capisce esattamente cosa ci sia di sbagliato.

"Gioco d'azzardo? Con un Goblin al tavolo? Ma dove siamo su Candid Camera?
Direi proprio di no.. Ci tengo ai miei spiccioli".

Axter fissa il nuovo arrivato, riconoscendolo come il narratore di tutte quelle storie un po strampalate.

Dopo averlo fissato per qualche secondo dice solo:

"Hai detto di chiamarti Razzor, vero?
Piacere, io so Axter e sono un abitante di Collebreccia.
La tua proposta sembra divertente, ma io preferisco passare.
Non ho una grande affinità con le carte e non godo di una fortuna proverbiale, quindi preferisco non rischiare le mie monete con qualcuno sicuramente più bravo di me al tavolo da gioco.
Non prendertela troppo, piccolo amico, era Destino che non fossi io a riempirti le tasche di monete.
Però giocate pure, mi rilasserò guardandovi mentre penso ai fatti miei.
Anzi se la tua piccola amichetta non gioca, mi piacerebbe scambiare 2 paroline ine ine con lei".

"La fatina non me la racconta giusta, ha detto e fatto un paio di cose che mi fanno pensare che nasconda qualcosa.
Mentre nominavo l'incendio della città, citato da lei in precedenza, aveva un'espressione terrorizzata, un visino un po troppo convincente per una cosa detta così per scherzo.
E poi quel discorso di cambiare il suo Destino, che cosa avrebbe a che fare con la Chiamata degli Eroi, sembra quasi che lei sappia cosa debba succedere e sia qui per impedirlo.
Ma il Destino non può essere cambiato.
E neppure percepito in anticipo...
Eppure...
Non me la racconta giusta, sarà meglio indagare".

Ci pensa un pò su e poi dice rivolto a Bree con fare educato.

"Signorina Bree, vorrei scusarmi con te per quell'uscita poco gentile sulle Fatine dei Denti.
Che ne diresti di lasciare Razzor e Hardlex giocare a carte mentre io e te parliamo un po tra noi?
Sono certo che possiamo chiedere a Trinil di cucinarti qualcosa di carino, lei non lo direbbe mai, ma le sono sempre piaciute un sacchissimo le Fatine, pensa che in camera sua ha anche una bambolina che ti somiglia un pò".

Sperando di averla convinta, si siede con lei da una parte del bancone un po appartata e dopo che Trinil ha portato del cibo, e averla guardata con fare divertito per vedere se fosse in imbarazzo, decide di affrontare la fatina con fare sereno.

Bree, con un espressione distaccata e cupa segue Axter. Non sembra imbarazzata, ma solo spaventata.

Hardlex un po' tra lo stupito e l'imbarazzato, guarda il goblin e la sua piccola scarsella con tutti i suoi avere....

Mi dispice .... mhm... Razzor??? ma non mi posso permettere di giocare fino a quando non avrò un lavoro... purtroppo le miei finanze sono abbastanza per una settimana... credo in questa città.... ma mi farebbe condividere con te un paio di storie sul tuo popolo... visto che, quanto ho studiato sui libri, non rispecchia la realtà!!!

Axter deglutisce a fatica, parecchio turbato da quello che ha appena visto.
Poi come ricordandosi che c'è Bree vicino a lui, si ricompone osservandola in silenzio, con un fare neutro, a tratti quasi protettivo.

Poi Axter accarezza Bree sulla testa stando attendo a non farle male, sperando che il suo gesto possa almeno un pò rasserenarla.

Il piccolo goblin, dopo i vari rifiuti, ridacchiando dice al giovane preoccupato delle sue finanze

Non crucciarti per i soldi, non ne vale la pena! La vita va assaporata ogni qualvolta se ne presenti l'occasione;in fin dei conti polvere eravamo e polvere ritorneremo…. e si allontana con un fragorosa risata dirigendosi verso un tavolo dove altri avventori giocavano a carte.

Arrivato al tavolo si siede e si unisce al gioco. Man mano che la partita avanzava, sia che vinceva che perdeva, continuava a ridere e scherzare, mentre all’insaputa di tutti, distratti un po anche dal sua continuo cianciare, stava “forzando” un po la sua fortuna, barando con le carte.

Nascondere nella Mano: 1d20 + 6 ⇒ (18) + 6 = 24

Creare un Diversivo: 1d20 + 7 ⇒ (14) + 7 = 21

Razzor si gioca in totale 2 monete d’oro. In caso di vincita Decide il master se e quanti soldi elargire

Sembra un tipo a posto sto giovane gambelunghe….

Finito il brindisi, bevendo sempre la birra non sua, con fare scanzonato inizia
Volevi parlare dei goblin ne?! Be, in effetti molti della mia razza sono totali idioti. Gli stereotipi nascono da verità accentuate:i nani sono eccellenti fabbri ubriaconi patiti di asce, gli elfi sono infallibili arceri snob e froci, gli umani corrotti voltaggana bravi a far tutto e nulla, gli orchi scemotti muscolosi che sanno solo ringhiare, i goblin rumorosi codardi che fanno casino,e tutte queste cose sono vere anche se enfatizzate.
Ma nel tempo ci siamo adeguati e pur di sopravvivere abbiamo trovato il modo di convivere con gli altri. Come è prevedibile i primi ad approfittare di questa nuova politica di distensione è stata la criminalità, ma pian piano ogni organo cittanido si accorse di come i goblin di buona volontà fossero adatti a diversi ruoli: guardie abili e fedeli alla città, lavoratori instancabili nelle botteghe, cacciatori esperti, contadini…. nell'agricoltura in effetti facciamo schifo ma chi lo sa, magari miglioreremo. Insomma, come x umani elfi orchi ecc, ci sono i gruppi di farabutti anche nei goblin, ma il mondo è cambiato.
Da dove vengo io le tribù goblin , sono ancora bigotte e retrograde, isolati dal resto del mondo, ma non disturbano gli altri insediamenti e si procurano il cibo senza saccheggiare e molestare gli altri. È gran traguardo che tu ci creda o no

Poi inclinando la testa a sinistra e sguainando il suo sorriso a 18 denti dice

Dovresti provare una donna goblin, loro si che sanno come spolparti a letto!.... magari domani andiamo al bordello e te ne pago una… se avrò soldi

Razzor non trova avversari con così tanto denaro a disposizione, ma solo qualcuno con qualche argento, e per lo più pezzi di rame.

In totale vince 2 pezzi d'argento, contro avversari più o meno stupidi.

Infine Bree salta in testa a Axter, prende i suoi capelli e li usa per comandarlo come fosse una marionetta: "In esplorazioooneee!"

Axter favorisce a Bree un piccolo sorriso un po imbarazzato, ma la sua allegria è contagiosa.

Passando vicino al bancone, ma dirigendosi verso il tavolo dove ceneranno lui e Bree, Axter, cerca con lo sguardo Trinil che sarà indaffarata a preparare la cena.
Avendola vista, attira la sua attenzione e le dice piano:

" Stasera devi superarti, voglio dire abbiamo una cliente di prim'ordine qui, e non vogliamo certo deluderla vero?
Inoltre voglio vedere cosa mi preparerai con le tue amorevoli manine.
Ahaha.
Cosa ne dici, Comandante Bree, direzione tavolo per la cena?".

"In viaggioo! Va bene, domani andremo a visitare gli archivi allora!"

Bree conduce Axter al tavolo al quale sono seduti gli altri, sedendosi ad aspettare la cena.

Sempre allegra va da Razzor, e si congratula per la sua vincita: "Oooooooh, ma sei bravissimo hai vinto un sacco! Complimenti! Io non ho mai giovato a carte sai? Anche perché sono cosi grandi da tenere in mano per me! Magari un giorno mi insegni!"

Trinil scompare nelle cucine per un po', restando accondiscendente verso Axter. Il loro gioco prosegue da tempo così, ed è divertente per entrambi, ma la cena non si prepara da sola.

Come da tradizione, agli aspiranti eroi appena arrivati in città serve una porzione più abbondante, insieme a una birra offerta dalla casa.

"Mangiate mangiate, e non si dica che la Grazia del Mago non tiene da conto gli Eroi della città!"

La cena prosegue allegra, con i commensali che iniziano a conoscersi, aiutati anche dai simpatici modi della oste Trinil.

Hardlex allegro della compagnia che si è creata va verso il tavolo

Mastro Goblin... Lei ha un'esperienza di vita immensa.... io ho vissuto tutta la mia vita in una abbazia fortezza nel lontano nord... e questo è il mio primo viaggio fuori dalle sue mura

Si siede e contagiato dall'euforia del Goblin incomincia a sorseggiare la buona birra.

Axter comincia a gustarsi lo stufato preparatogli da Trinil e deve ammettere che è persino più buono del solito.

"Che le mie piccole lusinghe l'abbiano messa di buon umore?
Probabile ma credo che anche la piccola Bree abbia giocato un ruolo determinante.
Sono felice per Trinil, se lo merita davvero, mandare avanti tutta la baracca non è affatto semplice e questi momenti sono importanti anche per lei.
Vederla serena è importante.
Però ora è meglio cominciare a interagire anche con gli altri, giusto per capire da che parte tira il vento".

Mentre cenano Axter valuta gli altri commensali sommariamente giusto per capire qualcosa del loro modo di approcciarsi alle cose, tuttavia capisce che si tratta solo della crosta più esterna e, che se davvero qualcosa bolle in pentola, è meglio farsi subito un'idea chiara di tutti.
È arrivato il momento di fare un po di chiarezza.

Decide di cominciare da Bruce, il solo che non ha ancora conosciuto.

"Buonasera ragazzo.
Tu devi essere Bruce.
Mi hanno fatto il tuo nome ma non ho ancora avuto modo di conoscerti, causa una sfortunata sequenza degli eventi, ma probabilmente era Destino conoscersi a questa tavola.
Il mio nome è Axter e sono un cittadino di Collebreccia.
È un piacere fare la tua conoscenza.
Il fatto che non indossi armature, e che non vedo armi particolari addosso a te, ma al contempo possiedi una muscolatura eccellente, mi fanno pensare che tu sia un qualche tipo di artista marziale, ho ragione?
Immagino che tu sia giunto fin qui per partecipare alla Chiamata degli Eroi, come gli altri partecipanti alla cena, dopotutto hai avuto lo stesso nostro trattamento e solitamente Trinil non è così generosa con i forestieri.
Ahahah.
Se non sono indiscreto, mi piacerebbe sapere come mai sei interessato a sostenere questa prova, qualcosa mi dice che non siano solo i nostri soldi a interessarti".

Mentre studia Bruce, rimane attento alle sue risposte e poi volge lo sguardo in direzione di Razzor.

"A quanto pare ho avuto ragione a non sedermi a quel tavolo con te, avrei perso le mie monete in un attimo.
Non credo di rappresentare neppure una distrazione per un giocatore esperto come te.
Però mi è piaciuto osservarti, sai il fatto tuo.
Anche tu parteciperai alla Chiamata, ne sono certo, però non ti aspettare chissà cosa, le missioni di solito sono terribilmente noiose.
Pagano bene questo è certo, ma credo che solo continuando si potrà arrivare a qualche missione stimolante.
Io, dal canto mio, amo le missioni noiose eh!.
Almeno ci si sbriga velocemente e si può tornare a condurre una vita normale.
Ho sentito a grandi linee il discorso che hai fatto ad Hardlex sulle tue origini e mi è piaciuto.
Sei una persona che è attenta alle cose, mi piace!.
Ho solo 2 domande: perché qui e perché ora?
Non raccontarmi una delle tue panzane dove mi descrivi che affronti la chiamata perché ti senti un Eroe, questa scemenza se la potrebbe bere solo Trinil da ubriaca, e a farla ubriacare ce ne vuole piccolo amico.
Quindi cosa ti porta qui, esattamente?".

L'ultimo con cui parla, dopo aver assorbito le parole di Razzor, se vorrà rispondergli è Hardlex.

"Credo che a questo tavolo tu sia il più giovane, sei proprio uno sbarbato, anche se quello spadone che ti porti dietro immagino non sia lì giusto per fare scena.
Hardlex giusto?
Ci eravamo già presentati ma è stato un po sommario, mi spiace di averti dato del ragazzino anche se lo sei effettivamente.
A vederti bene sembri un pesce fuor d'acqua.
Per fare un paragone, mi verrebbe da pensare a te come la fantomatica mosca bianca in mezzo a uno stuolo di mosche nere.
Sarei curioso di sapere qualcosa di più su di te, ragazzo mio.
Da dove vieni, e perché sei venuto proprio qui in questo momento quando è chiaro a tutti che della vita in generale, sembri un autentico principiante?
Dopotutto sui libri non si trovano tutte le risposte, ma vedo che ti piace conoscere e imparare, e questa è un'ottima qualità in un uomo secondo me.
Quindi, cosa speri di ricavare da questa chiamata, Hardlex?".

Aster si schiarisce un pò la voce e dopo aver fatto un piccolo gesto di intesa all'indirizzo di Bree dice:

"Naturalmente non sono un maleducato, sentitevi liberi di farmi domande a vostra volta.
Cercherò di rispondere con obiettività, a meno che non siano troppo personali.
Anche tu Trinil sentiti libera di chiedermi ciò che vuoi, anche un appuntamento nel caso.
Sarei molto ben disposto ad acconsentire.
Ahahah.
E vi sarei grato se poteste evitare di coltivare interessi romantici nei confronti di questa bella e gentile oste, è parecchio timida e cmq l'ho vista prima io!".

Quando conclude la frase, coccola gentilmente Bree sulla testa mentre volge uno sguardo ammiccante all'indirizzo di Trinil per vederne la reazione.
Giocare con lei ad Axter è sempre piaciuto un sacco, ma sarà davvero solo un gioco il loro?

Chiude il suo discorso con una frase un pò criptica.

"Signori, cosa pensate che sia il Destino? E qual'è la vostra opinione su di esso?

Il piccolo goblin sorridendo e azzannando il pane con cui stava facendo la scarpetta nel piatto, risponde

Mi pare ovvio signor gambelunghe! sono qua in questi giorni per la Chiamata degli Eroi! Ovviamente non sono un eroe, ma solo un piccolo goblin in cerca di eventi mondani nel quale divertirsi facendo amicizie utili per conoscere il mondo. La vita è troppo breve per non gustare ogni singolo attimo di essa.
Ti starai chiedendo Come potrebbe mai essere scelto questo verde sgorbio, a cui non darei in mano neanche una cerbottana scarica, per una qualsiasi missione? be , se vuoi proprio saperlo, io…...

An un tratto Razzor si blocca, inclina la testa verso sinistra, sguaina il suo sorrisone a 18 denti ed alzandosi in piedi sulla sedia rivolto verso la gentile padrone della locanda, urla

è arrivato il momento della gara di bevute!!! la sfida sarà tra Breachill rappresentata da Axter vs Forestieri rappresentati da Bruce!!!! YEEEE!!!Portaci i 2 boccali più grandi che hai del liquore più forte che hai!

Con le braccia incita tutti i presenti a fare il tifo per il proprio campione

Aspettando che Lady Trinil prepara i boccali, apriamo le scommesse: Axter viene dato a 1.5, mentre bruce 1.9 . Forza, puntate!!! 5 monete di rame di tassa fissa per poter puntare che verranno donate alla taverna che ospita l’evento + la somma che volete scommettere!

Quando i boccali arrivarono sul tavolo, le scommesse furono chiuse, e tutte le monete di rame della “tassa fissa” consegnate a Trinil, seguito da un Un urrà per la Grazia Del mago e Trinil che ci tratta come dei Rè , , Razzor, improvvisandosi presentatore della sfida, sale in piedi sul tavolo,pronto per dare il via alla sfida alzando la mano al cielo.

Quando l’hype fu al culmine abbassò rapidamente il braccio gridando VIA!!!

Bree mangia con calma la sua piccola porzione, beve solo un po' d'acqua e poi inizia a fare il tifo.

"Woooow, hai sentito Axter? Sei il favorito! Io punto una moneta d'argento su Axter! Sicuro vince lui!"

Hardlex dopo un paio di birre e dopo aver sentito Axter si rattrista un momento e guardando il proprio boccale quasi sussurrando:

IO che ci faccio qua.... non lo so neanch'io!!!! E' vero di esperienza non ne ho per nulla!!!! quindi non saprei se sarò in grado di darvi una mano durante quest'evento degli eroi!!!! il mio Spadone è un cimelio della mia famiglia da sette generazioni

Sorseggia la propria birra:

in teoria sarei qua per ritrovare le origini della mia famiglia. Il mio Priore mi ha mandato in questa città dicendomi di trovare le origini della mia famiglia!!! Non so da dove cominciare però....

Tornato dagli archivi, Bruce si trova circondato da una vivace compagnia.

"Eh? Ah sì ok capisco cosa intendi.. Mah, artista marziale mi sembra un po' esagerato, ma al fronte avevo il compito di rappezzare i miei compagni, e per farlo mi servivano le mani libere, di conseguenza mi sono trovato sempre meglio a difendermi con queste che con le armi.. Te sei della zona quindi? Sono giusto stato agli archivi oggi, ed ho trovato di ispirazione la storia di Raimondo Breccioni (Lamond Breachton).. il modo in cui ha rotto gli schemi in favore del bene altrui dovrebbe spingere chiunque ad avere un atteggiamento migliore nei confronti del prossimo."

Detto questo, prima di mettersi a mangiare, rivolge lo sguardo verso la piccola fatata, e gli dice scherzando

"Non sarai mica una fatina dei denti, vero? Ho ancora gli incubi per le storie che mi raccontava mia nonna a loro riguardo.."

Rivolgendosi poi ad Hardlex, cercando di rassicurarlo, gli parla degli archivi

"Davanti al comune ci sono i già citati archivi, il mezzorco dell'ufficio sembra una brava persona, sono sicuro che riuscirà ad indicarti le sezioni in cui cercare la storia della tua famiglia."

"Razzor, eh? Furbo usarci per imbastire una bisca, ma dalle mie parti chi propone il gioco dovrebbe anche partecipare."

Dice infine Bruce al Goblin facendogli un occhiolino

"Non sarai mica una fatina dei denti, vero? Ho ancora gli incubi per le storie che mi raccontava mia nonna a loro riguardo.."

Bree si indispettisce molto, cammina sul tavolo verso Bruce, gli si mette davanti alla faccia e dice: "Ehi tu, zuccone! Ti sembro una fatina dei denti? Dovresti guardare meglio e far funzionare la tua zucca vuota!"

A Hardlex invece dice: "Lo zuccone però ha ragione! Magari gli archivi hanno qualche informazione su chi stai cercando! Domani io e Axter volevamo andarci, se vuoi venire anche tu sei il benvenuto!"

Axter sembra divertirsi al tavolo con Bree, Trinil e i nuovi arrivati.

Mentre pensa se accettare la sfida, non gli è sfuggito una nota particolare del Goblin.

"Sembrava che stesse per dire qualcosa di interessante, invece all'ultimo momento si è trattenuto e con eleganza ha imbastito sta gara per scansare la domanda ed evitare di rispondere focalizzando l'attenzione di tutti su un'altra cosa.
Una buona idea, ma non mi arrendo così facilmente ".

Alla fine Axter decide come comportarsi.

" Lo ammetto non sono un gran bevitore, e probabilmente avrei declinato la sfida, ma visto che siamo qui per divertirci e che Bree è su di giri, perché non accettare in fondo.
Cerchiamo però di non esagerare domani ho delle commissioni da fare e vorrei essere lucido.

Quanto a te Razzor, non amo le frasi lasciate a metà, e sono d'accordo con Bruce, chi lancia il sasso e poi ritira la mano è una pessima persona.
Ahahah
E sarei felicissimo di sapere cosa tu sia in realtà, dato che nell'eccitazione della gara hai probabilmente dimenticato di dircelo.
Voglio dire non puoi prima provocarmi e poi lasciarmi ad arrovellare con questo dubbio, neppure gli artisti ad uno spettacolo di intrattenimento sarebbero così cattivi, giusto?
Dai forza, gareggia con noi e prima di bere finisci quella frase, sono certo che interessa a tutto il gruppo".

Poi Axter si dirige con Bree sulla testa verso il tavolo della gara, e lascia le sue 5 monete di rame direttamente nelle mani di Trinil con uno strano sguardo, difficile da decifrare ma sicuramente molto serio.

Il piccolo goblin sorridendo risponde ad Axter

Gareggiare con voi? ma non avrei speranze contro voi forti e robusti gambelunghe!!! io poi sono l’allibratore qua, non posso sbronzarmi!

Bando alle ciance, si comincia!